giovedì 4 ottobre 2018

GIORNI LONTANI




GIORNI LONTANI

- Ti ridordi quella corsa sul pontile del faro mentre quell'onda gigantesca sta prendendosi tutto lo spazio? -

- Ahahah si, si ma ricordo di essere rimasto senza fiato quando eravamo arrivati sul lato della terra ferma, ero in un bagno di sudore o di acqua di mare? -

- Spiritoso, era un misto. Ricordo che mi piaceva sentire il salmastro sulle labbra e quel profumo dell'oceano che mi sembrava spaventosamente grande. -

- Lo è ancora spaventosamente grande, non vedi? -

- Oh si hai ragione ma è talmente blu e calmo confronto allora che mi da un'altra sensazione... Perché ridi sciocco? -

- Rido perchè lo vediamo con gli occhi da vecchi.... - 

- Vecchio sarai tu John... - 

- Ma se facciamo centosessant'anni in due, Alle... Di un po', tornaresti indietro? -

- Mai, mi piacciono i ricordi. Tornerei solo se potessi rinascere e non come... Volevo dire non ritornare indietro solo di qualche decennio. Vorrei incominciare una vita diversa e tu lo sai bene. -

- Lo so caro amico mio, ma ormai le nostre lune sono tante, forse e chissà se un domani ritorneremo qui o su un altro pianeta, quando partiremo dalla amata terra. -

- Chissà... Guarda John quella vela laggiù, sembra quella che aveva messo Giampaolo a Karuv... Ahahah ma che sto dicendo? Quello era un gioco. -

- Per noi non lo era e neanche per Giampaolo e Stuart forse... Era come fossero miei figli, non so c'era qualcosa in quel gioco che mi faceva stare bene...  Giampaolo e Stuart, stanno bene, mi hanno spedito delle mail l'altro giorno. -

- A chi lo dici John, io ero Alle il vero Alle... Davvero? Salutameli, digli che... Lo zio Alle li pensa sempre anche se sono diventato Matusalemme-

- Cambio discorso altrimenti piango affogato dai ricordi, Giampaolo ora vive in riva al mare così anche Stuart... -

- Stranamente anche noi, a proposito grazie per essere venuto qui a farmi visita, non so quante lune avremo davanti ma è sempre bello incontrare gli amici di una vita, anzi di due vite diverse ahahah. - 

- Hai ragione! Senti Alle facciamo una corsa sul pontile come allora? -

- Ma dai, non ce la farai mai sei troppo vecchio ahahah. -

- Bene camminerò veloce con te come allora ok? -

- Ok caro amico mio... Pronti e via. -

John si alza e afferra la carrozzina dove siede Alle e dove ha passato tutta la sua vita e con una camminata lenta, vanno verso il pontile con il faro di allora, sempre uguale. Verso l'odore del mare, verso il profumo di salsedine e verso ricordi lontani.

Giampaolo Daccò.






4 commenti:

  1. Grazie, è un dialogo futuro tra due persone a cui voglio bene, mio padre e zio adottivi. :-)

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  2. wow wow wow! coplimenti, per come (secondo me) non tratteggi i personaggi in sè ma tratteggi le emozioni, il sentire dei personaggi, personaggi i cui nomi sembrano non avere importanza..

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