Petaloudes
Descrizione
Area: 89,2 km²
Una cornice da fiaba, per turisti e locali, con fiori e alberi a dominare la scena. Il loro arrivo, parlo delle farfalle, è accolto come un piccolo miracolo. Chiunque si trovi lì, nel periodo ideale, avrà la possibilità di vivere l’emozionante scena di un film.
Praticamente un sogno ad occhi aperti, un parco dall’ecosistema alquanto, anzi molto particolare, ricco di ruscelli, alimentati dal fiume Pelecano, che attraversa la zona.
Bla, bla, bla, bla, bla. I miei occhi avevano incontrato quelli della ragazza che ci aveva preceduto e con un sorriso divertito, entrambi avevamo osservato la scena. le mie labbra si misero a parlare senza emettere un suono:
"Il mio amico non è paziente si annoia e se quello non la smette è probabile che il viaggio salti."
Immediatamente e capito al volo il messaggio, la bella ragazza si era alzata chiudendo la telefonata e con la malavoglia del suo direttore, aveva preso in mano la situazione divertente. In poco tempo avevamo firmato il contratto del viaggio, con la presenza del direttore che sicuramente si era tenuto a memoria i nostri indirizzi, consegnato i documenti ci aveva salutato cordialmente e soprattutto pagato.
Finalmente era fatta si partiva. Ovviamente il direttore ci aveva accompagnato alla porta con il bla bla bla, diretto più al mio amico che a entrambi e poi appena usciti ci aveva dato una stretta di mano, la mia brevissima, quella fatta all'altro lunga con tanti ringraziamenti (ehi ma metà della vacanza l'avevo pagata anche io).
- Vi aspetto per il prossimo viaggio. - aveva detto il direttore mentre ci allontanavamo dalla sua agenzia
Arrivati in un bar in Corso Vittorio Emanuele, ci eravamo presi un aperitivo.
- Secondo te, il direttore ce l'aveva con me? -
- Perché mi dici questo? -
- Mamma mia sembrava che facesse apposta a rompermi le scatole con il suo gne gne e descrizioni noiose, la ragazza era stata più simpatica. -
- Ma no, pensava che viaggiassi solo tu e poi hai sempre un'aria così distinta avrà pensato chissà cosa, che tu fossi un ingegnere o architetto o professore che sta andando in vacanza con un parente. Visto poi quanto anche ci è costata. -
- Tu dici? -
- Si certo. - avevo risposto mentendo senza scoppiare a ridere per la conquista ignara che aveva fatto.
- Sarà, l'importante è che abbiamo fatto una bella scelta e quel direttore ci ha dato delle vantaggiose opportunità di visitare quei posti. -
Avevo sorriso, mentre stavo bevendo l'aperitivo, lui ne esce con una frase che quasi mi aveva fatto sbuffare quello che stavo bevendo.
- Da come si comportava sembrava volesse venire con noi, mica ce lo troveremo nei nostri letti? Ahahah -
- Ma noi sai che dici? -
- Va là furbacchiotto, mi credi ingenuo, ho visto benissimo tu e la bella ragazza quasi sghignazzare, ma mica son scemo, ho sfruttato l'occasione e così' senza dare nulla in cambio abbiamo avuto i vantaggi... -
Davvero ero rimasto stupito, di solito mi dava la sensazione che non si accorgesse di alcune cose ma evidentemente non era così.
- In gamba il professore - avevo detto mentre eravamo scoppiati a ridere.
"Petaloudes aspettaci, arriviamo nel tuo mondo fantastico." avevo pensato mentre uscivano dal bar avviandoci verso casa.
La vacanza era stata stupenda degna della descrizione e fortunatamente il direttore non lo avevamo trovato nei nostri letti.
Giampaolo Daccò