Capricorno | |
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Mappa della costellazione
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Nome latino | Capricornus |
Genitivo | Capricorni |
Abbreviazione | Cap |
Coordinate | |
Ascensione retta | 21 h |
Declinazione | -20° |
Area totale | 414 gradi quadrati |
Dati osservativi | |
Visibilità da Terra | |
Latitudine min | -90° |
Latitudine max | +60° |
Transito al meridiano | Settembre |
Stella principale | |
Nome | Deneb Algedi (δ Cap) |
Magnitudine app. | 3.0 |
Altre stelle | |
Magn. app. < 3 | 1 |
Magn. app. < 6 | 47 |
Sciami meteorici | |
Costellazioni confinanti | |
Da est, in senso orario: |
Il Capricorno (in latino Capricornus) è una costellazione dello zodiaco; si trova nell'emisfero australe, fra il Sagittario ad ovest e l'Aquario a nord e ad est. Viene attraversata dal Sole fra fine gennaio e metà febbraio.
Caratteristiche
Il periodo più propizio per la sua questa costellazione è la più piccola fra quelle dello zodiaco, nonché una delle più deboli dopo i Pesci e il Cancro; tuttavia, le sue stelle più brillanti si dispongono a formare un triangolo facile da riconoscere, ad est del Sagittario, i cui vertici sono Algedi (α Capricorni) a nordovest, Deneb Algedi (δ Capricorni) a nordest e ω Capricorni a sud. Il Capricorno possiede inoltre un buon numero di stelle di quarta grandezza concatenate e relativamente vicine fra loro, che ne facilitano l'individuazione anche in cieli non troppo bui.osservazione nel cielo serale va dalla metà dell'estate fino alla metà dell'autunno, dall'emisfero boreale, mentre da quello australe, dove per altro la costellazione si trova, è ben osservabile durante buona parte dell'anno, ad eccezione dell'estate australe. L'altezza sull'orizzonte è modesta dall'emisfero nord, sebbene sia comunque ben osservabile da gran parte dell'Europa.
Stelle principali
- δ Capricorni (Deneb Algedi) è la stella primaria; si tratta di un astro bianco dimagnitudine 2,85, relativamente vicino a noi (dista 39 anni luce). Costituisce l'estremità nordorientale della costellazione.
- β Capricorni (Dabih) è una stella bianca di magnitudine 3,05, distante 344 anni luce; è una stella multipla e si trova nella parte occidentale.
- α Capricorni (Algedi) è una celebre stella doppia: le due componenti primarie,α1 Cap e α2 Cap, entrambe gialle e rispettivamente di magnitudini 4,30 e 3,58, sono separabili anche con un piccolo binocolo.
- γ Capricorni (Nashira) è una stella bianca di magnitudine 3,69, distante 139 anni luce.
Stelle doppie
La costellazione ospita poche stelle doppie brillanti, ma quelle che ci sono risultano essere particolarmente facili da risolvere.
- Algedi (la stella α) è una delle stelle multiple più conosciute ed osservate del cielo; le due componenti primarie appaiono risolte anche con piccoli strumenti, grazie alla loro separazione di oltre 6', mentre al telescopio si scopre che entrambe le componenti sono a loro volta doppie. In realtà le due componenti primarie non sono una coppia fisicamente legata, in quanto α² dista 109 anni luce e α¹ ben 686.
- Dabih (la stella β) è un sistema multiplo, di cui due delle componenti sono risolvibili anche con un binocolo: la primaria è di magnitudine 3,08, mentre la secondaria è di sesta grandezza, situata ad una distanza angolare di circa 3,5'.
- Molto facile da risolvere è anche la σ Capricorni, che presenta due componenti, una di quinta e una di ottava, separate da quasi 1', risolvibili anche con un binocolo.
Principali stelle doppie Nome Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0 Magnitudine Separazione
(in secondi d'arco)Colore AR Dec A B α Capricorni 20h 18m : -12° 32′ : 3,56 4,24 377,7 ar + g σ Capricorni 20h 19m 24s -19° 07′ 07″ 5,28 8,8 56,5 ar β Capricorni 20h 21m 01s -14° 46′ 53″ 3,08 6,10 205 v + b ο Capricorni 20h 29m 54s -18° 34′ 59″ 5,94 6,74 21,9 b + b Stelle variabili
La costellazione annovera un discreto numero di stelle variabili, alcune delle quali ben visibili anche ad occhio nudo.La più brillante è la δ Capricorni, la più luminosa della costellazione; si tratta di una variabile a eclisse che in poco più di 24 ore oscilla fra le magnitudine 2,8 e la 3,0, un'escursione al limite della percezione ad occhio nudo.Fra le numerose Mireidi spicca RR Capricorni, che quando è al massimo è visibile anche con un binocolo, essendo di settima grandezza; quando è al minimo scende alla quindicesima e diventa invisibile anche con grossi strumenti. Variazioni simili, ma appena più contenute, si verificano anche in T Capricorni e in V Capricorni.Una variabile semi regolare di facile osservazione è la RS Capricorni, che in circa un anno oscilla fra la settima e la nona grandezza; in entrambi i casi resta sempre visibile con un binocolo, pertanto le sue variazioni sono ben apprezzabili.Principali stelle variabili Nome Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0 Magnitudine Periodo
(giorni)Tipo AR Dec Max. Min. T Capricorni 21h 22m 01s -15° 09′ 33″ 8,4 14,3 269,28 Mireide V Capricorni 21h 07m 37s -23° 55′ 14″ 8,2 14,4 275,72 Mireide RR Capricorni 21h 02m 20s -27° 05′ 15″ 7,8 15,5 277,54 Mireide RS Capricorni 21h 07m 15s -16° 25′ 21″ 7,3 9,3 340: Semiregolare AG Capricorni 21h 46m 16s -09° 16′ 33″ 5,90 6,14 25: Semiregolare δ Capricorni 21h 47m 02s -16° 07′ 36″ 2,81 3,05 1,0228 Eclisse ε Capricorni 21h 37m 05s -19° 27′ 58″ 4,48 4,72 - Irregolare Oggetti del cielo profondo
La costellazione offre pochi oggetti del profondo cielo di facile osservazione: in parte ciò è dovuto all'assenza della Via Lattea, in parte perché le galassie in quest'area di cielo sono tutte più o meno remote e poco luminose, fuori dalla portata di strumenti amatoriali.Un ammasso globulare non è sfuggito tuttavia all'attenzione di Charles Messier, il quale lo catalogò con la sigla M30; si individua nella parte sud-orientale della costellazione, senza difficoltà, e con un piccolo telescopio si mostra come una macchia chiara molto pallida. Un telescopio da 200mm di apertura consente di apprezzarne la risoluzione in stelle.M30, un ammasso globulare scoperto nel SettecentoLe galassie visibili in questa parte di cielo sono in massima parte remote.
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