venerdì 19 agosto 2016

SOTTO UN CIELO COLOR ALABASTRO



SOTTO UN CIELO COLOR ALABASTRO

    Questa sera avrei voluto osservare un tramonto di fuoco, dal terrazzo sul tetto del mio palazzo.
   Avrei voluto guardare il sole scendere piano all'orizzonte tra alti grattacieli di una Milano irriconoscibile.
   Volevo godere dei colori rossastri e meravigliosi verso ovest mentre un tiepido vento proveniente dalle montagne poco a nord, togliere la calura del giorno sulla pelle.
    Mi sono seduto sui gradini davanti al tramonto ma quello che vedo è solo un cielo color alabastro, quasi grigio ma non per l'inquinamento o per un brutto tempo.
   No, mi sono accorto che sono i miei occhi a vederlo tale, livido come un'alba del nord Europa ed invece ecco che quel tramonto rosso tenue, è invece di uno strano colore di pietra grezza, quasi grigio argenteo.
   Non so che cosa ci sia nel mio cuore in questo periodo difficile, doloroso per me, non so cosa la mia mente, seppur lucida, mi fa pensare a dolori passati e presenti, quasi senza via d'uscita, se non perdere la memoria di essi.
   Sto osservando un volo di aereo sopra a quelle alte torri brune stagliate nell'alabastro e dentro la voglia di scappare, di fuggire da tutto, ma fuggire dove?
   Da dove le cose non vanno come dovrebbero? Da una vita difficile dove devi sorridere e dentro ti senti quasi finito? Da un corpo che incomincia ad invecchiare e ti senti stanco dentro e fuori mentre c'è chi ti dice "Sei in splendida forma"?
   Cos'è il mio, un grido muto d'aiuto, una voce che chiede comprensione, una verità che non voglio nascondere, un momento di sconforto troppo lungo a cui non so dare una collocazione?
   Eppure quel cielo color alabastro è lì davanti a me, lo osservo attentamente e mi piace, forse mi piace quel dolore che ho dentro e che può farmi piangere o sorridere amaramente, pensando che la vita è davvero brutta nonostante tutti dicono il contrario.
   Facile, troppo facile pensare che tutto possa aggiustarsi, che ogni giorno può essere diverso e cambiare la tua vita, incominciando a vedere o trovare le cose in positivo.
   Facile per chi non sa, non conosce o ha un carattere diverso oppure un tempo, aveva vicino qualcuno che l'aveva sostenuto.
   Mi alzo da quei gradini scaldati dal sole del pomeriggio, mi appoggio al balconcino e vedo le strade deserte sotto di me, qualche puntino colorato laggiù cammina verso il centro in cerca di qualche locale aperto.
   Prima di andarmene da questo  posto, guardo ancora il cielo diventato leggermente più scuro, più violaceo facendo scomparire il color alabastro che tanto mi aveva colpito poco prima ed osservo la sfera rossa del sole, che sta calando velocemente ad ovest.
   Sette piani di scale da fare, non prendo l'ascensore voglio che i miei pensieri, gradino per gradino mi aiutino a cancellare qualcosa che dentro fa male.
   Qualcosa scompare ad ogni piano, ma quando ormai sono davanti alla mia porta, so che devo ancora aspettare settembre, il mese che dovrebbe essere quello del mio riposo ma che invece dovrò affrontare una delle tante prove della vita.
   La parte più dura è quella di aver capito che il tempo non lascia spazio e tu invecchi con lui.

GpDS
   



1 commento:

  1. Mai cadere nello sconforto farsi forza ,alzare la testa e andare avanti con tenacia e percorrere il tunnel della vita ....alla fine si vedrà sempre un'uscita ,una luce .

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