PAUL LAHMIESC, bellezza, sensualità, cuore e simpatia
Allora, guardando PAUL LAHMIESC, non saprei proprio da dove iniziare, a parte il fascino che scaturisce solo con lo sguardo, a parte la simpatia innata e la verve. Io pensavo di fare una pacata e tranquilla intervista con uno degli attori Lancio più amati dell’ultimo decennio ed invece... Bello ma non nei classici canoni (che io trovo noiosi) ma affascinante, con un fisico mozzafiato e lo sguardo da birichino... Mi sono trovato di fronte... No, non sono le parole adatte, meglio dire sono stato travolto da un’energia incredibile di pazzi, di fantasia, si entusiasmo, tant’è che ad un certo punto io ho cercato di fare delle domande che mi ero prescritto su un fogliettino, ma come dire, in un certo senso “me le ha rubate ed impedito di formularle e leggendole da solo, HA RISPOSTO DI GETTO”, vi rendete conto?
Da intervistatore mi sono ritrovato spettatore cercando di seguire tutto quello che diceva e sono rimasto fermo, come una statua di marmo del tipo David di Donatello... Con la bocca aperta. In quel momento non sapevo se gridare aiuto oppure cercare di fermarlo ma invece mi sono limitato ad annuire e pensare “Ammazza che tipo... Che invidia.” Ma Paul anzi noi Paoli siamo imprevedibili e così dopo aver finito tutto, c’è stato un attimo di silenzio e quando stavo per dire qualcosa... Mi trovo sul tavolo le sue foto, ma non foto che avrei voluto mettere io ma sue, anche private oltre che pubbliche, sono rimasto basito nuovamente ma perché oltre al vulcano che è Paul, esiste un ragazzo dolcissimo, amante della sua famiglia e molto sensibile... Un ragazzo d’oro. Beh che dire ragazze mi sa che la fortunata (se c’è o non c’è, qui invece è stato misterioso) che se lo è preso vi ha fregate in maniera eclatante. Ovviamente scherzo, ma passiamo all’ intervista, volevo dire all’ uragano e fiume di parole simpaticissime che Paul ci ha regalato:
Ciao Giampaolo!!!
Grazie per l’intervista che hai voluto farmi, e devo dire che non è facile parlare di se stessi in maniera sincera e diretta (per fortuna penso io che non era facile per lui).
Che dirti, sono nato da madre inglese di Grays a pochi km da Londra e da padre libico nato a Tripoli! (adesso comprendiamo tutti quella sensazione di esotico che si intravede in lui)
Ho passato la mia infanzia a Roma nella zona di piazza Bologna, davanti al negozio di abbigliamento di mio padre a giocare con gli amichetti tra skate board, partitelle a calcio, risate e botte... Ma botte da ragazzini/bambini ovviamente, dunque niente da strascichi cattivi, era più che altro un modo di misurarci nei nostri istinti mascolini!
Quindi niente di negativo! Cresciuto appunto in questa zona di Roma molto vivace in quanto tra stazione Tiburtina ed Università “La Sapienza” e a tratti anche con un leggero puzzo di borghese!
Mio padre era un commerciante, mia madre ex ballerina ed insegnante di danza classica e tip tap da 40 anni circa!
Da fanciullo ero discretamente antisportivo, inteso che non avevo attrazioni particolari per qualche sport preciso ma praticavo piscina e anche judo ma solo perché era una giusta direzione, quella di far praticare attività sportive ai fanciulli!
Poi di punto in bianco è scoppiata la passione per il calcio visto e stra-giocato, fu una botta energetica per me, quasi incredibile!
Invece per quanto oggi io sia tra le varie cose che svolgo, anche animatore di locali da ballo, devo dire sinceramente che non ho mai frequentato le classi di danza di mia madre, ne seguito altre lezioni di jazz dance.
Da bambino era troppo il desiderio di tirare e prendere calci nel fango e sotto la pioggia rispetto ad indossare un fuseau in una sala chiusa e temperata! Cosa che invece ha fatto mia sorella che è infatti ballerina e insegnante appunto!
Tra pregi e difetti miei che posso dire? Parlar di se stessi si sbaglia sempre anzi diffido da chi si da per certo ciò che pensa di essere con convinzione... Rischia di trovarsi emotivamente col fondo schiena per terra davanti a chi riesce e magari senza aver una laurea in psicologia a "esaminarti" oppure a "sgamarti" come bere un bicchiere d'acqua :-)
Ti dico per certo e comprovato che riuscire a ridere e diventare positivi verso se stessi e gli altri, davanti anche a ciò che può apparire un inferno, che può capitare in certi momenti o casi dell’esistenza non è poco. E questo devo dire che è un mio pregio che riconosco, Inoltre non sopporto ne giustifico i vari caratteri particolari come quelli che si lamentano o fanno le vittime anche quando non è il caso, su questo sono molto fermo!
Per quanto riguarda la mia carriera nei fotoromanzi, devo dire che è stata una cosa quasi comica, o meglio diciamo che sono arrivato alla Lancio in maniera del tutto fortuita:
un attore toscano che conoscevo mi contatta una sera alle 22 per dirmi che non sarebbe andato alla convocazione che aveva il giorno dopo alla Lancio appunto. E’ vero che eravamo fisicamente molto simili pero' lui ha voluto fare “l'indiano” sparendo così nella sua già breve vita Lancio, mentre io ci ho messo un po’ di coraggio e così mi presentai alle 8 del mattino in un posto di lavoro dove non mi conosceva nessuno.
(Si mette a ridere - hahahaha sembra una barzelletta ma è pura verità! Ancora mi ricordo le facce di coloro a cui ho spiegato chi fossi). Per cui immaginate, mi presento, nessuno mi conosce, restano allibiti con la scusa che avevo prospettato loro, quindi aspettative particolari sia in quel momento che poi nel tempo, non ne ho MAI avute, ne mi aspettavo che accettassero la mia figura come attore di fotoromanzi, invece è andata subito..
Sia appunto quando ho iniziato a lavorare per la Lancio ad oggi 4 novembre 2014, il mio interesse è sempre di cercare di lavorare con impegno e professionalità per raggiungere il meglio nel mondo dello spettacolo e continuando a vivere di questa "polvere di stelle" variegata e che non mi annoia mai. Passando da un fotoromanzo a una televendita sportiva, da un film a una sfilata, da una serata da animatore in discoteca a uno showroom e tanto altro ancora, spero :-).
Ricordo con una certa verve una copertina di un fotoromanzo che feci nel quale ero una star, un cantante rock fumato e bevuto, quello fu un ruolo nel quale mi trovai perfettamente a mio agio e non perché io sia un tipo fumato o bevuto, oltretutto non sono neanche un musicista! Ma era un ruolo bellissimo e ci misi tutto lì'impegno possibile.
Se ci penso non ho notato in generale di aver interpretato personaggi fuori dal comune, chissà forse perché mi reputo un professionista e non mi soffermo sull'esteriorità del personaggio o forse proprio perché erano scritti su misura per me, non saprei di preciso!
Nella mia vita privata invece, ho frequentato la scuola alberghiera come cuoco ma non perdo troppo tempo a realizzare piatti elaborati, invece mi do ad una cucina pratica e dietetica nonostante non sono il militare con regole irriducibili verdo diete ed altro, anzi.
Inoltre sono personal trainer per la Federazione Federale Cultura Fisica, ma pratico poco e a fasi alterne a seconda del tempo libero ovviamente.
Ho una figlia, si chiama Alice (si pronuncia in inglese Alis) ed e' un pappagallo, un bellissimo cenerino coda rossa, ha 5 anni ed e simpatica, dolce, ama le coccole e la compagnia, oltre ad aver un carattere particolare, per farvi capire: assieme ai 50 baci che le do tutti i giorni rischio anche la pizzicata... e fa male hahaha. Ma la cosa non ha prezzo, farla giocare, mangiare i fusilli entrambi dallo stesso piatto! Amo molto gli animali così come la mia famiglia, mia madre e mia sorella e tutti gli altri.
E’ vero che sono un tipo sportivo e pronto a scattare ma se non riscontro interessi o energia nelle occasioni o inviti che mi arrivano, sto volentieri a casa a gestirmi e sfruttare il mio tempo senza la frenesia di dover girare, a mio parere, a vuoto!
Bene l’intervista è finita io vorrei dirgli altre cose ma credo proprio abia detto tutto lui e senza interruzione. Ci sto pensando seriamente, io che non ho mai invidiato nessuno sotto certi aspetti ma lui si: un’energia, una vivacità incredibile ma soprattutto una simpatia coinvolgente, come la sua bellezza che ha dentro e fuori ovviamente.
- Giampaolo -
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