giovedì 24 novembre 2011
Paesaggi Italiani 7 - Salento
Salento, Luglio 1984.
Blu, ocra, bianco e qualche spruzzo di verde qua e là. Una luce immensa diversa ad ogni ora del giorno e quei tramonti indimenticabili. Un cielo stellato così grande da far quasi paura.
Da Metaponto dov'ero ospite, con un'auto piena di musica e borsoni siamo partiti all'avventura con l'incoscienza dei vent'anni. La costa di Ginosa la pineta di Castellana scorrevano sotto i nostri occhi, la luce abbagliante rifletteva su un mare verde-azzurro. Taranto coi suoi tentacoli era davanti a noi, passando oltre nel tardo pomeriggio arrivammo
a Manduria.le cittadine bianche e ocra erano come grandi fortezze nel tavoliere pugliese.
La sera lasciata Nardò ci fermammo a Gallipoli. Cittadina fantastica con un mare da sogno.Tre giorni,e tre notti indimenticabili.
Scoprii una terra dalle mille suggestioni, dalle mille tinte e dai mille paesaggi. Eppure in tutta quella bellezza c'era una struggente malinconia forse proveniente dal passato, quando ancora era una terra dura ed il pane quotidiano era sudato con fatica.
Pochi giorni, poi tornammo a Metaponto, dalle colline nei pressi di Matera vidi il più bel tramonto della mia vita, neanche nei paesi tropicali ne ricordo uno così.
Il sole era quasi sceso e le sfumature della volta spaziavano dall'oro, al rosa, al rosso finendo in un viola e blu notte. Venere e Mercurio all'orizzonte sembravano due gemme incastonate e su una collina più in là bruciavano i resti di covoni di grano, le fiamme gialle e rosse si stagliavano nel tramonto e le prime luci di paesi lontani apparivano come lucciole.
Eravamo pronti per altri giorni in qualche posto più a nord, ma non trovai più quella magia di colori così intensi di quell'atmosfera di sogno.
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