Izar | |
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Classificazione | Stella binaria |
Classe spettrale | K0 II-III / A2 V |
Distanza dal Sole | 210 anni luce |
Costellazione | Boote |
Coordinate | |
Ascensione retta | 14h 44m 59,25s |
Declinazione | +27° 04′ 27,0″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 33 / 2 R⊙ |
Massa |
4 / 2 M⊙
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Temperatura superficiale | 4,500 / 8,700 K (media) |
Luminosità |
400 / 27 L⊙
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Metallicità | 230% del Sole |
Età stimata | 300 milioni di anni |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 2.35 / 5,12 |
Magnitudine ass. | −1.69 / +1,08 |
Parallasse | 13,0 ± 7,0 mas |
Moto proprio | AR: -44.1 mas/anno Dec: 13.0 mas/anno |
Velocità radiale | -16.6 km/s |
Nomenclature alternative | |
εepsilon; Boötis, 36 Boötis, HD 129988, HIP72105, SAO 83500 |
Izar (Epsilon Boötis / ε Boo / ε Boötis) è una stella nella costellazione di Boote. Il nome Izar deriva dall' arabo إزار "velo", e pulcherrima è latino per "belle". Altri nomi storici sono Mirak, in arabo al-المراق maraqq "i fianchi", e Mizar.
Di magnitudine apparente + 2,35, dista 210 anni luce dal sistema solare
Osservazione
Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale; grazie alla sua posizione non fortemente boreale, può essere osservata dalla gran parte delle regioni della Terra, sebbene gli osservatori dell'emisfero nord siano più avvantaggiati. Nei pressi del circolo polare artico appare circumpolare, mentre resta sempre invisibile solo in prossimità dell'Antartide. La sua magnitudine pari a 2,3 le permette di essere facilmente individuata anche da centri urbani di dimensioni medie.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine marzo e agosto; nell'emisfero nord è visibile anche verso l'inizio dell'autunno, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata limitatamente durante i mesi tardo-autunnali australi.
Caratteristiche fisiche
Izar è una stella binaria, composta da una luminosa gigante arancione e una più piccolastella bianca di sequenza principale di classe A2, separata dalla principale di almeno 185U.A., con un periodo orbitale superiore ai 1000 anni.
Il sistema ha un'età stimata di circa 300 milioni di anni; la gigante arancione, nata come una calda stella di tipo B ed evolutasi più rapidamente della compagna perché piùmassiccia, si trova ora in una fase piuttosto tarda della sua evoluzione, avendo già esaurito tutto l'idrogeno interno al proprio nucleo. In futuro, nel prossimo miliardo d'anni, la più piccola stella di sequenza principale, che ha una massa doppia rispetto al Sole ma solo la metà della compagna, seguirà anch'essa lo stesso cammino della gigante, che a quel punto avrà perso gran parte della sua massa e sarà diventata una nebulosa planetaria, con al centro una piccola e densa nana bianca.
Etimologia e cultura
Il nome deriva dall'arabo إزار ’izār, che significa "velo". Viene chiamata anche Mirac,Mirak o Mirach, nomi simili a quelli di Beta Andromedae. Nelle tavole alfonsine viene invece menzionata come Perizoma. Un altro nome utilizzato per la stella è Pulcherrima, "la più bella", ribattezzata così dall'astronomo tedesco Friedrich Georg Wilhelm von Struve nell'osservare il bel contrasto tra le due componenti.
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