ME STESSO,
IN UN GIORNO DI PIOGGIA
A NOVEMBRE
Com'è difficile nascondere i propri pensieri, non sentire nel cuore quella malinconia ed infinita tristezza, quando vedi la pioggia cadere da un cielo grigio e plumbeo.
Com'è difficile cercare di non ricordare o farsi travolgere dalle emozioni e dai ricordi di chi non è più con noi.
Sembra che Novembre, un mese pieno di colori caldi e di romanticismo, faccia di tutto per far riaffiorare nella mente i fantasmi crudeli del nostro passato, far rivivere nel cuore il dolore di perdite, di delusioni, di rancori e di torti.
Oggi mi sono ritornate nella mente molte cose: persone, volti, pensieri, situazioni che purtroppo questa pioggia fredda non vuole farli annegare nell'oblio, in qualche camera oscura o in meandri nascosti della mia memoria.
Non capisco se la mia è una voglia inconscia di soffrire oppure, se davvero questo tempo sia così sadico da far del male per nulla; "I pensieri vanno e vengono e si possono cancellare sempre se tu lo desideri... Non ha senso rinvangare per poi starci male" mi dicono spesso chi forse pensieri e passato difficile non ha mai avuto oppure è talmente bravo da riuscire a farlo e nascondere tutto.
Personalmente, sarà una mia debolezza ma non ci riesco.
Eccomi qui, davanti alla finestra ad osservare rigagnoli di pioggia scendere dai vetri, a guardare nuvole grigie che corrono da qualche parte nel cielo.
Foglie rosse e gialle sono tappeti nel giardino sottostante e i rami scuri delle piante ormai nude sono quadri malinconici davanti ai miei occhi, l'istinto mi ha "aiutato" a non ascoltare la musica, sono sicuro che avrei scelto canzoni sbagliate, che avrebbero incupito ancor di più la giornata.
Ora stanno passando sotto casa dei bambini allegri, vestiti con colori vivaci, mi scappa un sorriso... Loro si che vivono bene la loro età spensierata, mi volto istintivamente verso l'ingresso di casa, guardo il mio cappotto e l'ombrello appesi, la voglia di indossarli e uscire è tanta, forse facendo così... Tutto passerà.
GpDS
metti il cappotto prendi l'ombrello e vivi.....un bacio
RispondiEliminaSei geniale Paolo un altro capolavoro, Ha me la pioggia non mi fa triste o depresso, la mia tristezza ha altri motivi. Peccato che non sia capace contare le gocce di pioggia.
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