GRIGI FEBBRAIO
Com'era bello Febbraio quand'ero piccolo, un mese dove si aspettava carnevale, dove il vento meno freddo spazzava via le foglie gialle e rosse cadute come un vortice suonante allegro e pazzerello.
Com'era bello assaporare un leggero tepore quasi primaverile nonostante la temperatura non fosse ideale ma, vedendo qualche bocciolo su spogli rami di alberi nei viali, già dava l'impressione che la primavera stesse arrivando.
Com'era piacevole mangiare i dolci della nonna in una campagna ancora addormentata dalla nebbiolina leggera del mattino, gustare quelle chiacchiere saltate in padella ed il loro profumo che aleggiava in cucina.
Si poteva di nuovo giocare in cortile mentre dai canali di scolo delle grondaie, scendeva gorgheggiante l'acqua della neve che si scioglieva dai tetti e qualche passerotto appena nato chiamava la madre per mangiare.
Poi tutto cambiò.
Non fu per l'età adulta.
Non fu per il disincantarsi dai sogni.
Non fu per i cambiamenti climatici.
Ma fu come se il mondo si capovolse nella mia vita e Febbraio da allegro e colorato, si dipinse di colpo qualche tempo dopo, in giornate gelide, di colore grigio cupo.
Da quel momento questo mese non fu più bello per me, aspettavo e tutt'ora aspetto con ansia Febbraio, il mese dei miei dolori più intensi, degli annunci più terribili.
Delle mie paure di perdere qualcuno o qualcosa di importante e come un orologio puntuale, Febbraio mi regala ogni anno, una morsa di dolore nel cuore.
Destino, coincidenze, fatalità?
Non saprei dirlo.
Eppure ancora oggi, proprio in quest'stante sono in attesa, dopo quasi un anno da quando Lei, Angela la mia stella rossa, colei che mi diede la vita è volata in chissà quale dimensione, dicendomi in un sogno fatto poco dopo "Vai per la tua strada ora."
Sono in attesa di un altro cuore che spero, non se ne vada via proprio ora, seguendo la scia di un anno di perdite dolorose, so che non sarà così, ma anche lei partirà per il suo mondo così diverso dal nostro e forse, non sarò presente quando lei volerà via. Tra poco.
Io sono qui, resto qui a fare le stesse cose, gli stessi gesti quotidiani come fanno tutti, stare con i pochi amici come sempre e come sempre scrivere, leggere, camminare, sorridere, fare finta di nulla...
Eppure un altro dei tanti grigi Febbraio è arrivato, con le sue notizie tristi ed ancora quell'attesa di qualcosa che sembra un verdetto finale.
Chissà, forse un domani questi grigi Febbraio, si tingeranno di un altro colore, di coloreranno di altre cose ma, forse, sarò troppo vecchio per rallegrarmi e molti cuori se ne saranno andati già via.
GpDS