lunedì 5 marzo 2012

Primavera 3: VIOLE


L'aria fresca del primo mattino ed i primi raggi di un sole tiepido primaverile invadono il mio giardino. Camminando piano osservo il paesaggio davanti a me, lontane montagne azzurre si stagliano nel cielo con le loro punte imbiancate e poco più in là il timido verde sulle colline contrastano col bruno del grande fiume che lento, passa sotto come un serpente silenzioso. Mi volto nel luogo dove ora riposa il nostro "piccolo Zagor" ed ecco... un prato di viole s'è appena destato in quel punto.
Un velo sottile e vivace con quel colore intenso e profumato, quel tono che ispira sensazioni sublimi, che dona una spiritualità elevata spesso fatta di magici mondi irraggiungibili.
Un passero velocemente si posa ramo sopra il punto dove sono nate le viole e si ferma a cinguettare allegro. Sorrido e penso che un piccolo regalo è pervenuto da chissà quale posto lontano ed invisibile, due braccia improvvisamente mi cingono la vita ed il mento di chi amo si appoggia sulla mia spalla:
"Sono fiorite le viole proprio in quel punto" mi dice sorridendo.
"Già" penso voltandomi verso i suoi occhi, il nostro primo regalo di questa nuova primavera è finalmente arrivato.
Paolo.

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