lunedì 15 febbraio 2021

LA TUA MUSICA DENTRO NELLA MIA ANIMA


 
LA TUA MUSICA DENTRO NELLA MIA ANIMA

(di Giampaolo Daccò)
(photo italymagazine)

- Ecco sono qui, quasi nascosta in una saletta nella loggia del meraviglioso teatro Della Scala. Non voglio ne farmi riconoscere o vedere da qualcuno, proprio non me la sento.
Vedo centinaia di persone ormai sedute, un indistinto vociare che lentamente sfoca in un silenzio seguito da un applauso quasi armonico, i tendoni del palco si sono aperti e l'orchestra è già in formazione.
Che emozione.
sono tantissimi anni che vengo qui ad ascoltare con gioia, ciò che il Signore ha creato mettendo nelle mani, nel cuore, nella mente e nell'anima di grandi autori e musicisti quell'arte quasi sacra che si chiama Musica.
E' una serata importante a Milano e hanno voluto dedicare a  questa ricorrenza, un concerto in questo bellissimo teatro. 
Nel nostro posto fisso in platea, riservatissimo, ho mandato le mie tre figlie senza mariti e figli, l'ho fatto per Lui, l'ho fatto perché nel loro cuore rimanga quella poesia, quella classe, quel talento che solo il loro padre può donare a quelle meravigliose creature.
Un regalo per loro, ho inventato una scusa per non "essere presente" stupendo le tre giovani donne di casa, ma Lui conosce la verità e sa dove io sono in questo momento, sa che tra poco lo guarderò con amore ed ascolterò quella scia di polvere magica che uscirà dalla sua bacchetta e accenderà la musica soave che porterà tutte quelle persone in un mondo fantastico. 
Mentre sto sistemando il mio abito nero da sera e la stola di visone sulle spalle, ecco, sento voci ed applausi più forti, Lui sta per entrare, mi sistemo con la mano i capelli e mi rilasso appoggiandomi sullo schienale mettendo la mano sul cuore.
Eccolo, è entrato, si volta verso il pubblico, sorride loro e guarda verso le nostre figlie e subito dopo incontro il suo sguardo che da laggiù mi vede nel "posto segreto".
Dopo trenta cinque anni di matrimonio ancora mi batte il cuore, un cuore pieno di amore per Lui. Un amore ricambiato. -
- Augusta - mi disse quel giorno, in cui per la prima volta mi portò alla Scala, dove lui sarebbe diventato uno dei grandi Maestri della musica lirica e classica - Questo sarà il nostro posto riservato, queste quattro poltrone, dove potrai con le bambine ascoltare la magia che si sprigiona da quegli strumenti, dove questa armonia ti condurrà in mondi meravigliosi e quando l'ascolterai e sarò sul palco a dirigere, vedrai che voleremo insieme tra spazi infiniti. Ti amo. -
Roberto da quel giorno non mancò mai a questa promessa, mi aveva portato, mi porta e mi porterà sempre in questi mondi da fiaba.
Ecco, inizia ora, l'ultimo sguardo a Francesca, Margherita e Lauretta le nostre figlie sedute attente ed orgogliose del loro biondo papà, mentre da il segnale d'inizio con la sua bacchetta "magica".

(La musica comincia con un lento andante che alcuni violini e flauti donano un'atmosfera luminosa che Augusta assapora con occhi raggianti, nella sua mente arrivano pensieri che solo un poeta, un artista, un anima vera può generare).

"Mi sento trasportare da questa musica,
vedo immagini fantastiche e suoni soavi,
che nessun pittore ha mai dipinto
 e nessun scrittore ha mai scritto.
Quest'aria mi entra diritta nel cuore,
mi suscita emozioni nell'anima,
mi lascio andare come uno spirito,
come un angelo fluttuante nel cielo.
Mi sta portando in un mondo dove 
questo suono magico fa sparire
le ombre della notte ed il buio delle paure.
La mia anima vola tra tempeste di fuoco,
in mezzo a venti freddi, umidi, caldi.
E' come vedere un sorrido di un angelo,
è come un dolce scherzo di bambino,
è come una lacrima di gioia sul volto,
è come volare in mezzo a fiori e foglie nel vento.
Ecco mi sta guidando, questa musica,
sopra un'antica valle dove palazzi d'oro,
anse di fiumi cerulei e alberi di smeraldo
sono sotto ai miei occhi stupiti da questa beltà.
Siamo Lui ed io, ora, come amanti abbracciati,
volteggiare sopra una distesa di fiori
ed il suo bacio sigilla un amore infinito.
Nessuna parola, nessuna domanda e risposta,
solo i nostri sguardi e le nostre bocche
unite in un bacio che profuma di miele e rose.
Ecco sto ancora sognando con lui, tra queste note
senza vedere e sentire nessuno attorno,
come sempre, come ogni volta: Lui ed io.

Applausi infiniti e grida di gioia risvegliano Augusta dal suo sogno, si alza in piedi e unisce le sue mani delicate in un silenzioso applauso che solo Roberto vede dopo l'inchino, con uno sfuggente sguardo verso di lei, verso quel sorriso appena abbozzato, Augusta come una fata uscita da un sogno, il loro sogno che dura da tanto tempo, forse da un'eternità.
Il cuore di Roberto non batte solo per l'emozione che prova verso il pubblico e per quello che ha donato loro, ma soprattutto è per Lei, la sua donna, la sua musa dagli occhi di giada che da lassù, come un angelo stava ad ascoltare la sua musica magica che trasporterà per sempre loro, in mondi fantastici.

Giampaolo Daccò




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