Toledo, 18.09.2006.
Un sole accecante viene nascosto nei vicoli freschi della città storica appollaiata su una piccola altura che sovrasta l'ansa del fiume, l'ombra appaga quella voglia di fresco, i muri bianchi delle case adornate da piante e fiori vivaci che spuntano dalle inferriate della finestre, danno la sensazione di riparo fino a che riusciamo ad entrare in un bar tipico della zona... Una musica allegra fa da sottofondo mentre un profumo speziato esce dalla cucina in stile vagamente orientaleggiante, ci sediamo al tavolo di legno in questo colorato locale. Fiori secchi e vivaci misti a fotografie d'epoca fanno da contorno alle pareti tinte di un giallo arancione forte, mentre fino a metà parete intarsi di legno scuro contrastano quella tinta. Un grande lampadario in ferro battuto ci sovrasta e poco più in la due corna di toro riempiono la parete più lontana verso la porta che da sul giardino. Assaporiamo il cocktail di frutta con entusiasmo visto che placa la sete dovuta alla lunga camminata mattutina e nel frattempo il simpatico oste, ci consiglia delle patate con salsa e della frutta mista con sciroppi vari, tutto buonissimo.
Poco più tardi sulle rive del Tajo mentre un leggero vento caldo ci scompiglia i capelli, osservo l'acqua verdastra scorrere lentamente attorno, che bella città è Toledo, ricca di fascino e storia. Mi immagino i fabbricanti di lame di un tempo con le loro botteghe, le case vicine tanto fa formare penombra nelle vie durante le estati torride castigliane.
Le donne con abiti lunghi e colorati ed i capelli neri raccolti da fermagli camminare lentamente per queste vie con le ceste. Dei ragazzi pescano sopra un sasso appoggiato sulla piccola spiaggetta di ghiaia sotto di me, urlando e ridendo, mentre uno di loro li spruzza prendendo con la mano l'acqua verde della riva. sospiro pensando a quanto è bella questa città, una città da visitare, un piccolo gioielli nel centro della splendida Spagna.
Un sole accecante viene nascosto nei vicoli freschi della città storica appollaiata su una piccola altura che sovrasta l'ansa del fiume, l'ombra appaga quella voglia di fresco, i muri bianchi delle case adornate da piante e fiori vivaci che spuntano dalle inferriate della finestre, danno la sensazione di riparo fino a che riusciamo ad entrare in un bar tipico della zona... Una musica allegra fa da sottofondo mentre un profumo speziato esce dalla cucina in stile vagamente orientaleggiante, ci sediamo al tavolo di legno in questo colorato locale. Fiori secchi e vivaci misti a fotografie d'epoca fanno da contorno alle pareti tinte di un giallo arancione forte, mentre fino a metà parete intarsi di legno scuro contrastano quella tinta. Un grande lampadario in ferro battuto ci sovrasta e poco più in la due corna di toro riempiono la parete più lontana verso la porta che da sul giardino. Assaporiamo il cocktail di frutta con entusiasmo visto che placa la sete dovuta alla lunga camminata mattutina e nel frattempo il simpatico oste, ci consiglia delle patate con salsa e della frutta mista con sciroppi vari, tutto buonissimo.
Poco più tardi sulle rive del Tajo mentre un leggero vento caldo ci scompiglia i capelli, osservo l'acqua verdastra scorrere lentamente attorno, che bella città è Toledo, ricca di fascino e storia. Mi immagino i fabbricanti di lame di un tempo con le loro botteghe, le case vicine tanto fa formare penombra nelle vie durante le estati torride castigliane.
Le donne con abiti lunghi e colorati ed i capelli neri raccolti da fermagli camminare lentamente per queste vie con le ceste. Dei ragazzi pescano sopra un sasso appoggiato sulla piccola spiaggetta di ghiaia sotto di me, urlando e ridendo, mentre uno di loro li spruzza prendendo con la mano l'acqua verde della riva. sospiro pensando a quanto è bella questa città, una città da visitare, un piccolo gioielli nel centro della splendida Spagna.
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