mercoledì 6 novembre 2024

OPINIONI POLITICHE O FORSE UMANE


 OPINIONI POLITICHE O FORSE UMANE

Il mio non vuole essere un discorso politico di parte o una feroce critica ne dalla una parte democratica ne dalla una parte dittatoriale, è solo un'analisi per ora, come ancora libero cittadino mondiale e soprattutto italiano.
Quello che differenzia tutto da quando ero ragazzo (ma forse eravamo 3/4  miliardi di persone e non 8,5 come ora) che votavano pochi partiti e parlo i vari stati non come gli US o UK che ne hanno due, e politici che pur gestendo a modo loro il tutto, professavano una politica vera con cognizione di causa con errori e giuste decisioni, una politica seria dove ai tempi quando ho votato la prima volta, i votanti per diritto erano anche l'85%, mentre ora spesso non si supera il 40/50% (stanchi di votare il nulla o il peggio credendo alle promesse prima delle elezioni).
Quindi al giorno d'oggi ci sono migliaia di partiti, solo in Italia superano i 50 più o meno, alcuni spariscono poco dopo e portano via voti a chi potrebbe decidee come governare.
Quello impresionante sono le persone che non votano ragionanado ma solo per il fatto che il politico di turno promette ad alcune categorie di popolazione (che vogliono sentirsi dire quello) e toglie ad altri, come se i cittadini indipendentemente dal ceto sociale, eocnomico siano diversi dagli altri mentre invece non è così.
Ora abbiamo dei governi mondiali (tranne pochissimi tprendo ad esempio la Finlandia e Nuova Zelanda, grandi stati che fanno molto per il loro popolo) governati da ambiziosi uomini e donne che spesso non sanno cosa vuol dire politica e bisogni del cittadino anzi, arrivano al punto di decidere in modo dittatoriale per soddisfare il loro "potere e comando e diventare grandi (per andare dove poi, non si sa)", invandendo nazioni, chiudendo la bocca spesso con la morte gli oppositori democratici.
Ma quello che fa paura a parte alcuni paesi dove vige la legge militare o religiosa e nessuno ha possibilità di cambiare qualcosa, sono i popoli cosiddetti abitanti di paesi liberi o democratici dove votato a casaccio e di pancia senza comprendere a volte il pericolo che incombe sulla propria patria.
Assistiamo a religiosi che si intromettono in politica, governatori che incrementano armi, presidenti attaccati che non appena si difendono allo stesso modo vengo additati come assassini dimenticandosi di chi per primo ha ucciso e poi ovviamente, si perde il senso della misura.
Ed intanto le persone che "non contano" muoiono di fame, di malattie, di mancanza di struture e si è creata tanta violenza tra i giovani arrabbiati che non pensano di avere un futuro.
Questo futuro è fatto di violenze, di incomprensioni e varie forme di razzismo peggiore di quelli del passato.
Io da Italiano non discuto ciò che è successo negli US, già abbiamo noi politici soprattutto di sinistra che non riconosco più ed una destra che cerca di sistemare (magari non nel modo più corretto ma ci tentano) quello che in 12 anni ha distrutto la sinistra di memoria corta, la quale non vede i propri errori ma è abituata da decenni a dare la colpa ad altri come sempre ( preciso che non sono schierato politicamente).
Ecco il mio stupore è verso la popolazione di persone comuni che ormai hanno perso il punto vero di vista sulle loro esigenze e bisogni ma seguono "comandanti" che insultano e si arroccano dietro la loro arroganza facendo si che su 197 paesi Mondiali, almeno 180 sono davvero messi male e avanti così.
Non so cosa succederà nel prossimo futuro a parte i volta faccia già in atto per assicurarsi comunque un accordo con il "nemico" di turno, ho un'età che non mi lascia tanti anni nel futuro e poter contribuire o fare  tante cose (gli adulti quasi anziani come me ormai non contano molto se non sei di famiglia potente o ricchissimo), è terribile ciò che succederà alle nuove generazioni che verranno messe all'oscuro della vera storia, verità e soprattutto il reale significato di DEMOCRAZIA e LIBERTA' forse mai esistite davvero.
Auguri a tutti sperando di non pagare un prezzo troppo alto nei prossimi tempi.
Giampaolo Daccò Scaglione