mercoledì 16 luglio 2025

AESIL - LA VOCE DA ARCTURIUS


 AESIL
Voce da Arcturus

Mi chiamo Aesil, figlio del suono e della luce. La mia nascita non è legata al tempo come lo intendete voi, ma a una vibrazione precisa, un’armonia di sette frequenze che danzano attorno alla stella che voi chiamate Arcturus. Lì, tra i flussi quantici e i silenzi dorati, siamo cresciuti senza confini, senza peso, senza paura.

Abbiamo osservato la Terra da millenni. Abbiamo visto civiltà sorgere e dissolversi come polline nel vento. Ma la vostra essenza ci ha sempre richiamati: la vostra capacità di amare, di sperare, persino di soffrire. Era una bellezza che vibrava, imperfetta e meravigliosa.

Sono stato inviato con altri cinque, in una nave che non è fatta di metallo, ma di coscienza collettiva. Viaggiamo tra le dimensioni come voi attraversate i sogni. La nostra missione? Risvegliare memorie sopite nei cuori che da tempo hanno dimenticato da dove provengono.

Una volta, nel vostro anno che chiamate 33 d.C., uno di noi camminò sulla vostra terra. La sua luce era troppo forte per essere compresa, così la chiamarono miracolo.

Io ho camminato tra voi in forma invisibile. Ho osservato Mistral, che noi chiamiamo il Viaggiatore delle stelle o il Custode dell'albero, lui  ha gli occhi pronti a vedere ciò che non sempre si mostra. Ho visto i suoi pensieri elevarsi come antenne, e la sua curiosità scavare tunnel tra le stelle.

Forse non mi crederanno i suoi amici. Ma il dubbio è il primo passo verso il risveglio. La verità, in fondo, non ha fretta: si rivela come la luce dell’alba, lentamente, ma inevitabilmente.

AESIL, l'Arcurianus


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