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N
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A
S T
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O
L
O G
I
C
I
________________________________________________________________________
ELEMENTO
Fuoco
Simbolo
Sesso
|
:
|
MASCHILE
|
Costituzione
|
:
|
CALDO
SECCO
|
|
YANG
|
Spiriti
in Natura
|
:
|
SALAMANDRE
|
|||
ATTIVO
|
Re
degli Spiriti
|
:
|
DJIIN
|
|||
Stato
|
:
|
INCANDESCENTE
|
Colore
|
:
|
ROSSO
|
|
Nome
ebraico
|
:
|
ASCH
|
Metallo
|
:
|
ORO
|
|
Angelo
|
:
|
MICHAEL
|
FERRO
|
|||
Punto
Cardinale
|
:
|
SUD
|
Pietra
|
:
|
RUBINO
|
|
Animale
Cinese
|
:
|
FENICE
|
GRANATA
|
|||
Profumo
|
:
|
ALOE
|
||||
Segno
Zodiacale
|
:
|
ARIETE
|
Pianeti
|
:
|
SOLE
|
|
LEONE
|
MARTE
|
|||||
SAGITARIO
|
PLUTONE
|
|||||
Caratteristiche
|
:
|
ATTIVITA’
|
Lettere
|
:
|
F
|
|
ENERGIA
|
S
|
|||||
ESTROVERSIONE
|
V
|
|||||
Arcani
Maggiori
|
:
|
PAPA
|
Z
|
|||
FORZA
|
Chakra
|
:
|
MANIPURA
|
|||
MATTO
|
Runa
|
:
|
FA
|
|||
Arcani
Minori
|
:
|
BASTONI
|
Mantra
|
:
|
RAM
|
|
Attrazione
|
:
|
TERRA
|
Compatibilità
|
:
|
ARIA
|
|
Gesto
del Fuoco
|
:
|
SOLLEVARE LE MANI SULLA FRONTE
ESEGUENDO
CON I POLLICI ED
INDICI, UN TRIANGOLO CON
IL
VERTICE IN ALTO
|
L’Elemento
FUOCO è un’energia radiante universale, una forza che è
eccitabile, piena di fervore e che, con la sua luce, porta calore nel
mondo.
S’identifica
il FUOCO con “l’esperienza centrata sull’identità personale”
ciò spiega perché le persone con i segni di FUOCO dominanti nel
loro Tema Natale, sono così egocentriche e generalmente prive di
personalità. Infatti, esse sentono di essere dei tramiti per la
“vita” e non riescono a nascondere facilmente il loro orgoglio
per questo fatto.
Questi segni
sono caratterizzati da buon umore, grande fiducia in se, entusiasmo,
energia inarrestabile e sincera onestà.
Essi hanno
bisogno di molta libertà per potersi esprimere in modo naturale e
generalmente, si assicurano lo spazio necessario insistendo,
continuamente, sui loro punti di vista. I segni di FUOCO riescono
anche a dirigere la propria forza di volontà coscientemente (anche
se non sempre correttamente), meglio degli altri segni. La loro
volontà d’essere, d’esprimersi liberamente, è piuttosto
infantile nella sua semplicità e questa caratteristica, a volte,
suscita in alcuni, tenerezza, ma altre volte sembra offensiva a chi è
più prudente e sensibile.
Gli errori dei
segni di FUOCO si manifestano raramente come conseguenza di cattive
intenzioni, derivano più spesso da una mancanza d’autocontrollo e
di sensibilità nei confronti degli altri.
A volte, si
mostrano alquanto ostinati o persino prepotenti, affrontando le cose
con un tale impeto da provocare involontariamente disastri o da
ferire i sentimenti altrui.
L’espressione
dell’elemento FUOCO è l’individualismo, l’energia, l’istinto,
la decisione e l’entusiasmo, fiducia in se stesso, orgoglio,
estroversione, azione, forza.
La forte
vitalità dona energia e potenza creativa: ambiziosi intraprendenti,
aspirazioni elevate, amano dirigere e danno prova d’autorità.
Vivaci ed eccitabili, si mettono facilmente in collera, temperamento
positivo.
Compatibile con
l’Elemento ARIA.
Incompatibile
con gli Elementi ACQUA e TERRA.
LA
FIAMMA DELLA RINASCITA
E’
calore, luce, energia, distruzione, trasformazione. Brucia,
incenerisce ed allo stesso tempo purifica, divorando con la sua
fiamma, le impurità. E’ un elemento magico e in tutte le
religioni, incarna il potere dello spirito. Vederlo cadere dal
cielo, è presagio d’eventi straordinari ed accenderlo con
fatica, può indicare difficoltà coniugali. In astrologia, è
collegato alla forza realizzatrice. Meditando su di esso,
possiamo rigenerarci.
|
IN
SINTONIA CON L’ELEMENTO FUOCO
Chi non ama
osservare, nel camino in inverno o nel falò delle serate estive, i
guizzi ed i giochi del fuoco, ancestrale retaggio di sicurezza nella
foresta del vivere? Il fuoco è calore, luce, salute, benessere,
energia, comando. Principio creatore maschile, yang, attivo e
dinamico, presso i germani è assieme al ghiaccio, origine del
gigante Ymir, da cui discendono gli Asi, in Egitto è Ptah il dio
creatore, nel Veda è Agni, signore del sacrificio.
Afferma
Eraclito: “Il fuoco è agente di trasformazione. Perché tutte le
cose nascono in esso ed in esso ritornano”. C’è in
quest’elemento un aspetto fecondo e proliferativo, palese nei
rituali di fertilità (i fuochi di S. Giovanni e del solstizio
invernale, quelli d’artificio), ma anche un aspetto distruttivo
(l’inferno, le passioni accecanti e brutali). Il fuoco distrugge i
corpi ma attraverso questa distruzione li purifica, divora germi,
residui, impurità.
Rende immortali
ed è per questo, e non certo per ucciderlo, che Demetra passa il
corpo del piccolo Demofonte tra le fiamme. E’ allarme ed è
salvezza, è salute e malattia, è la febbre e la sterilizzazione,
l’animalità più rozza e calda, la spiritualità attiva e
militante.
L’aspetto
iniziatico e psichico del fuoco, ne rivela appieno il carattere
magico, creativo. La magia del fuoco, praticata in India, affida alla
distruzione della materia attraverso il fuoco (sacrificale), il
trasporto dell’essenza sottile fino ai piani superiori: Agni
diviene così tramite tra il cielo e la terra, fuoco terrestre ed
insieme fuoco celeste.
Ma prima di
appartenere agli uomini, ai quali era in ogni caso sempre giunto dal
cielo, portato secondo i pellirosse, da un corvo o rubato agli dei,
nel mito greco, dall’abile eroe Prometeo che lo nascose in una
canna di bambù, il fuoco era essenzialmente attributo celeste, fuoco
di stelle e di fulmini ed a ricordo di questo, ardeva perennemente
nei templi.
Ed anche lo
Spirito Santo del Cristianesimo, discende sul capo degli apostoli
sotto forma di fiammella.
SOGNARE
IL FUOCO
Gli antichi
interpreti dei sogni egizi, consideravano prevalente l’aspetto
divoratore del fuoco, lo ritenevano presagio di malattia o morte per
un membro maschile della famiglia. Secondo Artemidoro, grande erudito
dell’arte divinatoria onirica, il fuoco del camino acceso e vivace
prometteva abbondanza, ma se sento pronosticava miseria e perdita.
Una fiamma che bruciava l’abitazione del sognatore, assicurava
benessere ai poveri ed alte cariche ai benestanti.
Accendere
facilmente un fuoco, annunciava la nascita di un figlio, ma se si
producevano tante scintille, era segno di maldicenza e di sforzi
inutili. Un fuoco violento o che faceva molto fumo, era indice di
sventura e rovina, mentre se pulito e vigoroso, esprimeva felicità.
In Oriente accendere il fuoco, è tuttora sinonimo di passione,
presso gli arabi, di fortuna.
Pressoché
identica all’interpretazione del passato, quella moderna sostiene
che, un fuoco moderato, senza fumo né scintille promette salute,
ricchezza, una piacevole riunione con amici e parenti. Con molto fumo
indica invece, dissapori e spiacevoli notizie, spento, miseria e
sfortuna ma anche guarigione nel caso che il sognatore sia malato.
Bruciare nel
fuoco, assicura vittoria ma può essere indizio di collera e di
febbre. Vederlo cadere dal cielo è presagio di eventi sensazionali;
accenderlo a fatica di problemi coniugali, farlo senza sforzo,
assicura invece, una gravidanza ed un parto senza problemi. Spegnerlo
è segno di rinuncia e di delusioni affettive, scottarsi di progetti
falliti, toccarlo senza ustionarsi, di risultati fecondi.
Dal punto di
vista psicanalitico, il fuoco è emblema della passione e del
desiderio sessuale, secondo la scuola junghiana, che tende a
spiritualizzarne il simbolo, è invece l’archetipo dello spirito e
dell’amore che splende e riscalda. Rappresenta quindi, la
coincidenza degli opposti: pericolo–piacere,
distruzione–purificazione, umano–divino. La psicologia
attribuisce in particolare, un diverso significato alle varie
situazioni che hanno il fuoco come protagonista, sfregare due
legnetti per accenderlo, corrisponde all’amplesso, un fuoco nel
camino alla famiglia, un incendio alle passioni distruttive.
Il numero della
fortuna: 19.
IL
FUOCO E L’ ASTROLOGIA
Quando
Prevale
Se il SOLE e
l’ASCENDENTE, sono ospitati da uno dei tre segni di fuoco, ARIETE,
LEONE o SAGITTARIO o quando l’Oroscopo segnala una concentrazione
di pianeti in questi segni, il fuoco è l’elemento dominante della
vostra costituzione psico–fisica.
Il fuoco forgia
personalità attive, vitali. Spontanee e sempre comunicative.
Esagerato, qualche volta drammatico, il tipo fuoco vive ogni
esperienza con la massima intensità: grandi entusiasmi, passioni
viscerali, collere incendiarie. Quando però la componente ignea
diviene eccessiva, squilibrata rispetto al resto dell’Oroscopo, le
caratteristiche più positive, impresse da quest’elemento, assumono
tonalità fastidiose e perturbatrici. L’ottimismo diventa
faciloneria, la decisione si trasforma in impulsività,
l’estroversione in loquacità esagerata. Emergono, allora, le
componenti negative della personalità: l’egocentrismo, la
superficialità, l’orgoglio, l’ira. Sul piano fisico, tendenza
alle febbri, alle infiammazioni ed agli eritemi.
Quando
Manca
Se al
contrario, l’elemento fuoco è scarsamente rappresentato nel vostro
Oroscopo, si possono evidenziare problemi dovuti alla sua carenza.
Potete apparire allora passivi, introversi, taciturni. Mancate di
calore umano e di generosità, vivete senza entusiasmi e non
conoscete il significato della passione.
Vi sentite
spesso apatici, fiacchi, vi stancate facilmente o non possedete la
riserva energetica necessaria per compiere sforzi, anche di poco
superiori al consueto.
A chi manca
l’elemento igneo, potrà compensarne la carenza, indossando abiti
arancioni o rossi, prediligendo un arredamento di queste tinte e
portando a contatto con la pelle, le pietre del fuoco: granata e
rubino. Utile sarà, anche vocalizzare le lettere o sillabe del
fuoco, meditando su di esso, distendersi frequentemente al Sole,
tenere spesso in casa candele accese o bruciare il suo profumo
magico, l’aloe.
GLI
ORACOLI IGNEI
La
Parola alla Candela
Procuratevi una
candela azzurra o violetta, ancora meglio se fabbricata in cera
vergine ed accendetela. E’ importante che nella camera non
circolino correnti d’aria, responsabili di fastidiose alterazioni
della fiamma. Formulate ora mentalmente il vostro quesito ed
attendete.
Quando la
fiamma non mossa dal vento, né dal fiato piegherà naturalmente,
ecco come dovrete leggerla:
A
sinistra
|
:
|
Mutamento
negativo,
imprevisti.
|
A
destra
|
:
|
Mutamento
positivo.
|
A
spirale
|
:
|
Inganni
di nemici.
|
Se
si allunga
|
:
|
Onore,
ricchezza,
visite
importanti.
|
Se
si alza e si abbassa più volte
|
:
|
Avviso
di pericolo.
|
Se
si allarga a raggiera
|
:
|
Piccoli
disturbi.
|
Se
ondeggia da una parte
|
:
|
Viaggio.
|
Se
abbaglia
|
:
|
Tradimento.
|
Se
si spegne improvvisamente (è raro)
|
:
|
Guai
di una certa entità.
|
Se
soffiando sopra sembra spegnersi ma subito si riaccende
|
:
|
Fortuna
o fico.
|
Se
si biforca
|
:
|
Problemi,
contrattempi
|
Se
si disgrega in tre punte
|
:
|
Successo,
buona sorte.
|
Se
manda scintille
|
:
|
Cattive
notizie.
|
Se
appaiono punti lucenti sullo stoppino
|
:
|
Buone
notizie.
|
Se
crepita
|
:
|
Delusione.
|
Se
gocciola da un lato
|
:
|
Guai
in vista.
|
Il
Fumo ed il Futuro
Accendete il fuoco in un braciere od un barbecue e lasciatelo consumare, finché non rimarranno che le braci. Cospargetele d’incenso e gettatevi semi di sesamo o di papavero insieme a foglie secche d’olivo, alloro o fico. La risposta alla vostra domanda è, in questo caso, affidata al fumo: sì, se si leva diritto, no se scuro o se fatica ad alzarsi.
La
Domanda al Caminetto
Semplicissimo,
praticamente immediato, questo sistema divinatorio, prescrive di
annotare su un foglietto, corredandolo di nome, cognome e data del
giorno in cui si effettua la divinazione, il desiderio che si
vorrebbe realizzare e di gettare il biglietto tra le fiamme.
L’oracolo del fuoco è positivo se la carta si solleva e volteggia
su per il camino, negativo se s’incenerisce subito.
Candele
per il Compleanno
No, non si
tratta delle solite candeline sulla torta da spegnere tutte in un
fiato. Questo gioco divinatorio, da eseguire tassativamente la sera
del proprio compleanno, si focalizza sulla qualità, positiva o
infausta, dei dodici mesi seguenti questa data. Procuratevi dodici
candele, sistemandole formando un largo cerchio di uno, due metri di
diametro. Concentratevi sul … esimo anno della vostra vita, per voi
appena iniziato e date fuoco agli stoppini, uno per uno.
Quando tutte le
candele saranno accese, correndo circolarmente inizierete a saltarle,
a partire dalla prima che avrete contrassegnato con un segno,
relativa al primo mese seguente il vostro compleanno, passando poi
alla seconda (secondo mese), alla terza e così via, fino alla
dodicesima.
Quelle che
cadranno o si spegneranno al vostro passare, indicheranno i mesi più
problematici. Quelle rimaste accese, segnaleranno i mesi più felici
e fortunati, tenuti in serbo per voi dal destino, nell’anno a
venire.
I
SUOI RITI
L’influenza
del Pensiero
L’energia del
pensiero, può giungere ad influire sulla materia fisica,
modificandone temporaneamente, stato e condizioni: sollevare oggetti,
piegare metalli, influenzare l’ago della bussola, tutto può
divenire possibile per una mente ben addestrata, capace di
concentrare le proprie forze e di convogliarle, verso una specifica
meta. Tra tutti questi fenomeni raggruppati in parapsicologia, sotto
il termine generico di psicocinesi, rientra anche un esercizio
relativamente più semplice, perché finalizzato ad influire col
pensiero, su un elemento mobile e sottile, affine al pensiero stesso:
il fuoco.
Accendete una
candela e situatela davanti a voi, ad almeno 50/60 cm di distanza, in
modo tale, da non poter agire fisicamente sulla fiamma alterandola,
seppur inconsapevolmente, con l’emissione del respiro. Praticate
qualche minuto di rilassamento e quindi incominciate a fissare lo
sguardo su di essa, visualizzando, come se fossero reali, le
alterazioni che intendete produrre, per esempio, abbassarla, piegarla
a sinistra o a destra, mutarne leggermente la colorazione. Dovrete
giungere ad avvertire una sensazione, quasi fisica, dell’energia
emanata, come se dal vostro sguardo, si dipartissero dei raggi,
diretti verso la fiamma, in grado di influire materialmente su di
essa. Raggi carichi d’energia, atti ad alzarla o pesanti come
coperchi, finalizzati a schiacciarla ed abbassarla, raggi colorati
indirizzati a mutarne la tonalità.
Esercitatevi
con atteggiamento determinato e fiducioso nelle vostre capacità,
senza giungere, tuttavia, a sforzi eccessivi. Difficilmente otterrete
dei risultati tangibili, già dal primo tentativo; dovrete provare e
riprovare molte volte.
La conquista
dei poteri, cosiddetti paranormali, non si raggiunge con strappi
violenti ma con la pazienza, la serenità ed un esercizio equilibrato
e costante.
Il
Fuoco dei Desideri
Chi, intendendo
sbarazzarsi di qualsiasi oggetto, abito o fotografia, ritenuti
pericolosi o negativi, li getta nel fuoco per annientarli, commette,
dal punto di vista occulto, un errore molto grave. Il fuoco, infatti,
ardendo, non annulla ma conduce in alto, verso il piano della
realizzazione, intenti, desideri, paure. Affidate perciò alla
fiamma, solo idee positive, feconde, lasciando ciò che avvertite
come “negativo”, all’energia dilavante dell’acqua corrente.
Quando una
cosa, un progetto, un amore, il ritrovamento della salute e
dell’armonia vi sta a cuore, provate a scrivere questo desiderio su
un bigliettino, insieme con il vostro nome e la vostra data di
nascita. Accendete poi il fuoco, gettatevi un po’ di sandalo o
d’incenso e fissandone la fiamma, pronunciate ad alta voce, la
vostra richiesta.
Fatelo con
fiducia, con convinzione, sforzandovi di visualizzare, ciò che
ambite, come se fosse scritto tra le fiamme e solo allora, affidate
al loro potere realizzativo, il vostro biglietto. Rimanete in
silenzio, finché il fuoco non si sarà completamente consumato,
quindi prelevate un pizzico di cenere e conservatela con cura.
La
Fiamma che Purifica
Il fuoco può,
tuttavia, essere impiegato, grazie al suo elevato potere catartico,
non per incenerire ciò che s’intende annientare, ma per ripulire,
purificare l’ambiente da un’eventuale negatività. E’ noto,
come gli antichi si proteggevano con l’energia del
fuoco–calore–luce contro le presenze oscure e spaventose,
spettri, streghe, mostri e cattivi spiriti; una pratica di cui ancor
oggi, si conserva il ricordo nei tradizionali falò di San Giovanni o
nelle candele accese sull’albero natalizio.
Presso gli
indiani, al tempo di Veda, la magia del fuoco era molto praticata; la
fiamma fungeva da tramite tra gli dei ed i desideri degli uomini, ma
veniva anche impiegata per purificare, ambienti e persone. Tutti
sappiamo, come qualche ora trascorsa accanto al fuoco, cementi la
coesione tra il gruppo e spazzi via, sentimenti ostili e depressioni.
Procuratevi per accendere il vostro fuoco, su modello di quello
antico e sacro, un recipiente quadrato di metallo. Riempitelo di
rametti secchi, adatti ad alimentare la fiamma possibilmente di pino
o ginepro, piante dotate di un elevato potere purificatorio, unitevi
sempre qualche grano d’incenso e di sale, versatevi, come facevano
gli indiani per vivificarlo, qualche cucchiaiata di burro fuso.
Dovrete compiere questo rituale, insieme ai vostri familiari, con il
partner, gli amici, ma fatelo con la massima serietà e
tassativamente in silenzio, tenendovi tutti, per mano seduti in
cerchio, intorno al fuoco. Il più anziano solleverà il recipiente,
che sarà fatto passare di mano in mano, fra tutti i partecipanti al
rituale, finché al termine del giro, non sarà ritornato al primo.
A questo punto,
egli si alzerà seguito da tutti gli altri e, tenendo il fuoco alto
fra le mani, compirà un giro completo dell’edificio o
dell’appartamento, in modo da erigere tutto attorno ad esso,
un’invisibile barriera, composta d’energia sottile, di fumo,
profumo e luce contro le ostilità, le difficoltà e le eventuali
influenze negative, del mondo esterno. Il fuoco deve essere lasciato
consumare, finché non si estinguerà spontaneamente.
VITALIZZARSI
CON L’ELEMENTO
Gli antichi,
solevano utilizzare un sistema terapeutico, fondato sul potere
combinato del calore e delle essenze. Facevano in pratica, respirare
al malato, il fumo prodotto da legna particolarmente aromatica come
il pino, ginepro, sandalo, cedro, mirto, oppure, esponevano al calore
profumato di questo fuoco, le parti del corpo più colpite.
Oggi la
fabbricazione degli oli essenziali, che andranno scelti, secondo la
patologia specifica, su consiglio dell’erborista, consente di
potenziare ulteriormente questo rituale, gettando nel fuoco, piccoli
involti di cotone imbevuto dell’essenza più indicata.
I cinesi
curano comunemente col fuoco, le malattie provocate dal freddo, con
un sistema terapeutico chiamato moxa. Il quale, consiste nel
surriscaldare dei punti specifici della pelle, gli stessi in cui
l’agopuntore inserisce gli aghi, con la combustione di piccoli
cornetti, delle dimensioni di pochi millimetri, costituiti di un’erba
particolarmente aromatica, l’artemisia cinese.
Utilizzare
un’arte così antica e complessa, per guarire da sé i propri
malesseri, no n è sempre possibile per il profano. La pratica della
moxa, può essere adottata da chiunque, senza pericolo e senza
difficoltà, almeno in un caso: tonificare, rivitalizzare, infondere
una sferzata d’energia ad un organismo depresso, un po’ stanco.
Stendetevi supini
e scopritevi l’ombelico, importantissimo nodo energetico del corpo.
Cospargetelo con uno strato di sale grosso oppure, proteggetelo dal
calore, con una fettina di cipolla o di zenzero, per evitare
bruciature. Appoggiatevi sopra il cornetto d’artemisia (in vendita
nei negozi specializzati) o in mancanza di questo, un pezzettino
d’incenso o sandalo (due o tre mm), preventivamente acceso.
Nessuna paura!
La vostra cute risulta protetta dal sale o dalla cipolla e dallo
zenzero. Infatti, riuscirete, solo ad avvertire un calore piacevole,
benefico, che partendo dal centro del corpo, s’irradia sino alle
zone periferiche, spazzando via, come per incanto, tutta la
stanchezza. Basteranno pochi minuti a farvi sentire subito allegri e
vitali, meglio disposti ad affrontare l’impegno e la fatica che vi
attendono.
PER
CHI E’ SUPERSTIZIOSO
1
|
Se la fiamma scoppietta e fa
rumore, significa che qualcuno sta parlando di voi.
|
2
|
Un tizzone che rotola lontano
dal focolare, annuncia un evento inaspettato.
|
3
|
Sputare nel fuoco, porta
fortuna.
|
4
|
Se desiderate che il vostro
rapporto sia duraturo e felice, prendete per mano
il partner e saltate con lui
(o lei), attraverso il fuoco acceso, nella notte di San Giovanni,
il 24 Giugno.
|
5
|
Perché il vostro bambino,
cresca forte ed allegro, cullatelo sopra lo stesso fuoco,
nove volte di seguito.
|
6
|
Cercate di non accendere mai
tre candele contemporaneamente in una stanza,
pare che siano di malaugurio.
|
7
|
Per inaugurare una stufa a
legna od un caminetto nuovo, accendete il fuoco
con legna di ginepro e carta
bianca, cui avrete unito, tre manciate di sale.
|
GLI
SPIRITELLI IGNEI
Fra
tutti gli spiriti elementari, le SALAMANDRE,
i geni del fuoco, sono quelli destinati a vivere più a lungo.
Vestite di veli gialli o rossi, con occhi e pelle color dell’ambra;
appaiono talvolta, tra le braci ardenti.
Ma
più sovente si lasciano incontrare sotto forma di fiammelle vaganti,
nelle lande deserte e presso i cimiteri (i cosiddetti “fuochi
fatui”).
Chi
desidera addestrare una Salamandra, a genio protettore del fuoco
domestico, assicura la tradizione, deve captare i raggi solari con
uno specchio e convogliarli in un vaso di vetro, da tappare al più
presto.
La
polvere di Sole che vi rimane impregnata, attira le Salamandre e le
rende amiche ed aiutanti del loro possessore.
IL
TRIANGOLO ROSSO
Questa
meditazione, porta energia e forza per affrontare e superare ogni
situazione. La si può eseguire tutti i giorni, chi è nato in un
segno di FUOCO
(ARIETE–LEONE–SAGITTARIO),
gli altri nei periodi dell’anno, corrispondenti a questi segni.
a)
|
Mettetevi
in una posizione comoda, calmi, rilassati e chiudete
gli
occhi, respirando regolarmente.
|
b)
|
Concentrate
l’attenzione alla radice del naso e visualizzate
uno
schermo, su cui appare un triangolo rosso, con il vertice
rivolto
verso l’alto. Fatevi pervadere dal suo colore,
che
porta energia ed armonia a tutto il fisico.
|
c)
|
Proiettate
ora, il triangolo rosso all’esterno, davanti a voi
ed
immaginate che da esso, partano raggi di luce rossa
che
vivificano, rinforzano ed armonizzano il vostro corpo e
la
vostra aura.
|
d)
|
Proiettatevi
all’interno del triangolo ed identificatevi con il rosso
e la
sua energia. Immaginate che il rosso sia un fuoco che arde od
un
sole, entrate in esso e sentitene l’energia, la forza ed il
calore
che
v’invadono, rigenerandovi.
|
e)
|
Rimanete
in questo stato, quanto volete e quindi uscite dal fuoco,
dal
triangolo e riassorbite alla radice del naso, i raggi rossi
ed
il triangolo, sentendovi ricaricati.
|
f)
|
Quando
lo desiderate, riprendete contatto con il corpo e
con
il respiro ed aprite gli occhi.
|
MEDITARE
SUL FUOCO
L’occultismo
indiano identifica, dislocandoli lungo la colonna vertebrale, sette
centri energetici, simili a vortici tondeggianti, i CHAKRA
(ruote), relazionabili da un punto di vista occidentale, ai plessi
nervosi ed alle ghiandole endocrine.
Questi,
opportunamente stimolati, e sviluppati con la respirazione Yoga
e le Asana
(posizioni),
conducono alla progressiva ascesa di Kundalini,
l’energia sottile e serpiforme, arrotolata nell’uomo comune, alla
radice della colonna e responsabile dell’acquisizione di magici
poteri, fino all’annullamento nell’infinito.
Raffigurati
come fiori di loto, di differenti colori e con un diverso numero di
petali, sono collegati ciascuno, ad un distretto del corpo, ad una
funzione, ad un elemento cosmico, è ad uno di quei poteri sottili,
definiti Siddhi
(perfezione).
La
meditazione sul fuoco, si effettua dopo aver praticato, qualche
minuto di rilassamento e di respirazione lenta e profonda,
visualizzando il terzo Chakra, MANIPURA,
e ripetendo mentalmente e di continuo, la corrispondente sillaba
mantrica RAM,
che agisce su di esso e su tutto il corpo, in virtù del suo elevato
potere vibratorio.
Manipura
o città gioiello, situato all’altezza dell’ombelico, a livello
del plesso solare, si relaziona agli occhi, alla vista, al colore
rosso, al triangolo ed all’elemento FUOCO.
E’
collegato alla facoltà d’assorbire il Prana
e di viaggiare fuori del corpo. Appare come un loto rosso a dieci
petali verdastri recanti, rispettivamente, le lettere sacre
dell’alfabeto Devanghari:
TA
– THA – DA – DHA – NA – PA – PHA
Il
suo MANTRA
è
R
A M
_________________________________________
ELEMENTO
F
U O C O
ARIETE
– LEONE
– SAGITTARIO
Anatomia
e Fisiologia
Gli apparati ed
organi che contribuiscono alla creazione, alla circolazione,
all’utilizzazione, alla regolazione dell’energia fisiologica,
ossia: sistema neuromuscolare, apparato cardiocircolatorio e
simpatico, sistema organo–vegetativo, metabolismo (trasformazione
in energia): Tutto questo così schematizzato dagli antichi: TESTA,
CUORE, MUSCOLI.
Tendenze
Patologiche
Gli stati di
iper, ipo o dis–tonia , riguardanti gli apparati di cui sopra. I
disturbi legati alla dominante BILIOSA ed agli stati d’iper od
ipo–simpaticotonici.
Piano
Animico
Il dinamismo
biologico, istintivo e subconscio anima i tre gradi dell’essere,
per mezzo dell’etere individuale, inoltre anche il suo potenziale,
il suo equilibrio, il suo recupero, il suo accumulo.
Gli stati
attivi del campo subconscio che assicurano le attività
dell’individuo sono: tendenze innate ed impulsive, tendenze
progressive, tendenze esteriorizzanti.
Le qualità
corrispondenti a quest’elemento, sono dunque:
Volontà
|
Energia
|
Attività
|
Dominio
|
Comando
|
|
Ardore
|
Iniziativa
|
Fierezza
|
Fiducia
in se
|
Sicurezza
|
|
Ambizione
|
Generosità
|
Indipendenza
|
Giustizia
|
Franchezza
|
|
Coraggio
|
Azione
rapida
|
Spontaneità
|
Audacia
|
Combattività
|
I difetti
di quest’elemento sono principalmente:
Esagerazione
|
Temerarietà
|
Superattività
|
Arrivismo
|
Dispotismo
|
|
Impulsività
|
Imprevidenza
|
Arroganza
|
Orgoglio
|
||
Precipitazione
|
Collera
|
Impazienza
|
Insubordinazione
|
||
Veemenza
|
Violenza
|
Millanteria
|
Credulità
|
||
Assolutismo
|
Aggressività
|
Parzialità
|
Spirito
d’avventura
|
Professioni
Le più adatte
sono quelle che richiedono attività fisica, energia o la messa in
opera dell’attività mentale:
I
ruoli attivi (nel senso più ampio del termine)
|
Dirigente, Educatore, Militari
|
||
Pompieri
|
Conducenti
|
Elettricisti
|
|
Medicina
energetica
|
Elettricità
|
Radiazioni
|
|
Omeopatia
moderna
|
Simpatico–terapia
|
Riflessoterapia
|
|
Psicoterapia
|
Suggestione
|
Telepsichìa
|
|
Potere
esecutivo
|
Medicina cosmica
|
Magnetismo
|
Farmaco-Dinamica
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