martedì 4 settembre 2012

Un mattino di Settembre


1 Settembre 2012
Uno spiraglio di luce attraversa la persiana e proietta il suo chiaro fascio contro il muro di fianco al letto, apro gli occhi e mi risveglio dal quel torpore che ti prende non appeni ti svegli, caldo nel letto dopo una notte di sonno. Subito l'odore del caffè proveniente dalla cucina a pian terreno colpisce il mio naso e già gusto il piacere di berlo seduto in giardino all'ombra prima che spunti il sole ma una voce proveniente dal salotto mi toglie la speranza.
"Ehi trappolone, scendi che tra un po' dobbiamo uscire, hanno telefonato i nostri amici e ci aspettano per la colazione in città.". "Scendo subito." rispondo allegro ma la voce continua "Ah... a proposito, piove a dirotto!"
Piove? E fa pure freschetto penso mentre sono in boxer a petto nudo e subito mi infilo ciabatte, maglietta e scendo in cucina per versarmi il caffè. Vengo travolto da una massa di pelo chiaro, due zampate sul petto e due bau bau, fuori la gatta sul davanzale fiorito mi aspetta per la pappa mattutina miagolando a più non posso.
Tra cane, gatto e moka riesco ad abbracciare il mio amore "Buongiorno tesoro"...
"Mmmm... giorno" la sua voce è impastata di un biscotto al cioccolato e fuori piove a dirotto.
Sorseggio in piedi la mia tazza di caffè profumata, mentre il bagno viene subito occupato prima di me "Fregato!" penso allora non mi resta che uscire e dare la pappa a Micha. La gatta mi si affianca sempre miagolando "Oggi bocconcini di pesce... ti vanno bene?" le dico mentre lei mi si struscia alle gambe, "Gu!" risposta... Gu? Allora va bene ormai la conosco, la furia pelosa bionda di prima mi sfreccia accanto con in bocca la pallina mentre un'altra palla blu poco distante veniva sorvegliata a vista da lei, "Bau"
"Ho capito, hai voglia di giocare..." I prossimi cinque minuti mi lasciano senza fiato per correre con quella peste e le sue due palline, dal balcone di fronte la nostra vicina mi saluta "Buongiorno signor Paolo, come va signor Paolo, ho visto che è tornato ieri sera signor Paolo...". Mi chiedo ma perchè mi chiama sempre signor Paolo tutte le volte? Poi ricordo che... non mi ricordo mai il suo nome. "Ehm buongiorno anche a lei, tutto bene grazie. Lei?" fortuna vuole che il marito la chiama e lei scusandosi scompare all'interno.
"Trappolo sei ancora fuori col cane?"
"Si ora mi preparo" rispondo alla voce dietro le finestre del bagno a pian terreno, rientro in casa e salgo nella nostra camera e veloce mi infilo nel bagno padronale, fischiettando mi faccio la barba, poi la doccia.e finalmente mi vesto.
"Ti sei già messo due litri di profumo?" i suoi occhi scuri mi guardano ridenti mentre si infila la cintura "Si mi sa di si."
"Ma no è il deodorante. Tra poco lo metto il profumo." le rispondo mentre la sua figura scappa giù dalle scale chiedendo aiuto... Vi pare possibile che le mattine dei week end sono tutte così quando non siamo in giro?
Più tardi in macchina osservo le colline verdi poco distanti sotto un cielo plumbeo, la pioggia ha smesso di cadere e così il panorama davanti a noi è più limpido. Stiamo in silenzio mentre la strada sembra una lunga linea retta che finisce immersa in quelle alture verdi che circondano quel paesaggio piemontese e mi sento rilassare sempre di più seduto sul sedile dell'auto. Un vento forte e fresco fa ondeggiare le robinie ed i pioppi ai cigli della strada, mentre le nuvole scure viaggiano veloci sopra di noi e ben presto la città appare davanti, tranquilla, quasi ancora addormentata. Osservo alcuni stormi di uccelli volare alti ed in un momento capisco che ormai l'estate sta per finire e il sapore dell'autunno è ormai calle porte, metto la freccia a destra e mi immergo nell'uscita della tangenziale e ben presto la città ci inghiotte tra le sue case facendo scomparire alla vista quel bellissimo paesaggio.

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