domenica 7 luglio 2019

ASPETTARE UN FUTURO





ASPETTARE UN FUTURO

Non ho mai creduto molto nel realizzare progetti,
non ho mai pensato al futuro... No non è vero questo,
Ci sono stati giorni in anni lontani in cui pianificavo,
giorni in cui progetti prendevano forma nella mente.
Ci volevano mesi e anni per poter vederne la realizzazione,
ma quando arrivava il momento, ciò non accadeva mai.
Forse per colpa mia, forse per degli errori di valutazione ma...
alla fine qualcosa c'era, qualcosa che accadeva d'improvviso,
quasi sempre tragica o di responsabilità in cui tutto svaniva
e mi ritrovavo tra la dita il nulla e nella mente il vuoto.
Avevo capito, allora, quando successe un evento tragico,
che non avrei mai più fatto progetti futuri o meglio,
avrei si magari ideato qualcosa ma a breve scadenza,
oppure delineato una traccia per il mio futuro ma,
mai più una cosa definita, una cosa precisa e concreta.
Perché questo? Perché questa specie di confessione?
A dire la verità non saprei dirlo, forse a me stesso,
forse a chi spera e crede nel futuro e nella realizzazione,
io so, personalmente che non esiste una riuscita 
come la si vorrebbe e come la si era sognata...
No personalmente ripeto, per me non lo sarà mai,
mai più così però, creandomi a breve distanza,
lavori, speranze, progetti di ogni tipo ho scoperto
di non vivere più ansie e paure che tutto si frantumi.
E così ora mi ritrovo sempre su un binario in attesa,
con un biglietto in mano, un biglietto scritto o disegnato
di cose che devono compiersi nel giro di poco tempo.
Ecco ogni tanto salgo sul piccolo treno che arriva,
che mi porta a destinazione e che quando scendo,
trovo pronto ciò che avevo preparato poco tempo prima.
No, non è pessimismo o mancanza di coraggio
oppure paura di affrontare le delusioni o non avere
ambizioni da poterti far salire in "cielo" e vincere.
Non è tutto questo anche se qualcuno lo potrà pensare,
ma la vita che ognuno di noi porta con se,
che ha vissuto con le proprie esperienze personali,
da la capacità di esser coscienti e concreti sul proprio futuro.
Ecco sta arrivando un trenino piccolo che aspettavo,
so che quando arriverò tra pochi giorni ci sarà pronto
un oggetto, una cosa, un desiderio, un sogno realizzato.
Presto mi metterò su un'altra banchina di un altro treno 
che forse mi porterà ad una destinazione più lontana
sperando che anche questa stazione, dove scenderò
abbia ciò che pochi giorni prima avevo creato.

Giampaolo Daccò Dos Lerèn
(photo G. Daccò Dos Lerèn)
(Milano Porta Nuova)



3 commenti: