lunedì 9 maggio 2016

DONNE SOLE, DONNE FORTI



DONNE SOLE
DONNE FORTI

Quante donne che hanno sacrificato la loro vita per tutti e per tutto.
Quante donne che hanno lasciato loro stesse per dedicarsi a qualcuno  o qualcosa di estraneo alla loro essenza.
Quante donne che sono rimaste schiave di un amore vissuto a senso unico.
Quante donne sono rimaste vittime di un carnefice che fingendo di amarle le ha sempre usate.
Quante donne sono state sole ed ignorate perché hanno fatto parte di una cultura retrograda, maschilista e patriarcale.
Quante donne succubi di figli, figlie, nuore, generi e nipoti egoisti, disposte a lasciar correre torti, prevaricazioni ed offese.
Quante donne sfruttate nel lavoro come esseri invisibili, come animali da soma senz'anima.
Eppure, la loro vita è stata ed è sempre intensa, piena di sentimenti, passioni, amore, emozioni.
Le donne sono come una tazza di tè, un tè che può avere mille spezie profumate e mille colori e sapori.
Una tazza di tè che da sempre calore, desiderio, soddisfazione che aiuta a finire una giornata difficile.
Che aiuta ad assaporare la vita: dolce, amara, succosa, semplice, aromatica.
Una vita che solo le donne sanno vivere e comprendere.
Immagini di donne di tutto il mondo, di tutte le etnie, ormai arrivate ad un traguardo sole e forti, sedute davanti ad una tazza di tè aromatico, con occhi intensi pensando ad un passato, fortunatamente lontano.
Dove la sofferenza ed il sacrificio sono solo ricordi, messi in un angolo del proprio cuore.
Dove, sorseggiando lentamente quella dolce bevanda ambrata, finalmente possono pensare o dire, fra loro o da sole: 
Finalmente ho ritrovato me stessa.

DGS

4 commenti:

  1. E’ vero, Paolo, tutto quello che hai scritto. Ed è perciò che le amo le donne, il tuo scritto mi ha toccato e sono felice che hai valorizzato la figura della donna. Di donne ce ne sono di tutte le forme, misure e colori, come dici Tu, come un tè che può avere mille spezie profumate e moltissimi colori e sapori. Hanno forze che sorprendono gli uomini, sopportano fatiche. Ecco perché ho commentato. Finche gli uomini non si convincono che le donne non sono oggetti e anche se le amano, non vuol dire “possederli ”. Perché ogni persona è sempre libera e non può essere posseduta da nessuno, dovremmo rispettarle e comprendere che in qualsiasi momento loro possono fare altre scelte. Ma c’è ancora tanta strada da fare anche se in tanti hanno preso coscienza ,loro lottano ancora per la libertà di scegliere se e come diventare madri, libertà di scegliere sui loro corpi e sulla loro sessualità, di non diventare oggetto di violenza, e finche in Italia ce ancora qualcuno che si inchina agli usi medioevali e copre i corpi nudi delle statue greche per interessi economici dei paesi che non hanno nessun rispetto per i diritti umani e per le donne in particolare c’è ancora bisogno di femminismo

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