CITTA' PERDUTE
Queste tre foto le ho scattate durante alcuni viaggi nell'Europa dell'Est, che praticamente ho visitato quasi tutta, sono tre foto che rappresentano due città e un posto appena poco distante da un'altra cittadina che mi ha lasciato dentro qualcosa che non so come spiegare. soprattutto la prima foto, dove seduti davanti a questo mausoleo sentivo il vento caldo di fine estate sul viso e mi pareva di ascoltare voci di dolore in questo alito che ruotava attorno a me mentre più distante, l'ex aeroporto sembrava un cimitero vivente in mezzo ad una soleggiata campagna.
MAUSOLEO SERBO DI MOSTAR (Croazia)
- KRAKOW (Polonia vista dalle finestra dell'albergo) - BEOGRAD-NUOVA BELGRADO ( Serbia).
Perché queste città?
Perché qualche anno fa sono state in modi diversi soprattutto l'ultima, protagoniste con altre di orrendi fratricidi e distruzioni di massa, dove uomini e donne appartenenti alla Terra (e quindi fratelli) di diverse religioni e razze (la razza è una sola ed è quella umana), si sono uccisi a vicenda creando in questa parte del mondo, l'Europa, così bella, storica e piena di arte, un Oceano di sangue che sembra chiedere vendetta al male ogni volta.
Perché queste città, per l'olocausto a Krakow, la guerra dei Balcani? Forse e forse no ma sono riferite alle guerre che si combattono ora, neanche molto lontano al giorno d'oggi:
HALAB/ALEPPO (una delle più antiche e belle città del mondo) - Al AL-MAWSIL/MOSUL (altrettanto città storica) - MUQDISHO/MOGADISCIO (purtroppo mai più nominata ma ancora piena di ferite) - TARABULUS/TRIPOLI (grande e moderna città ora vittima di se stessa - KABUL (devastata e deturpata) - GAZHA/GAZA (città senza patria) e molte altre ancora...
Ancora oggi si uccide per un terra che non è nostra, dove si mettono in primo piano (nascondendosi dietro come vigliacchi vermi striscianti) scudi umani i più deboli: donne, bambini e vecchi. Dove i "potenti" (e sono "potenti" solo qui) solo perché hanno avuto la fortuna di aver la possibilità di distruggere ciò che a loro da fastidio in nome di Dei e possedimenti che non saranno mai di loro proprietà.
Una distruzione che senza significato portano avanti lasciando alle proprie spalle strisce di sangue, dolore e miseria.
ALEPPO-MOGADISCIO-MOSUL-GAZA-TRIPOLI-KABUL
Un tempo città fiorenti, piene di bellezze, giardini, cultura, ricchezze ora quasi morte completamente in nome di false ideologie politiche e religiose che nascondono la bramosia del potere economico e dell'arroganza dell'essere umano senza anima.
Un giorno la Terra si riprenderà tutto, vittime e carnefici, confini e città, solo allora, forse, si potrà ricominciare di nuovo sperando di non ripetere mai più gli stessi errori, sempre se l'essere umano resterà ancora in vita.
Giampaolo DS
Giampaolo DS
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