lunedì 13 ottobre 2014

Ricordo di un'estate lontana

Una canzone ascolta per caso e subito un ricordo bellissimo di un'estate ormai lontana






(La foto ritrae mia madre, io e dietro la mia prozia che ci accompagnava in quella vacanza a Lavagna nel 1964)

Lavagna, Agosto 1964.

I juke box imperversavano dai bar lungo le strade illuminate di quell'estate calda, piena di colori e profumi ed in pieno boom economico. Le persone in abiti colorati camminavano per queste vie soffermandosi davanti a locali e vetrine. Io ero piccolissimo e mi ricordo dal passeggino una marea di gambe e tante voci di cui non capivo nulla, poi infine a passi frettolosi, con i miei girammo in una via e finalmente da lontano il mare, il dancing "Chez Vous" e le rotaie del treno  che dividevano la strada dalla spiaggia ghiaiosa.
Ricordo vagamente poi un profumo forte di fiori, in braccio a mamma che aveva di fianco papà, nonna, zia e prozia. Ricordo molte persone che ascoltavano una musica in quella piazza all'aperto vicino al mare, il cielo pieno di stelle ed una luna incredibile. 
Guardavo una coppia ballare questa canzone che, ricordo perfettamente cantata da un gruppo su un palco vicino a delle palme: lei aveva una scollatura dietro la schiena che mostrava un'abbronzatura invidiabile 
su quel vestito blu notte e lui con camicia chiara e pantaloni neri con i capelli impomatati. 
Ricordo che girai il visino verso la nonna che sorrideva e mi mandava un bacio e dietro di lei una bellissima ragazza che mi colpì talmente, da vederne ancora oggi il volto nella mente. Pensavo che fosse cinese e quando lo chiesi alla nonna, mi rispose che era olandese e il fatto di sembrare cinese era dovuto solo al trucco, un riga fatta con la matita nera, una riga rivolta all'insù sulle palpebre che le conferivano un'aria vagamente orientale.
Era bello vedere le signore tutte agghindate ed ognuna con un vestito diverso, un'acconciatura molto spesso cotonata che la differenziava dalle altre e i colori di quegli abiti estivi così alla moda e spesso strani. Solo gli uomini si concedevano al massimo pantaloni bianchi o azzurri e camicie chiare, ma sempre solo d'estate ed in vacanza.
Che anni furono i '60, li ho vissuti da piccolo ma per me furono indimenticabili, ricordarli ora come un sogno o una nostalgia è strano però, se ancora ci fosse quell'atmosfera e la positività di quegli anni, forse, staremmo di nuovo tutti bene.

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