lunedì 19 luglio 2021

E COME SEMPRE... RITORNERAI


 E COME SEMPRE... RITORNERAI

Ogni volta che arrivavi e ritornavi poi nella tua città al nord, quella metropoli così lontana piena di luci e persone, vedevo il tuo treno che aspettavo con ansia.
Non ho mai capito il perché tu non prendessi l'aereo, molto più veloce e comodo al che mi avevi  sempre detto:
- Viaggiare in treno ed osservare tutti i tipi di paesaggi della nostra bella Italia che ci offre, comprendi di essere entrato in una favola o in mille quadri diversi ed è così ogni volta. Vedo la pianura e le sue grandi città, poi paesi immersi nel verde, colline e boschi, montagne e picchi rocciosi. Hai mai visto le distese di vigneti nelle Marche oppure Orvieto arrampicata su quel monte dove si intravede la cattedrale? Anche il mare cambia colore partendo dal nord al sud, con i suoi toni che diventano mille sfumature di blu e verde? -
No non li ho mai visti tutti questi paesaggi, la mia vita da pescatore è qui, in questa cittadina del sud, dove l'odore di salmastro si mischia a quello delle spezie al mercato e le luci delle lampare di notte fanno gara con le stelle nel cielo scuro a chi luccica di più.
Vedo i suoi occhi chiari quando insieme nel pomeriggio tardo passeggiavamo tra le rocce a cercare un angolo tranquillo vicino al mare, per amarci, giocare nelle limpide acque salate oppure restare abbracciati nel tramonto fino a che il sole si era immerso nella distesa blu all'orizzonte.
La tua bellezza si irradiava in quell'incanto ma non mi sono mai sognato di chiederti di rimanere per sempre forse per paura di una cattiva risposta, ognuno di noi ha la sua vita e forse nessuno dei due vorrebbe cambiarla nonostante i sette anni d'amore e le decine di telefonate e video che si siamo mandati.
Vorrei chiederti di vivere con me ma forse dovrei essere io ad andarmene da qui, cosa posso offrire? Hai un lavoro importante, conosci tre lingue, fai sport e tanto altro... Io ho finito le scuole medie e ho sempre lavorato, nel mio cuore so che a te non importa ed allora?
Ti aspetterò per tanti altri anni fino a che ti stancherai e troverai, lassù un altro che ti darà molte cose più di me?
Sto guardando il mare, le persone sulla spiaggia, ombrelloni, grida, tuffi, onde spumeggianti, le vele colorate all'orizzonte e i locali nella zona turistica, com'è cambiata la mia cittadina da quando ero piccolo.
Non è più quel paese di mare dove alla sera tutti stavano chiusi in casa oppure facevano la "vasca" per farsi notare con l'abito nuovo messo solo la domenica, poi i panni distesi sui fili tra una casa bianca e l'altra, il profumo di buone cose cucinate nelle case che invadeva i vicoli del centro storico.
Nel giro di pochi anni, un sindaco dalle vedute larghe era riuscito a farla diventare un luogo di turismo incredibile, era stato furbo ed intelligente:
- Pensate - disse durante la campagna elettorale finita al settanta per cento in suo favore - al guadagno sia in denaro che come importanza: avremo tantissime persone qui, molte delle vostre case sfitte possono diventare locali in affitto per turisti, meglio se stranieri, inoltre i vostri ristorantini avrebbero molto più lavoro senza contare che la vostra cucina sarà apprezzata e conosciuta... Non è solo progresso ma è anche ricchezza e l'abbellimento della nostra comunità. Vi prometto che ci saranno alberghi a misura d'uomo, strade risistemate, allargate ma senza un traffico intasante. Ci saranno due nuovi quartieri con ville e palazzine circondate dal verde, il porto sarà ingrandito e diviso in due, il nostro resterà per i pescherecci ma rinnovato e con più attrezzature per il nostro lavoro e l'altro poco distante verrà adibito per le barche,  gli yacht dei ricchi turisti, verrà creata una grande spiaggia più a nord di quella dopo la chiesa di San Michele e potrà dare lavoro per i nostri giovani come baristi, bagnini, aiutanti e... -
Era riuscito a toccare il cuore ed il portafoglio dei miei compaesani, mio padre prima di andarsene per sempre era felice di questa idea ed infatti la nostra compagnia di pescherecci aveva aumentato il volume di lavoro e di entrate, lo stesso un po' tutti e la cosa più importante era stata l'apertura mentale avvenuta in questi anni, in tanti di noi. Alcuni figli di pescatori e mercanti erano persino riusciti ad andare all'università e molte ragazze potevano uscire la sera con le amiche anziché con uno dei genitori e parenti che le seguivano attenti al loro onore.
Un mondo che ha avuto un rovescio stupendo della medaglia ed ancora oggi sta godendo dei risultati, ma la mia vera fortuna era stata il suo arrivo, quell'incontro vicino alla mia barca dipinta di blu, bianco e giallo che aveva attirato la sua attenzione:
- I miei colori preferiti su una splendida barca! E' vostra? - queste erano state le sue prime parole verso di me, quando mi girai avevo incontrato quegli occhi chiari e i capelli al vento.
Sono passati sette anni e ogni estate in agosto stiamo insieme per un mese, mi manca sempre quando non c'è anche se ci vediamo con le video chiamate ma non è la stessa cosa... Forse un giorno prenderò la mia decisione e lascerò che sia mio fratello a proseguire il lavoro e partirò per la metropoli, ne sono sicuro... Ma dovrei chiederglielo prima, anzi glielo chiederò fra tre giorni al suo arrivo, appena scenderà dal treno, andremo a pranzo e...
Eccomi qui tre giorni dopo sulla pensilina del binario numero uno, che pomeriggio stupendo e luminoso e che caldo, il vento fa muovere i rododendri nei vasi vicino all'uscita, non vedo l'ora che scenda dal treno, correrò incontro e subito dopo l'abbraccio dirò ciò che avevo deciso giorni fa davanti al mare.
Ecco il treno che arriva, come mi batte forte il cuore, lo stridio della fermata si confonde con la voce dell'altoparlante.. Dio Santo quante persone urlanti con valigie stanno scendendo, non riesco a vedere dove sia, mi sono alzato in punta di piedi e vedo solo tante teste che vanno veloci verso l'uscita.
Un colpetto sulle spalle mi fa girare di scatto e incontro i suoi occhi ed il suo sorriso, il mio cuore batte all'impazzata e subito tra noi un abbraccio fortissimo, capisco che mai sono stato così innamorato; sto per dire qualcosa ma vengo interrotto subito dalla sua voce mentre con le valigie nella mia mano, mi porta velocemente verso il bar della stazione, all'ombra e in una zona non affollata.
- Ti devo dire una cosa importante. - per un attimo mi sento quasi male ma il suo sorriso mi aiuta a calmarmi anche se il sudore della paura di qualcosa di negativo in arrivo, cola lungo la schiena - Non posso aspettare oltre, è da questa notte nel vagone letto che ci penso ed ho dormito poco. Dovevo dirtelo prima possibile. -
-  Cosa devi dirmi tesoro? Spero niente di brutt... serio volevo dire - la mia voce ha una nota stonata, quasi timorosa.
- No no, cioè si è una cosa seria, ma non brutta: RESTO. -
- In.. In che senso resti? -
- Resto qui o almeno vicino e per sempre se tu vorrai - sto pensando di svenire, mi sta dicendo che lascia la metropoli e viene a vivere qui? Ma come? Ho capito bene? - La mia azienda ha aperto degli uffici a Lecce, c'è una grande richiesta di lavoro per architetti, così ho accettato il trasferimento per cinque anni e magari per tutta la vita se tu vorrai. Non potevo più aspettare, sono sette anni che sogno di vivere con te, di condividere le nostre vite e di ciò che verrà in futuro... -
- Mio Dio sono felicissimo e non me l'aspettavo, il più bel regalo che ho ricevuto in tutta la mia vita - dico come un ebete sentendo la sua risata mentre i suoi occhi si fanno lucidi. 
Bacio.
E senza pensare alle persone attorno il nostro abbraccio si fa più forte, dentro di me una felicità immensa, gliene parlerò dopo di quello che avevo intenzione di fare ma ora è il momento di andare in albergo.
- Ripartirò per Milano a fine agosto ma incomincerò a lavorare a Lecce dal primo di ottobre, abbiamo già trovato tre appartamenti oltre all'ufficio sempre nello stesso palazzo. Una fortuna davvero, il mio lo condividerò con una collega, ci seguiranno a breve altri cinque architetti e lavoreremo a dei progetti sia nelle città che nelle province di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto... Avrò molto da fare ma almeno staremo finalmente insieme per sempre. -
L'ascolto mentre guido piano sulla strada assolata che porta alla mia cittadina a solo dieci chilometri dal capoluogo. Non ci saranno più centinaia di chilometri a dividerci e mesi di attesa per vederci. Canto e mi batte il cuore sentendo la sua mano sulla mia mentre cambio le marce dell'auto.
Finalmente non penserò più "E come sempre... Ritornerai" ogni volta che ti vedevo ripartire per il nord a fine agosto e che tutte le luci parevano spegnersi attorno a me quando il tuo treno spariva alla mia vista.
Ora saremo sempre insieme.
Il mare cristallino si avvicina sempre di più, l'auto è alle porte di quella bellissima cittadina bianca mentre il sole piano scende alle loro spalle dipingendo di rosso il cielo immenso su quel paradiso.

Giampaolo Daccò

Nessun commento:

Posta un commento