giovedì 24 novembre 2011

Paesaggi Italiani 10 - Fano






Dicembre 1979. 

Dal finestrino del treno, la costa ed il mare scuro a nord di Fano scompare alla vista, le colline che precedono Pesaro ne fanno da muro attorno, una calda protezione dal vento freddo del l'est. Una leggera pioggia cade dal cielo plumbeo mentre il treno si inoltra fra questi colli, alcuni ragazzi seduti poco avanti ridono leggendo un fumetto e a fianco una coppia anziana chiacchiera a bassa voce.
Pochi minuti dopo siamo già in stazione di Pesaro e subito dopo il treno riprende la corsa verso la Romagna, sto tornando a casa per la breve licenza di Natale, dopo aver trascorso il primo mese di militare.
Il mare mosso con onde verdastre si infrange sulle rive delle spiagge che in estate brulicano di persone. Una leggera malinconia mi prende e non capisco se è per l'inverno freddo o la vita che mi attende per un anno intero lontano da casa. Il paesaggio scorre veloce sotto i miei occhi, dietro di me una radiolina di qualcuno trasmette una canzone che resterà nella mia mente per tutto il viaggio. 
Velocemente lasciata Rimini, il treno si immerge nella campagna romagnola allontanandosi sempre di più dal quel bellissimo e malinconico paesaggio. 
Ancor oggi ricordo quella scena come fosse ieri, per caso oggi ho ascoltato quel brano e subito mi sono ritrovato su quel treno... Chissà perché alcune vicende (anche se agli occhi degli altri possono sembrare banali) che ci appartengono restano indelebili nell'anima e provocano gli stessi sentimenti vissuti allora. Atmosfere particolari, assaporate pienamente per vivere intensamente la propria vita.







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