Monferrato, maggio 2010.
Un mattino caldo, l'aria tiepida mi investe dolcemente mentre passeggio sulla stradina sterrata dietro casa in mezzo alle dolci colline.
Il mio cane fiuta nell'erba sul ciglio della vietta odori fortii e strani, poco lontano un prato pieno di fiori selvatici danno un tocco di colore al verde brillante dell'erba.
Passeggio tranquillo mentre latrati di cani lontani in una fattoria rompono il silenzio, all'improvviso sopra le nostre teste passano due ultraleggeri con le loro ali colorate e piano piano, volteggiando spariscono all'orizzonte.
Poco dopo arrivo in cima alla collina, il paesaggio che si apre davanti a me sembra un quadro di Monet, "Strada della Cavèe a Purville".
Mi fermo davanti a quella fotografia, la collina davanti a me scende dolcemente mentre sullo sfondo il fiume serpeggia scuro attorno ad Alessandria, le montagne lontane segnano un confine azzurro sotto nuvole bianco rosate.
Una tranquillità e leggerezza mi pervade corpo e mente e mi distendo sull'erba con le braccia dietro la nuca e chiudo gli occhi sognando.
Paolo.
Un mattino caldo, l'aria tiepida mi investe dolcemente mentre passeggio sulla stradina sterrata dietro casa in mezzo alle dolci colline.
Il mio cane fiuta nell'erba sul ciglio della vietta odori fortii e strani, poco lontano un prato pieno di fiori selvatici danno un tocco di colore al verde brillante dell'erba.
Passeggio tranquillo mentre latrati di cani lontani in una fattoria rompono il silenzio, all'improvviso sopra le nostre teste passano due ultraleggeri con le loro ali colorate e piano piano, volteggiando spariscono all'orizzonte.
Poco dopo arrivo in cima alla collina, il paesaggio che si apre davanti a me sembra un quadro di Monet, "Strada della Cavèe a Purville".
Mi fermo davanti a quella fotografia, la collina davanti a me scende dolcemente mentre sullo sfondo il fiume serpeggia scuro attorno ad Alessandria, le montagne lontane segnano un confine azzurro sotto nuvole bianco rosate.
Una tranquillità e leggerezza mi pervade corpo e mente e mi distendo sull'erba con le braccia dietro la nuca e chiudo gli occhi sognando.
Paolo.
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