giovedì 4 giugno 2020

VERITA'




VERITA'

"Non so quante pagine della mia vita saranno scritte ancora, quante esperienze dovrò vivere o chissà quanti eventi succederanno in futuro.
So solo che in queste fin'ora vissute, sono state piene, scritte fittamente, tante storie, tante esperienze, tante persone, tante cose... Eppure so che non sono abbastanza per completare la mia esperienza e la completezza del mio io.
Le pagine di questi ultimi quattro anni si sono ripetute come quelle di trent'anni fa, come se Saturno con il suo ciclo trentennale, avesse voluto portarmi di nuovo su altre strade dopo una serie di eventi duri, sofferti, pieni di dolore e di coraggio e forza da affrontare quasi simili a quelli di allora.
A quel tempo avevo la metà degli anni attuali, dovevo per forza dare una svolta a tutto avendo perso molte cose per poterne costruirne altre ed ancora non conoscevo me stesso, ricordo avevo paura ma anche voglia di andare avanti.
In questi ultimi trent'anni il mio io esteriore ed interiore hanno subito molte modifiche e sono diventato quello che sono ora, ma adesso il vento ha cambiato direzione nuovamente e appena finirà questo (ne sono sicuro) periodo tra poco, ci sarà un altro Giampaolo, un altro uomo, un'altra anima, come era già accaduto trent'anni fa.
Infatti stanno cambiando atteggiamenti, pensieri, modo di parlare e di affrontare le persone, saggiamente? Forse...
Forse un'altro Giampaolo sta affiorando, quello che inizierà la terza età, dove potrò dire e fare ciò che voglio senza "consensi", senza sotterfugi, senza che io debba rendere conto a nessuno se non a me stesso.
Mi piace questa cosa ma non è ancora definita, ma sta già accadendo:
nuovi amici, nuovi interessi, nuovi progetti completamente diversi da quelli che avevi programmato fino l'altro ieri, non m'importa più ne il parere ne il giudizio di chi lascerò indietro, di chi non mi ha "dato niente" se non avermi detto bugie credendole verità.
E' da tanto che avevo imparato a leggere nel cuore e negli occhi delle persone, ma cercavo di comprendere e di giustificare ed ora è il momento di non farlo più, altrimenti proseguirei una strada che non voglio più fare. 
Sono curioso di leggere e scrivere le nuove pagine, magari più serie, magari meno brillanti dei trent'anni ma so che saranno messe nero su bianco in maniera differente.
Mi sta piacendo di più ciò che sto per diventare ma soprattutto mi è stato dato il segnale che questa è la strada giusta che sto percorrendo, cambiando tutto di me: un gesto, una cosa che ho fatto negli ultimi mesi.
Qualcosa che mai avrei concepito, mai che avrei davvero fatto in base alle esperienze del passato e per questo, senza finta modestia e ipocrisia, mi piace quello che sono, ora.
E' come non tradire me stesso, mai più anche se l'ho fatto in passato per paura o per altro, spero di migliorare continuamente e soprattutto aiutare di davvero ha bisogno con sincerità, non per interesse, questi individui sono stati già "eliminati" forse neanche si sono accorti, ma si renderanno conto dei miei silenzi.
Lascerò che siano loro gli attori principali delle loro recite, lascerò a loro le proprie convinzioni di giustizia e di onestà, mai  mi permetterò di "rubare" il palcoscenico di chi pensa di essere superiore a me o ne ha paura per le mie, qualità, difetti, capacità ed altro.
Non ho più voglia di permettermi una sfida perché la sfida più grande che sto combattendo e vincendo piano piano è quella essere me stesso, ciò che sono davvero e non come vorrei o vorrebbero gli altri.
Ecco, lo vedo il libro aperto con la prima pagina bianca della mia terza nuova età, la penna a fianco del libro c'è ed è azzurra, sento dentro qualcosa che incita a scrivere, da domani ci sarà un altro giorno ed un altra storia. 
Addio a chi lascerò andare piano piano, "distrattamente" ed consapevolmente e benvenuti nella mia nuova vita, le nuove persone, i nuovi progetti, alcuni vecchi amici che hanno un cuore e benvenuto al nuovo Giampaolo, spero solo di non deludermi, ma so che farò di tutto per non farlo."
Ecco inizio la nuova pagina:
"Oggi..."

Giampaolo Daccò Di Castelgandolfo

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