sabato 21 febbraio 2015

QUANTO TUTTO E' PASSATO



QUANDO TUTTO E' PASSATO

La donna anziana con la pelle rugosa e dai vivaci occhi grigi uguali al nipote seduto accanto a lei, guardano il vecchio album di foto che la ritraggono quand'era piccola, adolescente, giovane, poi donna...
"Com'eri bella qui nonna!" esclama il ragazzino osservando la nonna a vent'anni con un vestito chiaro ed i capelli raccolti, in quella foto in bianco e nero dove stava appoggiata ad una colonna di un palazzo del centro di Milano.
"Ero bella si, ma ora sono più bella dentro..." ride lei, chiudendo l'album appoggiandolo sul tavolino davanti al divano. Il caldo dei termosifoni scalda i due dall'inverno rigido che si intravede dalla finestra, con la neve sui tetti ed i camini che emanano il fumo del riscaldamento.
"Sei sempre bella anche adesso nonna..." dice il piccolo non capendo bene cosa intendesse dire la donna "Però mi hanno detto che sei molto vecchia ed io ho paura che tu possa... che tu possa..."
"Morire?" finisce lei la frase sorridendogli serenamente, il ragazzino si incupisce, lei capisce il dolore che proverebbe quel suo nipote tanto amato, ma si rivolge a lui mettendogli il braccio sulle spalle...
"Vedi morire vuol solo dire andarsene con il corpo, però la mia anima sarebbe sempre qui con te, con voi tutti..."
"Ma non è la stessa cosa."
"No però se ci pensi bene è uguale... Lo so che non capisci, sei ancora piccolo, però ti posso dire che è la legge naturale della vita, anche se a volte non agisce proprio così."
Il ragazzino non capisce molto bene il senso delle parole, ma fa un cenno di assenso verso di lei.
"Vedi Ciccio, io sono arrivata quasi alla fine della meta e sono felice e sai il perché?", lui nega con la testa intento ad ascoltarla "Perchè è tutto passato..."
"Tutto passato?" le risponde sorpreso come se fosse una frase strana incomprensibile.
"Si tutto... Vedi amore, ti spiego, anzi ti faccio un esempio. L'altra tua nonna dove pensi sia ora?"
"Credo si stia preparando per andare a ballare con... con lo zio... Beh con il suo nuovo fidanzato..." dice evitando di guardarla negli occhi.
"Ecco vedi? Maria è molto più giovane di me, è vedova come me ma ha ancora molti anni da vivere e sai che fatica?"
"Fatica?"
"Certo Ciccio... e' una fatica vivere anche se bellissimo... Sei sempre impegnato a conquistare, a difendere, a crescere, a lavorare e tanto altro... Un altro esempio: l'altra nonna si sta dando da fare molto, è quasi in pensione ma lavora, si è fidanzata, le piace ballare e vedere gli amici... Ci sta mettendo tutta se stessa per vivere. Giusto vero?" lo guarda di sottecchi.
"Si penso di si... E' un po' come mamma e papà che lavorano e ci stanno facendo crescere e spesso dicono che sono stanchi... Anche se penso si divertano molto a volte..."
"Bravo hai capito... Hai capito forse..."
Lui le sorride ma davvero non ha ancora afferrato bene tutto.
"Vedi Ciccio, io ho ottant'anni e mi ci vedi a fare le cose dell'altra nonna? Mi ci vedi lavorare di nuovo, truccarmi, vestirmi da giovane magari avere un nuovo marito con cui confrontarmi, discutere, litigare? Uff che fatica..."
"Davvero nonna non ti ci vedo." le dice ridendo abbracciandola "Tu sei così, io ti voglio così come sei..."
"Amore ti spiego solo una cosa che molti forse non hanno capito: la mia vita è stata dura. Un matrimonio non sempre felice, ci sono state malattie, una madre da curare, una figlia morta, il nonno che mi aveva creato dei problemi che non sto a dire. Ho cresciuto altri tre figli di cui una tua madre. Ho lavorato, mi sono ammalata e poi guarita. Poi siete arrivati voi nipoti e siccome ero rimasta da sola ed in pensione ho pensato a voi. Vi ho cresciuti insieme ai vostri genitori, ho fatto le vacanze al mare sempre con voi. Certo ci sono stati angoli dedicati a me stessa, ho letto, scritto, sono stata a teatro, in giro con le amiche e tutto questo per anni. Sono stata felice ed infelice, ho riso e ho pianto..." lui la guarda con la bocca aperta stupito da quante cose ha fatto la sua nonna, non immaginava pensava che lei fosse sempre stata lì con loro. Certo dalle foto era stata bimba, giovane e adulta ma che abbia avuto una vita così intensa proprio non lo sapeva. Lo ha scoperto proprio in quel momento.
"E avrò anche io una vita così?"
"Certo, magari un po' diversa. Quando crescerai dovrai fare tante scelte, dovrai occuparti di tante cose ma è bello anche quando non ti sembrerà... E' la via, la tua vita... Ma capirai tutto quando avrai la mia età e forse più."
"Diventerò vecchio come te allora? Io ... mi piacerebbe..."
"Certo lo diventerai e sarai saggio e consolerai i tuoi nipoti e racconterai tante storie come io ho fatto con te e con gli altri nipoti."
"Che bello!" esclama lui stringendosi più forte a quella nonna così affettuosa e dolce.
Lei non parla più, si coccola a quell'abbraccio del suo piccolo e pensa guardando lontano a quando era piccola, poi adolescente, poi giovane, poi donna e poi vecchia.
"Si per fortuna è tutto passato, la mia vita, le difficoltà, i dolori che sono stati più forti dell'amore. Ho sopportato odio, diffidenza, cattiverie ma ho avuto in cambio anche altre cose belle eppure già allora non vedevo l'ora che gli anni passassero. Che diventassi vecchia e che i problemi finissero, che tutto si era svolto come il destino aveva stabilito alla mia nascita, che il compito della mia vita era quasi finito. Anzi è ormai finito, siamo quasi alla fine e non vedo l'ora."
Lei guarda attraverso i vetri la neve scendere giù copiosa "Nessuno potrà mai capire, dopo esserci arrivati indenni, quanto sia bello dire: "Tutto è passato" e davanti si ha un futuro diverso ed immenso lontano da qui, da dove tutto ebbe inizio molto tempo fa. Sono davvero felice per questo."
Si china con la testa e da un bacio sulla fronte del nipote accanto a lei.

Giampaolo Daccò

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