giovedì 27 agosto 2020

LA VIA DELLE FARFALLE - PETALOUDES

 


Petaloudes

Descrizione

miLADescrizione

Via Meravigli, Milano, 15 Maggio 2005.
Una giornata di sole caldo, pieno di persone nelle vie, fiori vivaci sui balconi e attici in centro della città.
Agenzia di viaggio, la bella ragazza bruna dagli occhi verdi e rossetto rosso, ci guardava sorridendoci, gentile, professionale ma con occhi dallo sguardo sensuale e felice della nostra scelta, sia per l'Agenzia per cui lavorava e per l'itinerario abbastanza costoso scelto e per la lunga vacanza di venti giorni, decisa per le prime settimane di settembre.
Amando la geografia in modo viscerale cercavo di fare una faccia stupida e contenta per le sue informazioni che sapevo già fin dai tempi della scuola: sei, a volte sette in matematica e nove o dieci in geografia, lettere, storia ecc ecc, compensando la media dell'otto.
Mi veniva da sorridere vedere il mio compagno di viaggio, intendo ad ascoltarla guardando le foto meravigliose del luogo scelto per le nostre vacanze: Rodi, la meravigliosa Rodi egea ad un tiro di schioppo dalla Turchia.
La dolce voce della ragazza per me era lontana, mi limitavo a sorriderle mentre con gli occhi guardavo gli opuscoli poco distant ed in mostra su uno scaffale,della Polinesia, Maldive, Comore, Mauritius, Antille trattenendo un sospiro di malinconia, potessimo andare là.
Telefono e la ragazza scusandosi si era messa rispondere e subito, il direttore dell'agenzia ci aveva raggiunto finendo il lavoro di lei.
Non aveva nulla da fare ed era evidente lo sguardo suo fisso sul mio compagno di viaggio, i suoi occhi sembravano lampeggiare, mi ero trattenuto per non mettermi a ridere della situazione buffa, come sempre l'altro manco se ne era accorto.
Il direttore, un bell'uomo sui quaranta, occhi verdi, capelli biondo scuro ondulati, bel fisico e vestito di blu, senza mai guardarmi continuava a sciorinare le qualità, le bellezze, i favolosi incanti della meta prescelta.
Ovviamente avevamo avuto l'occasione di avere un albergo stupendo, molti sconti per escursioni e quella proposta della Valle delle farfalle, che davvero volevo visitare fin dai tempi della scuola.
Il mio amico aveva alzato gli occhi.
- La valle delle farfalle? - aveva domandato al direttore diventato paonazzo all'improvviso guardando gli occhi neri dell'altro.
- Ma si te lo avevo detto, non ricordi? - avevo risposto sorridendo e il direttore si era accorto di me, che sono un uomo e non una donna probabilmente, no scherzo.
- Oh si avete ragione, è una valle stupenda che tutti chiedono di visitare quando partono per Rodi, vedrà signore come sarà entusiasta di quello che vedrà - la voce leggermente calda del direttore aveva dimenticato che i signori sono in due: io ed il mio amico.
- Beh Giam, sarà divertente non credi? -
- Oh si te ne parlai molto tempo fa di quella valle ricordi? -
- Ah si è vero che sbadato... -
Il direttore mi era parso che avesse preso un colorito più pallido, sicuramente avrà pensato che...
- Ah partite voi due, cioè volevo dire solo voi o in comitiva? -
- Noi due - avevo risposto in maniera gentile fissandolo negli occhi, mi veniva voglia di ridere dalla situazione comica.
- Capisco, un po' di riposo dal lavoro immagino, parenti? - ecco la domanda per capire.
- Si cugini - aveva risposto il mio amico che in un attimo aveva afferrato la situazione in un certo senso - però letti separati, lui vive di notte io no. - aveva concluso il mio amico in maniera spiritosa.
L'altro era apparso sollevato.
- Si infatti tra di voi c'è una certa somiglianza (io biondo l'altro moro, io occhi azzurri e l'altro neri, io pelle bianca e lentiggini e l'altro olivastra, praticamente uguali), bene camera doppia, magari affacciata sul mare ok? -
- Wow fantastico. - avevo risposto
- Ottimo, ora vi devo dare qualche notizia dettagliata sul posto, che la mia dipendente non ha potuto dare prima, oltre aver descritto le bellezze di Rodi ovviamente, ecco: 
La Valle delle Farfalle viene chiamata Petaloudes, è un comune della Grecia nella periferia dell'Egeo Meridionale con 12.133 abitanti al censimento 2001. 
Area89,2 km²

Una cornice da fiaba, per turisti e locali, con fiori e alberi a dominare la scenaIl loro arrivo, parlo delle farfalle, è accolto come un piccolo miracolo. Chiunque si trovi lì, nel periodo ideale, avrà la possibilità di vivere l’emozionante scena di un film.
Praticamente un sogno ad occhi aperti, un parco dall’ecosistema alquanto, anzi molto particolare, ricco di ruscelli, alimentati dal fiume Pelecano, che attraversa la zona.

Bla, bla, bla, bla, bla. I miei occhi avevano incontrato quelli della ragazza che ci aveva preceduto e con un sorriso divertito, entrambi avevamo osservato la scena. le mie labbra si misero a parlare senza emettere un suono:

"Il mio amico non è paziente si annoia e se quello non la  smette è probabile che il viaggio salti."

Immediatamente e capito al volo il messaggio, la bella ragazza si era alzata chiudendo la telefonata e con la malavoglia del suo direttore, aveva preso in mano la situazione divertente. In poco tempo avevamo firmato il contratto del viaggio, con la presenza del direttore che sicuramente si era tenuto a memoria i nostri indirizzi, consegnato i documenti ci aveva salutato cordialmente e soprattutto pagato.
Finalmente era fatta si partiva. Ovviamente il direttore ci aveva accompagnato alla porta con il bla bla bla, diretto più al mio amico che a entrambi e poi appena usciti ci aveva dato una stretta di mano, la mia brevissima, quella fatta all'altro lunga con tanti ringraziamenti (ehi ma metà della vacanza l'avevo pagata anche io).
- Vi aspetto per il prossimo viaggio. - aveva detto il direttore mentre ci allontanavamo dalla sua agenzia

Arrivati in un bar in Corso Vittorio Emanuele, ci eravamo presi un aperitivo.

- Secondo te, il direttore ce l'aveva con me? -
- Perché mi dici questo? -
- Mamma mia sembrava che facesse apposta a rompermi le scatole con il suo gne gne e descrizioni noiose, la ragazza era stata più simpatica. -
- Ma no, pensava che viaggiassi solo tu e poi hai sempre un'aria così distinta avrà pensato chissà cosa, che tu fossi un ingegnere o architetto o professore che sta andando in vacanza con un parente. Visto poi quanto anche ci è costata. -
- Tu dici? -
- Si certo. - avevo risposto mentendo senza scoppiare a ridere per la conquista ignara che aveva fatto.
- Sarà, l'importante è che abbiamo fatto una bella scelta e quel direttore ci ha dato delle vantaggiose opportunità di visitare quei posti. -
Avevo sorriso, mentre stavo bevendo l'aperitivo, lui ne esce con una frase che quasi mi aveva fatto sbuffare quello che stavo bevendo.
- Da come si comportava sembrava volesse venire con noi, mica ce lo troveremo nei nostri letti? Ahahah - 
- Ma noi sai che dici? -
- Va là furbacchiotto, mi credi ingenuo, ho visto benissimo tu e la bella ragazza quasi sghignazzare, ma mica son scemo, ho sfruttato l'occasione e così' senza dare nulla in cambio abbiamo avuto i vantaggi... -
Davvero ero rimasto stupito, di solito mi dava la sensazione che non si accorgesse di alcune cose ma evidentemente non era così.
- In gamba il professore - avevo detto mentre eravamo scoppiati a ridere.

"Petaloudes aspettaci, arriviamo nel tuo mondo fantastico." avevo pensato mentre uscivano dal bar avviandoci verso casa.

La vacanza era stata stupenda degna della descrizione e fortunatamente il direttore non lo avevamo trovato nei nostri letti.

Giampaolo Daccò