lunedì 16 agosto 2021

E TI FARANNO CREDERE...


E TI FARANNO CREDERE...

E ti faranno credere
che la tua vita è una croce,
che sarà sempre irta di spine,
e soffrirai le pene dell'inferno,
per ottenere quando
la tua essenza ti lascerà,
un posto tra i beati.

E ti faranno credere
di portare sulle spalle una croce,
si sentire il peso del dolore,
di sacrificare la tua vita,
per avere un domani,
la felicità nel Paradiso.

E ti faranno credere,
di amare chi ti odia,
di perdonare chi ti ha ferito,
di donare a chi ti ha rubato, 
per vedere nell'immensa luce,
chi è chiamato l'Altissimo.

Ma tu ci crederai, passerai la vita,
a distruggerti nel dolore,
a stringerti nella compassione,
a fingere di amare chi ti uccide,
così chiuderai gli occhi ed il cuore 
davanti ad una realtà diversa.

Ci crederai per paura e terrore,
di finire dannato nell'oblio di fuoco,
sarai ipocrita credendoti generoso,
confesserai le tue banalità a chi,
pensando di salvarti con un segno,
saprà farti sentire sempre in colpa.

Eppure se ti guardi dentro,
 se saprai ascoltare il tuo cuore,
se supererai i dolori affrontadoli,
se lotterai nella tua vita,
senza sensi di colpa e paure,
capirai chi sei e cosa porti dentro.

Le nostre croci sono pesanti,
ma se le osservi senza timori
sono attorniate di rose,
di frutti, di spine, di verde,
soffrirai si, ma amerai tutto questo,
senza il bisogno di punirsi.

E quando ti faranno credere,
non farlo, non ingannarti,
la luce e l'amore dentro di te
non avranno nessun bisogno
dell'infliggerti pene e rimorsi,
che tanto ti hanno indotto.

Sarai felice solo se amerai e
non crederai al tuo peccato inesistente.

Giampaolo Daccò







 

giovedì 5 agosto 2021

IERI. QUANDO ERO GIOVANE



 IERI, QUANDO ERO GIOVANE


(parole di Glen Campbell)

(foto nr 1 di G. Vigorelli) (foto nr 2 di E. M. S.) Ieri, quando ero giovane Il sapore della vita era dolce Come pioggia sulla mia lingua Ho preso in giro la vita come se È stato un gioco sciocco Il modo in cui una brezza serale Stuzzicherebbe la fiamma di una candela I mille sogni che ho sognato Le cose splendide che ho pianificato Ho sempre costruito per durare Sulla sabbia debole e mobile Ho vissuto di notte e ho evitato La nuda luce del giorno E solo ora vedo Come sono scappati gli anni Ieri, quando ero giovane C'erano così tante canzoni Che aspettava di essere cantato Tanti piaceri selvaggi Questo era in serbo per me E tanto dolore I miei occhi abbagliati si rifiutavano di vedere Ho corso così veloce quella volta E la giovinezza alla fine è finita E non ho mai smesso di pensare Che cos'era la vita E ogni conversazione Che posso ricordare Si è preoccupato per me E nient'altro Ieri la luna era blu E ogni giorno pazzo Ha portato qualcosa di nuovo da fare E ho usato la mia età magica Come se fosse una bacchetta magica E non ho mai visto i rifiuti E il vuoto oltre Il gioco dell'amore che ho giocato Con arroganza e orgoglio E ogni fiamma che ho acceso Morì così presto, presto Gli amici che mi sono fatto sembravano tutti In qualche modo per andare alla deriva E solo io sono rimasto Sul palco per concludere lo spettacolo Ieri quando ero giovane C'erano così tante canzoni Che aspettava di essere cantato Tanti piaceri selvaggi Mettiti in serbo per me E tanto dolore I miei occhi abbagliati si rifiutavano di vedere Ci sono così tante canzoni in me Che non sarà cantato Perché sento il sapore amaro Di lacrime sulla mia lingua Ed è arrivato il momento per me Per pagare ieri
Quando ero giovane