lunedì 7 febbraio 2022

IL MESE DEI VIAGGI DEGLI ADDII

IL MESE DEI VIAGGI DEGLI ADDII

F E B B R A I O

Quando mi resi conto che Febbraio non era il mese che pensavo fosse quando ero piccolo, mi trovavo dietro alla cascina di un zio, dove iniziava a vedersi il primo ed opaco verde dell'erba, le stagioni erano allora segnate dal tempo ed ongi mese aveva i suoi colori, profumi e tant'altro.

Febbraio era bellissimo, con il carnevale, il vento tiepido del Fòn che scendeva dalle Prealpi e scaldava la valle del Po, c'erano poi le serate fredde davanti al camino della casa della nonna dove vivevo, il cielo del mattino che con un azzurro tenue annunciava che la primavera era prossima anche se il vespro della sera arrivava abbastanza presto segnando di viola il rosso del sole ormai tramontato.

Ecco quel giorno di metà febbraio arrivò la notizia della morte di un mio amichetto dell' asilo e tre settimane prima se n'era andato anche mio nonno paterno a soli cinquantadue anni, troppo presto. Al momento, non avevo capito, poi nonna con le sue dolci parole mi aveva messo al corrente che il mio amichetto aveva attraversato la strada sfuggendo di mano ala mamma ed era morto investito da un camion sotto gli occhi dei fratellini. Avevo pianto tanto ma non sapevo ancora cos'era di preciso la morte.

A febbraio dell'anno dopo iniziando le scuole elementari, nonna e zia si erano trasferite nell'appartamento sotto i miei e mia madre aveva annunciato l'arrivo di un fratellino o sorellina. Che felicità, eravamo tutti esaltati, a giungo sarebbe nata poi mia sorella, tre giorni dopo era arrivata un'altra notizia terribile, la più cara amica di mia madre che chiamavo zia,  di era ammalata di un male incurabile, allora.

Io non ero così maturo da pensare alle coincidenze o a piani "celesti" terribili ma iniziavo ad aver paura di questo mese, mi sembrava che qualcosa non andasse; intanto il tempo passava, sembrava che per due anni questo febbraio cattivo fosse finito ed invece, due anni dopo se ne andò un altro zio, proprio a metà febbraio. Da quel giorno dentro di me, da bambino indaco avvenne la certezza che il mio animo percepiva sempre di più le cose negative che sarebbero accadute in futuro.

Le persone hanno una strana visione delle cose brutte, parlano di malefici, si toccano per scaramanzia, fanno le corna, la superstizione è una cosa terribile, allonta le persone per paura e vigliaccheria senza cercare di comprendere e così come un viaggiatore seduto nella sala d'aspetto di un'anonima stazione che guardava il suo treno apparire all'orizzonte, avevo la sensazione che anche io stessi facendo la stessa cosa.

Arrivò quel treno più e più volte: i miei si separarono in questo mese, il sedici febbraio trovarono a nonna un male tremendo, il sedici febbraio a mia sorella anni dopo, mamma era morta il sedici febbraio, due zii coetanei sia della famiglia di papà che di mamma se ne andarono contemporaneamente il cinque febbraio, a papà scoprirono il famoso ed attuale virus a febbraio andandosene pochi giorni dopo.

Odiavo febbraio, ogni volta sempre di più, nel corso delgi anni avevo perso ancora molte persone in quel mese, e quasi anche chi divide la mia vita cn me da quasi venticinque anni... A febbraio per due volte cambiai città, poi avevo perso un lavoro molto importante, avevo subito due operazioni, avevo divorziato molti anni prima... Quasi sembrava una comica, una tragedia greca in cui gli dei si divertivano a far accadere le cose agli umani in maniera da affiorare i sospetti di maledizioni.

Eppure non è brutto Febbraio, non è maledetto come viene definito da un proverbio questo mese, è un preludio alla primavera, ai primi bucanese o fiorellini selvatici, ai tramonti di fuoco e le albe intense. Ci sono state tante belle cose accadute agli altri, forse anche a me ma non le ricordo perchè quelle brutte si imprimono molto di più nella mente quando accadono.

Così con gli anni come avevo imparato ad aspettarlo con terrore e paura ora non lo aspetto più, lascio che venga, che faccia il suo corso e se ne vada via lasciando il posto a marzo, un mese quasi indifferente, ne freddo ne caldo, a volte piovoso a volte no, un mese che divide la stagione buia da quella di luce, un mese dove il verde e i fuori e le gemme sugli alberi si fanno più forti, dove nulla acade di brutto per me. Febbraio relativamente corto sarà ormai lontano.

Febbraio, per sempre lo chiamero IL MESE DEI VIAGGI E DEGLI ADDII.

Giampaolo Daccò.


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