lunedì 19 marzo 2012

Astronomia 5: costellazione CROCE DEL SUD



Nome latino
Genitivo
Crux
Crucis
AbbreviazioneCru
Coordinate
Ascensione retta
Declinazione
12 h
-60°
Area totale68 gradi quadrati
Dati osservativi
Visibilità da Terra
Latitudine minima
- Latitudine massima
- Transito almeridiano


-90°
+20°
Maggio
Stella principale
Magnitudine app.
Acrux (α Cru)
0,77
Altre stelle
- Magnitudine app. < 3
- Magnitudine app. < 6


5
34
Sciami meteorici
Costellazioni confinanti
Da est, in senso orario:


La costellazione della Croce del Sud è una delle più brillanti e caratteristiche del cielo australe: la sua 
stella principale, Acrux, è la tredicesima stella più brillante del cielo; la costellazione si osserva per intero a sud del 27º parallelo nord, mentre dall'emisfero sud è circumpolare nelle sue regioni temperate: in queste zone si può affermare che la Croce del Sud fa da controparte australe all'asterismo del Grande Carro, in quanto è visibile in tutte le notti dell'anno e consente di individuare il polo sud celeste.

Infatti, dato che il Polo Sud celeste manca di una stella brillante che lo marchi, come fa la Polaris con il Polo Nord (Sigma Octantis è la più vicina, ma è così debole da essere inutile), due delle stelle della Croce del Sud (α e γ, Acrux eGacrux rispettivamente) sono normalmente usate per trovarlo. Seguendo la linea definita da queste due stelle per approssimativamente 4,5 volte la distanza tra di loro porta ad un punto molto vicino al Polo Sud celeste. (Il metodo più semplice per rintracciare il polo sud celeste consiste, una volta nota la Croce del Sud, nel tracciare una linea che parta dalla stella più settentrionale della Croce Gacrux, scenda alla più meridionale Acrux, secondo l'asse maggiore, e prolungandola nella stessa direzione e verso per circa cinque volte).
Alternativamente, si può costruire una linea tra α Centauri e Achernar (α Eridani), una stella situata alla medesima declinazione, ma opposta rispetto al Polo Sud Celeste: il punto dove questa linea interseca la linea precedente corrisponde col Polo Sud Celeste.
La costellazione giace sulla Via Lattea australe, in un tratto molto brillante, sulla quale si sovrappone. A sud-est, una nebulosa oscura nota come Sacco di Carbone; le sue stelle più brillanti (ad eccezione di γ Crucis) fanno parte di un'associazione stellarenota come Associazione Scorpius-Centaurus.
Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi compresi fra febbraio e luglio; nell'emisfero australe la sua presenza sempre più alta nel cielo poco dopo il tramonto indica che la stagione estiva volge al termine, mentre nelle sere dell'autunno la costellazione raggiunge il suo punto più alto sopra l'orizzonte.

Stelle principali


  • Acrux (α Crucis) è la stella più brillante; si tratta di una stella azzurra di magnitudine integrata pari a 0,81; in realtà è una stella tripla composta da due astri di magnitudine 1,4 e 2,09, il primo dei quali è a sua volta una binaria spettroscopica. Si tratta inoltre della stella brillante più meridionale di tutte, avendo declinazione -63°. Il sistema dista da noi 322 anni luce.
  • Mimosa (β Crucis) è una stella azzurra di magnitudine 1,25, la ventesima stella più luminosa del cielo; si tratta di una variabile pulsante con oscillazioni minime. la sua distanza è stimata sui 352 anni luce.
  • Gacrux (γ Crucis) è una stella dal colore rosso vivo, che contrasta fortemente col colore azzurro delle altre stelle brillanti della costellazione; di magnitudine 1,59, costituisce il vertice più settentrionale della croce. A differenza delle altre stelle brillanti vicine, questa stella non appartiene all'Associazione Scorpius-Centaurus, ma vi si trova in primo piano: la sua distanza è infatti stimata sugli 88 anni luce da noi, e possiede anche un moto proprio relativamente elevato, in direzione WNW.
  • δ Crucis è la stella meno brillante del quartetto disposto a croce; è una stella azzurra di magnitudine 2,79, distante 364 anni luce.
  • ε Crucis è una stella di colore arancione, di magnitudine 3,59; conferisce alla costellazione un aspetto caratteristico, sulla linea di congiunzione fra Acrux e δ Crucis. La sua distanza è stimata sui 228 anni luce.
Tra le altre stelle, è da notare HD 108147, una stella di settima magnitudine nota per avere un sistema planetario.

Stelle doppie 

Nonostante le ridotte dimensioni, nella Croce del Sud si osservano numerose stelle doppie, sia fisiche che prospettiche.
  • Acrux è la più famosa: un semplice binocolo è in grado di risolvere, poco a sud della stella brillante, una stellina azzurra di magnitudine 4,8; la sua osservazione è resa un po' difficoltosa dalla luminosità della primaria. La componente principale è a sua volta una doppia molto stretta, con componenti di magnitudine 1,4 e 2,1 separate da appena 4".
  • Gacrux è un'altra coppia molto facile, grazie alla grande separazione, quasi 2 primi d'arco, che intercorre fra la primaria, di seconda grandezza, e la secondaria, di sesta e visibile con un binocolo; si tratta di una doppia prospettica.
  • μ1 e μ2 Crucis costituiscono un'altra coppia non legata fisicamente; le due stelle sono risolvibili anche con un binocolo di medio-alta potenza, o con un piccolo telescopio.









Principali stelle doppie
Nome






Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0
Magnitudine






Separazione
(in secondi d'arco)
Colore







AR







Dec
AB
Acrux (α Cru)12h 26m 36s-63° 05′ 57″1,402,094,4azz + azz
Acrux AB - HD 10825012h 26m 36s-63° 05′ 57″0,774,8090azz + azz
Gacrux (γ Cru)12h 31m 10s-47° 46′ 05″1,596,39110,6r + b
ι Crucis12h 45m 38s-60° 58′ 52″4,6910,3426,9ar + b
HD 11095612h 46m 23s-56° 29′ 20″4,628,9369azz + azz
μ1-μ2 Crucis12h 54m 36s-57° 10′ 30″4,035,0834,9azz + azz




Fra le stelle variabili, sono note un gran numero di Cefeidi, tutte osservabili con un piccolo binocolo.Stelle variabili
Fra queste la più luminosa è la BG Crucis, le cui oscillazioni avvengono entro la quinta magnitudine, anche se sono piuttosto ridotte e dunque non facilmente percepibili. Una Cefeide con ampie escursioni è la R Crucis, che in quasi sei giorni oscilla fra la sesta e la settima grandezza e le sue variazioni sono osservabili nel corso dei giorni con un binocolo prendendo come riferimento delle stelle vicine; lo stesso discorso si applica alla AG Crucis, dove però le escursioni avvengono più rapidamente e sono comprese fra la settima e l'ottava grandezza.
La μ2 Crucis, la componente minore della coppia di μ Crucis, è una variabile Gamma Cassiopeiae che oscilla di pochi decimi di magnitudine, che sono però percepibili in quanto nella fase di massima luminosità la sua magnitudine tende ad essere più simile alla compagna μ Crucis.









Principali stelle variabili
Nome






Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0
Magnitudine






Periodo
(giorni)
Tipo







AR







Dec
Max.Min.
R Crucis12h 23m 38s-61° 37′ 45″6,47,235,8258Cefeide
S Crucis12h 54m 22s-58° 25′ 50″6,226,924,6810Cefeide
T Crucis12h 21m 21s-62° 16′ 54″6,326,836,7333Cefeide
AG Crucis12h 41m 26s-59° 47′ 39″7,738,583,83373Cefeide
BG Crucis12h 31m 40s-59° 25′ 26″5,345,583,3428Cefeide
BH Crucis12h 16m 17s-56° 17′ 10″7,210,0421:Mireide
BO Crucis12h 36m 39s-61° 40′ 48″7,712,0-Mireide
BY Crucis12h 04m 49s-62° 00′ 08″7,628,01-Eclisse
μ2 Crucis12h 54m 37s-57° 10′ 07″4,995,18-Irregolare (Stella Be - γ Cas)



NGC 4755, un celebre ammasso aperto.
La Nebulosa Sacco di Carbone è la più prominente nebulosa oscura del cielo, ben visibile ad occhio nudo come una toppa scura in questo tratta di Via Lattea, poco ad est della stella Acrux.La costellazione, come detto, giace sulla Via Lattea; questo fa sì che entro i suoi confini siano ben visibili diversi oggetti del profondo cielo interni alla nostra Galassia.
Un altro oggetto è l'ammasso aperto NGC 4755, conosciuto anche come Scrigno di Gioie o Ammasso di Kappa Crucis; fu scoperto daNicolas Louis de Lacaille nel 1751. Si trova ad una distanza di circa 7.500 anni luce, e consiste di circa 100 stelle azzurre sparse su un'area larga 20 anni luce, sulle quali domina una stella rossa che contrasta con le altre e che conferisce all'ammasso il nome ancor più noto di Scrigno di Gioielli. Un altro ammasso aperto facilmente rintracciabile è NGC 4609, visibile ad est di Acrux, sul bordo occidentale del Sacco di Carbone.









Principali oggetti non stellari
Nome






Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0
TipoMagnitudine






Dimensioni apparenti
(in primi d'arco)
Nome proprio







AR







Dec
NGC 410312h 06m 40s-61° 15′ 00″Ammasso aperto7,46
NGC 434915h 24m 06s-61° 52′ 13″Ammasso aperto7,415
NGC 460912h 42m 20s-62° 59′ 38″Ammasso aperto6,95
NGC 475512h 53m 37s-60° 21′ 22″Ammasso aperto4,210Scrigno di Gioie
Sacco di Carbone12h 50m :-63° :Nebulosa oscura-420 x 240Nebulosa Sacco di Carbone

HD 108147 è una stella di sequenza principale con una massa leggermente superiore a quella del Sole; possiede un sistema planetario composto da un solo pianeta confermato, che possiede una massa minima inferiore alla metà di quella di Giove e si trova su un'orbita molto stretta, a 0,1 UA dalla sua stella madre. Si tratterebbe dunque di un pianeta gioviano caldo.







Sistemi planetari
Nome del sistema






Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0







Magnitudine







Tipo di stella
Numero di pianeti
confermati







AR







Dec
HD 10814712h 25m 46s-64° 01′ 20″6,99Nana bianco-gialla1 (b)

Storia


La costellazione della Croce del Sud
È questa la più piccola di tutte le ottantotto costellazioni. Le stelle che la formano erano note ai Greci antichi e ai Romani, poiché a causa del fenomeno della precessione degli equinozi erano visibili anche dalla Grecia e dall'Italia. All'epoca tuttavia non erano considerate una costellazione a sé stante, ma erano ritenute parte delle zampe posteriori del Centauro. Sembra che la croce sia stata descritta per la prima volta nel 1516 dal navigatore italiano Andreas Corsali, che la definì «così leggiadra e bella che nessun altro segno celeste vi può essere paragonato».
La croce era usata dai naviganti come indicatrice del polo sud celeste, e fu adottata dagli astronomi come costellazione a sé alla fine delXVI secolo. Nella sua forma moderna la Croce del Sud sembra sia apparsa nei mappamondi celesti dei cartografi olandesi Petrus Plancius e Jodocus Hondius rispettivamente nel 1598 e nel 1600; prima di allora Plancius aveva rappresentato una croce del sud stilizzata in una parte del cielo completamente diversa, a sud di Eridano, dove ora sorge l'Idra Maschio. La stella più brillante della costellazione è qualche volta chiamata Acrux, un nome che i navigatori attribuiscono alla sua designazione scientifica Alfa della Croce. Vista attraverso telescopi piccoli è divisibile in due punti brillanti bluastri. La seconda invece riporta un nome proprio, Mimosa.

2 commenti:

  1. In due occasioni ho potuto ammirare la "croce del sud", in Australia nel 95 e ad Aitutaki nel 96, nel secondo caso con 0 inquinamento luminoso, un cielo indimenticabile.

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    1. Dev'essere stato bellissimo osservarla, io non ci sono ancora riuscito anche se ho viaggiato nell'emisfero sud, ma non appena ci ritornerò, la vorrò vedere a tutti i costi.

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