lunedì 29 giugno 2020

UNO FILO DI VENTO DALLA CAMPAGNA




UN FILO DI VENTO PROFUMATO

Che bella giornata oggi, un mattino fresco pieno di sole ed il cielo azzurro penetrano tra le inferriate delle mie finestre che danno sul bellissimo giardino fiorito con un gazebo, sul grande terrazzo di fronte alla mia camera da letto.
Giorni di riposo dopo mesi e mesi di lavoro e periodi difficili, mi sono concesso tutto questo per rigenerarmi.
Dopo colazione poco prima avevo deciso di continuare a leggere uno dei tanti libri che mi hanno accompagnato nel periodo della quarantena, proseguendo ancora perché dentro, nel mio animo, c'è quella curiosità di sapere, conoscere, imparare e scoprire segreti e non, in questi "misteriosi" tomi, presi per caso dalla mia infinita libreria che fa da contorno ai muri del mio piccolo monolocale.

Mentre sto leggendo beatamente appoggiato con la schiena ai guanciali con le gambe distese in piena armonia con la penombra ecco che, ad un tratto, dalla finestra inferriata arriva una leggera brezza di vento con un profumo di gelsomini che mi inebriano la mente.
Alzo gli occhi verso quel verde che appare nella luce del cielo al di fuori della mia camera, il delizioso tetto in ferro battuto appare in un angolo e i rampicanti fioriti insieme ad altri cespugli di piante sempreverdi ondeggiano a quell'aria dolce, pervenuta poco prima su di me.
Subito dal passato un ricordo dolcissimo, felice, bello e indimenticabile:

Campagna lodigiana ed anni lontani, le tende bianche della camera da letto di nonna Maria, volteggiavano a quell'aria fresca nonostante fosse fine giugno, verso il paesaggio al di fuori. La sua casa pur essendo in una piccola cittadina, spaziava verso la periferia poco lontana dove ancora si intravedevano fattorie dai muri di mattone rosso scuro, piccoli boschi di pioppi come messi qua e la, ondeggiavano insieme ai girasoli e il frumento dorato spruzzato da qualche papavero scarlatto.
Il piccolo fiume che in modo sinuoso poco più in basso scorreva verso est per poi confluirsi con il suo omonimo più grande, profumi di gelsomini e di rose del giardino di un vicino, mi facevano smettere la lettura delle mie favole o libri di avventura ed alzandomi dal letto, appoggiandomi alla finestra, la mia avventura iniziava con la fantasia, chiudendo gli occhi ed immaginando grandi avventure, con quella brezza che mi rinfrescava il viso di bimbo e le tende bianche svolazzanti verso la campagna.

Potevo essere un pirata buono che attraversava grandi mari per approdare in isole tropicali piene di palme, stagni e gruppi di erbe colorate, trovavo un tesoro e mi costruivo una grande capanna sui grossi palmeti al riparo di tutto.

Sognavo di essere un cavaliere scozzese che viveva in una magione nella fredda brughiera dove un camino bruciava la sua legna scaldando quella sala piena di cimeli, di preziosi libri e mobili pregiati, non mancavano tappeti di pelli e i vestiti con i kilt.

Sempre sentendo quell'aria fresca sul viso, mi immaginavo di vivere al sud della Spagna dove il sole cocente bruciava sulle strade e case bianche di Toledo, mentre le viuzze strette venivano coperte dalle ombre delle case ornate da vasi di fiori multicolori appesi ai muri e si sentiva da lontano il muggire di bovini e qualche suono di nacchere proveniente da qualche tabernas. Mentre tutte le persone chiuse in casa aspettavano la sera per uscire e sentire finalmente un vento che toglieva dalla loro pelle il sudore ed il caldo di quel sole abbacinante.

Dopo le mie scorrerie fantastiche, riaprivo gli occhi guardavo incantato da quel paesaggio fatto di distese di grano, girasoli, papaveri, pioppi ondeggianti, frinire di cicale, profumi di gelsomini e rose e quel fiume serpentino passare a poca distanza dalla casa di nonna.

Ora mi ritrovo a riprovare quelle sensazioni stupende, ormai perse in questa grande metropoli, dove per fortuna, questa mia casa volge il suo "sguardo" all'interno del palazzo dove quel grande terrazzo metà coperto da questo bellissimo gazebo in stile liberty, pieno di rampicanti, di fiori e di piante sempre verdi con una lucerna appesa in un angolo del muro finale, per rischiarare le sere, mi dona la sensazione di essere ancora in quel passato.
Mi rendo conto che non è così ma lo so se dovessi alzarmi dal letto con le lenzuola fresche, appoggiarmi alla finestra dalle inferriate lavorate a mano, rivedrei di nuovo con la mente quelle cose del passato e di quel  fanciullo dove bastava poco per vivere avventure ed assaporare quei profumi e paesaggi d'estate vissuti nella mia mente.

Eppure mi basterebbe chiudere solo gli occhi e ritrovarmici. Quasi... quasi...

Giampaolo Daccò


mercoledì 17 giugno 2020

IL FUTURO?





IL FUTURO?

Stanno spuntando come funghi sui social, tv e giornali, le varie apocalissi, tra cui quella del 21 giugno 2020.

Quarantacinque anni di studi esoterici, fatti in passato (ed ancora sto studiando tutt'ora), di cui sette con i miei Maestri Indiani e cinque con uno studioso di scienze occulte, in più il segno datomi da nonna, sono abbastanza per poter confermare che l'uomo dice una marea di cavolate.
Rido degli astrologi in tv che prevedono cose ridicole e la gente che ci crede, questi pagati profumatamente dicono sensatamente ciò che il segno zodiacale rivela con determinate posizioni planetarie, ma essendo in generale e non specifico per individuo a individuo, direi che prima di usare determinate espressioni di pensarci sopra (basta vedere la figuraccia di un noto astrologo in tv con varie previsioni mai azzeccate infangando il nome di chi, come me, studia approfonditamente questa "scienza" in modo serio e senza profitto).
Molti amici possono testimoniare le mie previsioni per il 2020 fatte prima di Natale che confermano una tragedia a livello mondiale (avevo previsto anche la tragedia dello tsunami nel 2004), altri esoterici con cui sono in contatto stiamo studiando quello del 2021 che pur non volendo fare previsioni, purtroppo sarà peggio del 2020. Ovvio questo non vale persona per persona, essendo generale e basato sulla terra, però ovvio che se determinati fatti accadono, chi vive in determinate zone dove succedono cose non propriamente belle, compromettono la loro vita in un modo o nell'altro.
Non è facile spiegare sia agli scettici (che muoiono di paura per il fatto che possa essere vero e per chi ci crede compresi quelli che prendono per oro colato qualsiasi cosa) che a chi crede sinceramente all'esoterismo, che stiamo andando verso cambiamenti importanti per l'umanità, per la terra e tanto altro.
I cicli si formano ogni 2160 anni circa e ogni 25.900 e rotti anni il ciclo si compie come ogni civiltà, regno animale, vegetale e terrestre.
Dicevo che dobbiamo prepararci ai cambiamenti che arrivano sempre con disastri, epidemie ed altro ( in piccolo vedere la rivoluzione francese, la fine del medio evo con il rinascimento, le due guerre del 1900), cose che sono accadute durante questi 2160 dove nelle religioni le triadi (il Cattolicesimo ad esempio: Padre - l'era di Mosè - Figlio - l'era di Gesù - Spirito Santo cioè il futuro dopo che l'era del Cristo e dei templi e chiese finiranno come l'era dei pesci - sempre Gesù, la moltiplicazione dei pesci - gli apostoli pescatori. Ai tempi di Mosè c'era il Padre un dio piuttosto duro e dove venivano sacrificati agnelli e pecore e arieti come appunto eravamo nell'era dell'Ariete 2160 circa prima dell'avvento di Cristo - era dei Pesci, il quale sta terminando il suo tempo), si trasformeranno lasciando posto all'ultimo dell'ordine in cui sono nominati.
Non avremo più bisogno di tutte le chiese, dogmi ed altro, lo spirito santo sarà l'era dell'Aquario (scritto senza C e non per ignoranza) dove il materialismo verrà sopperito dal vero sentimento comune ma... Prima di arrivarci, subiremo i vari "cataclismi" per imparare e chi rimarrà ricomincerà di nuovo una nuova era. I materialisti che ci governano e decidono tra poco quando e come finiremo la nostra vita non fanno i conti con la "natura", con il superiore, per cui non solo noi subiremo, ma anche loro carnefici che diventeranno le non invidiabili vittime della propria distruzione.
Aspettiamo pure il 21 giugno e guardiamo i fatti che (non ) accadranno, ma aspettiamoci pure le varie previsioni terribili di pandemie ed altro dette in tv che sono spesso devianti, ma ricordiamoci di prepararci per il 2021... Lì si che qualcosa farà capire a chi ha la mente aperta cosa accadrà.
Buon proseguimento.a tutti.

GP

giovedì 4 giugno 2020

VERITA'




VERITA'

"Non so quante pagine della mia vita saranno scritte ancora, quante esperienze dovrò vivere o chissà quanti eventi succederanno in futuro.
So solo che in queste fin'ora vissute, sono state piene, scritte fittamente, tante storie, tante esperienze, tante persone, tante cose... Eppure so che non sono abbastanza per completare la mia esperienza e la completezza del mio io.
Le pagine di questi ultimi quattro anni si sono ripetute come quelle di trent'anni fa, come se Saturno con il suo ciclo trentennale, avesse voluto portarmi di nuovo su altre strade dopo una serie di eventi duri, sofferti, pieni di dolore e di coraggio e forza da affrontare quasi simili a quelli di allora.
A quel tempo avevo la metà degli anni attuali, dovevo per forza dare una svolta a tutto avendo perso molte cose per poterne costruirne altre ed ancora non conoscevo me stesso, ricordo avevo paura ma anche voglia di andare avanti.
In questi ultimi trent'anni il mio io esteriore ed interiore hanno subito molte modifiche e sono diventato quello che sono ora, ma adesso il vento ha cambiato direzione nuovamente e appena finirà questo (ne sono sicuro) periodo tra poco, ci sarà un altro Giampaolo, un altro uomo, un'altra anima, come era già accaduto trent'anni fa.
Infatti stanno cambiando atteggiamenti, pensieri, modo di parlare e di affrontare le persone, saggiamente? Forse...
Forse un'altro Giampaolo sta affiorando, quello che inizierà la terza età, dove potrò dire e fare ciò che voglio senza "consensi", senza sotterfugi, senza che io debba rendere conto a nessuno se non a me stesso.
Mi piace questa cosa ma non è ancora definita, ma sta già accadendo:
nuovi amici, nuovi interessi, nuovi progetti completamente diversi da quelli che avevi programmato fino l'altro ieri, non m'importa più ne il parere ne il giudizio di chi lascerò indietro, di chi non mi ha "dato niente" se non avermi detto bugie credendole verità.
E' da tanto che avevo imparato a leggere nel cuore e negli occhi delle persone, ma cercavo di comprendere e di giustificare ed ora è il momento di non farlo più, altrimenti proseguirei una strada che non voglio più fare. 
Sono curioso di leggere e scrivere le nuove pagine, magari più serie, magari meno brillanti dei trent'anni ma so che saranno messe nero su bianco in maniera differente.
Mi sta piacendo di più ciò che sto per diventare ma soprattutto mi è stato dato il segnale che questa è la strada giusta che sto percorrendo, cambiando tutto di me: un gesto, una cosa che ho fatto negli ultimi mesi.
Qualcosa che mai avrei concepito, mai che avrei davvero fatto in base alle esperienze del passato e per questo, senza finta modestia e ipocrisia, mi piace quello che sono, ora.
E' come non tradire me stesso, mai più anche se l'ho fatto in passato per paura o per altro, spero di migliorare continuamente e soprattutto aiutare di davvero ha bisogno con sincerità, non per interesse, questi individui sono stati già "eliminati" forse neanche si sono accorti, ma si renderanno conto dei miei silenzi.
Lascerò che siano loro gli attori principali delle loro recite, lascerò a loro le proprie convinzioni di giustizia e di onestà, mai  mi permetterò di "rubare" il palcoscenico di chi pensa di essere superiore a me o ne ha paura per le mie, qualità, difetti, capacità ed altro.
Non ho più voglia di permettermi una sfida perché la sfida più grande che sto combattendo e vincendo piano piano è quella essere me stesso, ciò che sono davvero e non come vorrei o vorrebbero gli altri.
Ecco, lo vedo il libro aperto con la prima pagina bianca della mia terza nuova età, la penna a fianco del libro c'è ed è azzurra, sento dentro qualcosa che incita a scrivere, da domani ci sarà un altro giorno ed un altra storia. 
Addio a chi lascerò andare piano piano, "distrattamente" ed consapevolmente e benvenuti nella mia nuova vita, le nuove persone, i nuovi progetti, alcuni vecchi amici che hanno un cuore e benvenuto al nuovo Giampaolo, spero solo di non deludermi, ma so che farò di tutto per non farlo."
Ecco inizio la nuova pagina:
"Oggi..."

Giampaolo Daccò Di Castelgandolfo