giovedì 24 novembre 2011

Milano 3







Milano, 17 Agosto 2011
Caldo, un'afa terribile mi soffocava così ho deciso di andare sul terrazzino del tetto del palazzo in cui vivo. Era tempo che non lo facevo soprattutto la sera. Davanti a me una distesa infinita di case e altissimi nuovi grattacieli, le prime luci delle case, le prime ombre della sera e stagliato all'orizzonte, un tramonto magnifico. Com'è cambiata Milano da quassù, decine di grattacieli altissimi troneggiano sulla città, il Duomo con le sue guglie rosate imperiosamente domina ancora il paesaggio. Il castello più distante e un lontano rintocco di campana scuote l'aria ferma e il silenzio di questo agosto luminoso... Eppure guardando quel rosso caldo e fiammante del cielo al tramonto, ti accorgi che lassù nulla è cambiato, che le nuvole, le stelle, il sole e la luna sono sempre lì, uguali ad osservare sotto, le nostre vite. Rimango fermo a fissare quei toni così intensi da non vedere più ciò che mi sta attorno, sono scomparsi palazzi, grattacieli, il Duomo, il castello e restano solo quelle immagini intense della natura che a volte dimentichiamo di guardare. Resto li, appoggiato al muretto col mento sopra un braccio ad osservare l'astro rosso sparire all'orizzonte mentre il blu forte della notte alle mie spalle sta per inghiottire il giorno appena finito. Finalmente una leggera brezza anche se tiepida, incalza alle mie spalle e a malincuore ritorno sui miei passi, ma dentro di me quell'immagine mi accompagnerà per tutta la serata.

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