martedì 15 novembre 2016

UNA VECCHIA STORIA DI AMICIZIA ED AFFETTO






"UNA VECCHIA STORIA DI AMICIZIA ED AFFETTO"
Enzo e Paolo, amici fin da piccoli, stessa erre moscia, stessa altezza, stesso massa di capelli, stessi occhi da furbetti, stessi amici, stessa età, ma...
Uno viveva nel Bronx (Enzo) e Paolo viveva vicino al Muro di Berlino (per chi conosce il posto sa cosa intendo). 
Quindi due quartieri diversi, persone diverse, lotte diverse, modi di vivere diversi.
Uno scapestrato, vivace, indomabile, irriverente, selvaggio.
L'altro educato, solitario, artista, sentimentale, raffinato.
Difetti e pregi che non sarebbero mai andati d'accordo tra due persone così... Eppure loro due amici lo sono stati e tanto, Enzo del Bronx e Paolo del Confine. Entrambi avevano libero accesso per motivi differenti, sia nelle zone belle, sia nelle zone pericolose di Baraza City.
Provenivano da due famiglie abbastanza complicate, alle spalle esperienze difficili con due modi di vedere la vita, con due modi differenti di essere ma accumulati da un destino, quello di essere vitati da tanti per varie ragioni.
Crebbero insieme anche se non continuamente, poi la compagnia fatta da tanti ragazzi e ragazze di diverso ceto sociale tranne quello alto li unì ancor di più. Poi venne la musica in comune, le gite (anche se le chiamerei volate) in moto, le pizze alla sera, a 18 anni come un fulmine a ciel sereno in una sera d'estate, in un paese vicino a Milano, per colpa di qualcuno, le vite si dividono. Era stato forse il destino, il posto sbagliato, il momento sbagliato, le persone sbagliate. Non si videro più per 37 anni.
Enzo e Paolo ormai adulti, si erano ritrovati un paio di anni prima grazie a facebook, e si sono rivisti qualche mese dopo narrandosi le loro storie vissute dal giorno in cui si ruppe qualcosa.
Avevano scoperto che vissero molte cose in modo simile, ma le aspettative e i progetti di entrambi erano stati completamente diversi. Ognuno dei due aveva intrapreso una strada che mai si sarebbero aspettati e sono arrivati allo stesso punto... Punto che non racconterò in quanto la nostra vita privata è appunto privata.
Le persone di allora pensavano che Enzo poteva diventare qualsiasi cosa tranne che avere una carriera e una famiglia perfetta, sfortuna per loro, le previsioni erano state tradite.
Le persone di allora pensavano che Paolo sarebbe diventato un architetto o uno psicologo molto quotato, anche questa previsione è stata delusa questa volta sia da chi lo pensava, sia da Paolo.
Enzo e Paolo sono diventati uomini con le loro vicissitudini ed esperienze, arrivati ad un punto della vita dove si fanno i bilanci e dove ci sono ancora molte cose da fare e progettare.
La cosa più bella è che dopo 37 anni in cui si sono persi (e non contate l'età per favore), ritrovatisi per caso su facebook e poi rivisti di persona... Sono rimasti gli stessi "sciocchi" ragazzi di allora, ma con un grande senso di responsabilità portato avanti nel tempo, una presa coscienza di se stessi, e posso no essere definiti: "Uomini di coraggio" e loro due sanno cosa vuol dire questa frase. 
Un abbraccio Enzo, felice di riaverti nuovamente come amico.
Paolino

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