giovedì 2 marzo 2017

LO SGUARDO VERSO IL TRAMONTO



LO SGUARDO VERSO IL TRAMONTO


Fine estate.
Era l'ultimo giorno in Olanda, ormai da poco ero diventato nuovamente single.
Dopo la separazione, avevamo lasciato per sempre la casa vicino al mare, dove vide giorni felici insieme per molti mesi, dove visse con noi tutte le sfumature del tempo e del nostro amore.
Ospite a casa di Erik, in quell'ultimo giorno avevo deciso di prendere la sua bicicletta, uno zainetto con dentro qualcosa da mangiare e da bere, una piccola coperta e via di corsa per quelle stradine di campagna olandese circondate da erba verde e fiori colorati.
Presi una sterrata sulla sinistra che costeggiava un canale blu solcato da chiatte piccole e qualche boat house isolata.
Il vento tiepido sul viso mi faceva stare bene nonostante il dolore del prossimo addio a questo posto incantevole, sfrecciavo accanto all'erba alta ed ai fiori, mentre qualcuno con la mano salutava simpaticamente dalle chiatte al mio passaggio.
Mi accorsi di cantare ad alta voce, poi superata una curva dove un piccolo boschetto copriva la visuale, mi sono ritrovato davanti ad uno spettacolo lasciandomi per un istante a bocca aperta.
Il canale era diventato più largo e sulla sua riva sinistra cinque mulini a vento in legno, colorati di rosso fuoco si stagliavano nel cielo rosato del dopo mezzogiorno.
Avevo appoggiato poi la bicicletta ad una pianta, stesi la coperta e gustai il mio pranzo davanti a quell'immagine meravigliosa.
Il tempo passava, il vento faceva suonare le foglie sopra la mia testa appoggiata al tronco dell'albero e la mente vagava nei ricordi.
Aironi nel cielo migravano verso sud, nuvole arancioni all'orizzonte sul sole basso, ormai segnavano il tramonto vicino così come l'autunno tra pochi giorni, non avrei mai voluto alzarmi da quel posto ma lo feci e tornai indietro fino alla casa di Erik.
Era il mio ultimo sguardo sul tramonto olandese che aveva visto per mesi una storia d'amore ormai finita, un viaggio a due che, nonostante tutto, aveva lasciato cose importanti nel cuore.
Più tardi dalla finestra della camera dove dormivo, le bianche e fredde stelle del nord stagliate nel blu della notte, mi sembravano solo freddi diamanti senza calore, quel caldo e bellissimo tramonto era rimasto solo nella mia mente e nel mio cuore.
L'indomani un aereo mi avrebbe riportato per sempre in Italia.
Disteso sul letto avevo guardato le mie borse da viaggio appoggiate vicino all'armadio e poi di nuovo il cielo scuro dalla finestra, ricordai di aver spento la luce addormentandomi quasi subito.
Eppure quel tramonto era rimasto nei miei sogni, il mio ultimo sguardo verso una bellezza che mai più dimenticherò.

Giampaolo DS

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