venerdì 9 marzo 2018

LA PRIMA STELLA CHE HO VISTO



LA PRIMA STELLA CHE VISTO

Anna, con gli occhi chiusi, distesa sopra una leggera coperta in mezzo a quel prato appena fiorito in quella serata tiepida d'aprile, ascolta quel leggero e soffocato ansimare sopra di lei, un respiro che si affievolisce piano piano, mentre nel suo intimo si sente scossa dolcemente da brividi di piacere.
Con gli occhi chiusi, si abbandona a quel corpo caldo e quelle braccia forti che la cingono delicatamente e si lascia andare poi al suo piacere, stringendosi più forte al suo ragazzo; poco dopo aprendo gli occhi, vede su di se quelli azzurri del giovane, il suo primo ragazzo, il suo primo uomo, l’uomo che, ne era certa, sarebbe stato quello di tutta la vita.
“Ti amo…” le dice Marco accarezzandole il volto di ragazzina, un volto dolcissimo, bello, pieno di buffe efelidi, poi la sua mano passa sopra i folti capelli rossi guardandola innamorato con occhi appassionati “… E sei mia ora, per sempre.”
Da lontano, perso tra le cime degli alberi di un piccolo bosco immerso nella campagna, s'intravede la cima del campanile del paese con le sue campane che suonano le venti e trenta, e i primi fiochi luccichii delle stelle già stanno facendo capolino nel cielo bluastro di questa strana e magica serata, Marco si china nuovamente su di lei baciandola ardentemente.
"E’ tardi amore, mia madre aspetta che io ritorni a casa entro le nove…" lo guarda lei con occhi imploranti, svincolandosi dolcemente da quell’abbraccio forte cercando sull’erba accanto a quella coperta su cui era seduta, il suo reggiseno. 
Marco, la lascia fare sorridendo mentre dentro di se, la voglia di trattenerla ancora stretta a lui per tutto il tempo disponibile è grande perché il suo profumo di bambina gli inebria la mente. La guarda poi divertito mentre Anna cerca di rivestirsi velocemente con mani tremanti.
"Lo sai che mamma è molto severa, eppoi crede che io sia con mia sorella Mirna e sai che lei mi aspetta al…" .
Marco alzandosi, la interrompe mettendole la mano sulla bocca poi le sfiora le labbra baciandola leggermente, lei richiude i suoi grandi occhi verdi per un istante ma subito dopo li riapre fissandolo nello sguardo quasi con timore:
"Non… non è stato un gioco? Non sarò una delle tante vero? Dimmelo Marco, dimmelo ti prego… Quello che abbiamo fatto è molto importante per me Tu sei stato il pr… "
"Sssst…" le risponde mettendo l’indice sulle sue labbra "Non pensarlo neanche Anna, sei il mio piccolo e grande amore, la mia donna ora… Vorrei dividere tutta la vita futura con te, non l’hai ancora capito? Sei stata mia, ora sei l'unica con cui riuscirei fare l'amore, sei la mia dolce bambina quella che vedrò invecchiare con me."
Dicendo così la ribacia appassionatamente mentre sente lei lasciarti andare totalmente alla sua stretta ed alle sue labbra piene di ardore ed amore.
In parte Anna, l’aveva capito di essere amata quasi subito, da quando avevano incominciato a frequentarsi l'anno precedente ma soprattutto di essere stata rispettata fino a che lei si doveva sentire pronta a concedersi a lui.
Questa sera con la decisione di donarsi completamente a lui, inesperta, trepidante e piena di passione, aveva capito che era il momento giusto di farlo, era dal mattino stesso di quella giornata luminosa che ci pensava, ma ora che aveva fatto tutto allo stesso desidera una conferma da lui, mentre la riabbraccia forte a se.
Anna sollevando gli occhi allo splendido cielo blu, vede una luminosa stella rossa sopra di lei, la prima di quella sera splendida. In quel momento il suo cuore e la sua mente le fanno capire che sarà così, che sarà per sempre di Marco.

Giampaolo Daccò

Nessun commento:

Posta un commento