mercoledì 14 dicembre 2011

Astrologia 3: ELEMENTO ACQUA




ELEMENTO

Acqua


Sesso
:
FEMMINILE

Costituzione
:
FREDDO UMIDO


YIN

Stato
:
LIQUIDO


RICETTIVO

Nome Ebraico
:
MAIM
Punto Cardinale
:
OVEST

Arcangelo
:
GABRIEL
Animale Cinese
:
TIGRE BIANCA

Spiriti in Natura
:
ONDINE
Segni Zodiacali
:
CANCRO

Re degli Spiriti
:
NICHSA


SCORPIONE

Metallo
:
ARGENTO


PESCI

Pietre Preziose
:
DIAMANTE
Pianeti
:
LUNA



PERLA


NETTUNO



CRISTALLO
Caratteristiche
:
INSTABILITA’

Colore
:
BIANCO


SENSIBILITA’

Profumo
:
VERBENA


FANTASIA

Chakra
:
SVADHISTHANA
Arcani Maggiori
:
APPESO

Mantra
:
VAM


DIAVOLO

Runa
:
LAGUZ


LUNA

Lettera Alfabeto
:
L
Arcani Minori
:
COPPE



(Q?)
Compatibilità
:
TERRA

Polarità
:
ARIA
Gesto dell’Acqua
:
CONGIUNGERE LE MANI E SOLLEVARE LE BRACCIA, IN MODO DA
PORRE I GOMITI ALLA STESSA ALTEZZA DELLE SPALLE. FORMARE
CON I POLLICI E GLI INDICI SUL PETTO, UN TRIANGOLO COL VERTICE 
RIVOLTO IN BASSO.


Coloro, la cui Carta Astrale, è fortemente dominata dai segni d’ACQUA, si rendono conto sin dalla nascita, che vari fattori esercitano nella loro vita, un ruolo più importante di quel che si crede normalmente.
I segni d’ACQUA sono in contatto con i loro sentimenti, in sintonia con sfumature e sottigliezze, che molti altri, non percepiscono.
Quest’elemento, rappresenta il mondo delle emozioni profonde e delle reazioni sentimentali, che vanno dalle passioni irrefrenabili, alle paure opprimenti, all’accettazione completa ed all’amore per la creazione.
Poiché i sentimenti sono in parti inconsci, i segni d’ACQUA sono nello stesso tempo, consapevoli del potere inconscio ed inconsapevoli di gran parte, di quanto li stimola ad agire.
Questi segni, tendono ad essere taciturni ma ingannevoli, perché pur apparendo calmi esteriormente, in profondità sono scossi da continue tempeste.
La sensibilità dei segni d’ACQUA è così grande e la loro vulnerabilità alle offese è così pronunciata che, se le loro reazioni emotive non sono controllate ed incanalate adeguatamente, possono metterli in uno stato d’instabilità emotiva, rendendoli facilmente influenzabili ad ogni minimo evento.
La sensibilità dell’elemento acquatico, non deve essere considerata però debolezza, perché l’ACQUA, ha una grande forza ed un potere di penetrazione in un lungo periodo.
Esprime l’emotività, il prevalere del sentimento, la fantasia e la ricettività. Inoltre dona sensibilità, influenzabilità, fantasia, intuizione, tolleranza ed impressionabilità
Armonica con i segni di TERRA.
Disarmonica con i segni d’ARIA e FUOCO.

Madre di cio’ che vive

Nel suo eterno ciclo liquido–vapore–precipitazione, l’ACQUA è il tramite tra la TERRA ed il FUOCO, tra la vita e la morte.
Fluida, inafferrabile, essa è simbolicamente assimilata all’inconscio ed in astrologia, viene collegata alla sfera emotiva.
Utilizzandola per fare alcuni rituali, ci permette di rigenerarci e può rivelarsi prezioso auspicio, per aumentare la chiaroveggenza.

SINTONIA CON L’ELEMENTO ACQUA

Da sempre l’acqua viene simbolicamente associata alla LUNA, la madre, la purificazione e la rigenerazione.
La nostalgia delle acque prenatali in cui si galleggiava, non ci abbandona mai. Ogni forma vitale ha avuto origine dall’acqua, definita nei VEDA, come MATRIMAHA, la più materna delle forme, il più femminile degli elementi, lo YIN, il RICETTIVO.
La madre ACQUA, in cui ogni cosa terrena ha principio e fine, diviene di volta in volta, pioggia, linfa, latte, sangue.
Tutto ciò che è vivo, sempre secondo la tradizione indiana, scaturisce dall’ACQUA, come il bambino dal grembo materno; acqua, equivale quindi a gestazione, a nascita (o rinascita), vale a dire, iniziazione e battesimo.
Estremamente significativi, sono a questo proposito, tutti quei motivi mitologici imperniati su figure di neonati, primo fra tutti, Mosè, abbandonati alla corrente e in pratica nati due volte, destinati alla sorte particolare di capo e d’eroe.
Nel suo eterno ciclo liquido–vapore–precipitazione, l’acqua si propone come continuo tramite tra terra e fuoco (Sole), tra vita e morte.
Ma si tratta di un’eternità dinamica, costituita da fasi successive, come dinamico è il tempo del mondo che, sotto forma di diluvio distruttivo, periodicamente sommerge e, come madre generosa, periodicamente ricrea.
Fluida, inafferrabile, l’acqua si assimila all’inconscio; corrente, dilagante, alla purificazione e profonda ma trasparente, alla sapienza.
In Mesopotamia, OANNES, l’eroe che svela la sapienza e sonda l’abisso, ha corpo umano e coda di pesce, la stessa natura bicorporea, caratterizza MATSYENDRA, l’eroe indiano, mezzo pesce e mezzo uomo, colui che insegnò a SHIVA, la dottrina dello YOGA.
Chi s’immerge nell’acqua, ed il battesimo lo rammenta, muore alla condizione d’uomo comune e rinasce a quella d’iniziato, partecipe all’eternità.

SOGNARE L’ACQUA

Gli antichi, attribuivano ai sogni d’acqua, un significato di fecondità. L’acqua fredda, in particolare, era sinonimo di felicità affettiva; calda, al contrario, segnalava malattie ed inganni, infine torbida, perdite e preoccupazioni.
L’Egitto riconosceva all’acqua, sia un aspetto creativo sia distruttivo ed, infatti, considerava il fatto di vedervisi riflessi, come presagio di morte per il sognatore o per un suo familiare.
Anche i moderni, riprendono fedelmente le antiche tradizioni che, strettamente legate al mito ed al simbolo, identificano l’acqua sia con la vita, la nascita, sia con la morte.
Ancora per i moderni, questi sono i significati, quando si sogna l’acqua:


  1. Acqua bollente: MALATTIA, PASSIONE E COLLERA.
  2. Acqua tiepida: MALESSERI PASSEGGERI.
  3. Acqua stagnante: SITUAZIONE DI STALLO, BLOCCHI, PASSIVITA’.
  4. Acqua corrente: FORTUNA, SUPERAMENTO D’OGNI DIFFICOLTA’.
  5. Acqua salata: LACRIME.
  6. Acqua minerale: ATTENZIONE ALLE PERDITE DI DENARO.


La psicologia, ripercorrendo la traccia archetipica Acqua–Gravidanza–Rigenerazione–Purificazione–Oblio, attribuisce ai sogni d’acqua, il desiderio inconscio d’un regresso al grembo materno, di una purificazione morale.
Immergervisi, annegarvi, equivale perciò a recuperare quello stato d’indifferenza beatitudine che precede la nascita, quando eravamo liberi dalle responsabilità e dalla lotta quotidiana, perché privi di un’individualità cosciente.
L’acqua è l’abbondanza senza limiti ma se eccessiva, si trasforma in pericolo; ci troviamo allora, in balia del diluvio, dell’ondata distruttiva e violenta o della malsana fanghiglia palustre, che inghiotte vi si avventura.
L’incubo di affondarvi, si traduce in un complesso d’inferiorità oppure nel timore di accedere ai recessi dell’inconscio, di cui l’acqua è l’immagine concreta.
I numeri della fortuna: 7, 18, 39, 58, 72.




L’ACQUA E L’ASTROLOGIA

Quando Prevale


Quando SOLE ed ASCENDENTE sono ospitati da uno dei tre segni d’ACQUA, CANCRO, SCORPIONE, PESCI o quando l’oroscopo segnala una concentrazione di pianeti in questi segni, l’ACQUA è l’elemento dominante della vostra costituzione psicofisica.
Essa plasma temperamenti passivi, sensibili, sentimentali, intuitivo fino alle soglie della medianità, introspettivo all’estremo, il tipo ACQUA, tende ad interiorizzare nozioni ed impressioni ed a porre tutte le sue energie al servizio degli altri, finendo spesso, ingenuamente, col lasciarsi usare.
Si rivolge volentieri al passato, al sogno, al ricordo mentre guarda con apprensione all’avvenire ed alle sue incognite.
Quando, comunque la componente acquatica diviene preponderante, proliferano gli aspetti caratteriali più difficili di quest’elemento: passività, pigrizia, una mutevolezza esagerata che trascolora nella lunaticità.
Il sentimento, sempre delicato ed armonioso diviene, spinto all’eccesso, sciropposo e soffocante.
Sul piano fisico vi è tendenza alla ritenzione idrica ed alle malattie del ricambio.


Quando manca


Al contrario, se l’elemento ACQUA è scarsamente rappresentato nell’oroscopo, tale carenza determina squilibri della personalità, soprattutto a livello del sentimento.
Potete rischiare allora, e spesso a torto, di apparire aridi, insensibili, perché incapaci di elaborare ed esternare i vostri sentimenti.
Forse non apprezzate a sufficienza la dimensione fantastica, l’aspirazione mistica al contatto con l’infinito.
Anche il rapporto col passato, con l’infanzia è insufficiente: tendete a dimenticare in fretta e non sapete fare tesoro, delle esperienze vissute.
Se riscontrate nel vostro oroscopo, una presenza troppo poco significativa dell’elemento acqueo, potete supportarlo indossando di preferenza, abiti bianchi o verde chiaro ed orientandovi nell’arredare la vostra casa o l’ambiente di lavoro, sulle medesime tinte.
Molto favorevole è anche, portare a contatto con la pelle, le gemme dell’acqua, quindi l’ACQUAMARINA, la PERLA, il CRISTALLO, passeggiare di frequente vicino all’acqua, tenere in casa un vaso pieno d’acqua e rinnovarla di giorno in giorno.
La tradizione orientale, avvezza a scegliere il nome per il neonato, solo dopo averne esaminato la mappa celeste, supplisce all’elemento mancante, con un nome che ne contenga l’ideogramma.
Questo sistema è troppo lontano per noi occidentali, estraneo alla nostra onomantica. Potremo eventualmente, scegliere allo stesso scopo, un talismano acqueo, proposto dalla nostra tradizione.




GLI ORACOLI ACQUEI


La Voce dell’Acqua

Procuratevi una bacinella di vetro e riempitela d’acqua fresca, possibile di fonte o di ruscello.
Inginocchiatevi a terra rivolgendovi a NORD e ponete davanti a voi la bacinella. Copritevi poi la testa con un drappo bianco, abbastanza grande da toccare terra su ogni lato e chinatevi in avanti, in modo da sfiorare quasi con le labbra, il pelo dell’acqua.
Ora, pronunciate a bassa voce, il vostro nome, la data, il quesito ed invocate all’acqua, il suo responso.
Se questa, mossa dal vostro fiato, gorgoglierà, la risposta sarà si.


I Cerchi dell’Avvenire


Recatevi presso un fiume, un lago, uno stagno, in un punto dove vi sia un silenzio assoluto. Scegliete quindi, raccogliendola dalle rive del corso d’acqua, una pietra bianca e piatta, e tenetela a lungo tra le mani, concentrandovi sulla questione che vi sta a cuore.
Chiudete gli occhi, gettate la pietra in acqua e riapriteli subito, appena udito il tonfo. Se il numero dei cerchi prodotti nell’acqua dalla caduta della pietra, sarà dispari, il responso sarà si, se pari, no.
Ora, ma solo nel caso di risposta affermativa, potrete approfondire il quesito, lanciando un’altra pietra: la quantità di cerchi prodotti, v’indicherà stavolta, il numero dei giorni, mesi od anni, che dovranno trascorrere, perché l’evento per cui avete richiesto il responso, si verifichi.


Le Barchette


Procuratevi due mezzi gusci di noce, d’uguali dimensioni e scrivete su uno le vostre iniziali, sull’altro quelle del partner.
Fate quindi colare un po’ di cera in ognuno di essi ed attaccatevi una candelina rossa, così da formare una sorta di barchetta.
Riempite ora, una bacinella, accendete le candeline ed affidate le barchette all’acqua. Se procedono insieme, il rapporto sarà armonioso e duraturo, ma se divergono o se una delle due si rovescia, si prevedono incomprensioni e rotture.
In questo caso, la candelina che si spegne per prima, segnala quale dei due partner si staccherà per primo dall’altro.
Chi invece si trova indeciso fra più pretendenti, potrà chiedere all’acqua, di aiutarlo nella scelta, avvalendosi dello stesso sistema.
Le barchette, in questo caso, potranno essere anche più di due, tante quante, sono i possibili “aspiranti” ed andranno, naturalmente, contrassegnate, ciascuna con le relative iniziali.
La barchetta che per prima raggiungerà speditamente, il bordo opposto della bacinella, indicherà il nome del futuro partner.


Le Palline di Corda


Scrivete con inchiostro indelebile, tredici possibili risposte ad un vostro quesito, su altrettanti bigliettini, che appallottolerete fino ad ottenere delle sferette, pressoché regolari.
Preparate ora, la solita bacinella d’acqua, gettatevi tutte insieme le palline ed afferrate, velocemente la prima che risale in superficie.
Apritela: conterrà la risposta al vostro quesito.


I SUOI RITI

Gocce di Rugiada


L’acqua è dotata d’un alto potere purificatore, nei confronti delle energie negative che possono raccogliersi, soprattutto negli ambienti abitati.
Tale potere, si rafforza ulteriormente quando l’acqua assimila magicamente, l’energia degli altri elementi: la TERRA, l’ARIA, il FUOCO.
Questo avviene per la rugiada, acqua di cielo che si condensa sulla terra. La si raccoglie passando del cotone idrofilo sull’erba mattutina e strizzandolo subito in un vaso perfettamente pulito.
Con questo sistema, una discreta quantità di rugiada, può essere raccolta in tempo relativamente breve, ad essa, per ottenere la massima purezza, deve essere poi aggiunto il potere catartico del fuoco, cosa che si effettua, spegnendo nelle gocce di rugiada, un tizzone acceso.
L’acqua, perfettamente pura, così ottenuta, caricata delle energie di tutti gli elementi, può essere impiegata magicamente, per purificare oggetti ed ambienti contaminati da negatività sottile.

Dal giappone, l’Abito Purificatore


Sfruttando la capacità purificatrice dell’acqua, specialmente se corrente, ecco un curioso rituale giapponese che consente di scaricare tutta la negatività, spesso causa iniziale di tante malattie, che inevitabilmente si finisce coll’accumulare, attraverso lo stress, il rumore ed il continuo contatto con gli altri.
In realtà gli antichi figli del Sol Levante riservano questa tradizione il giorno del compleanno, soprattutto in anni particolari, ritenuti infausti.
Nulla vieta però, d’adempiere al rito, in qualsiasi momento, soprattutto quando ci si sente nervosi, depressi od affaticati.
Con carta velina bianca, fabbricatevi una sorta di rudimentale vestito unendone le parti con lo scotch.
Indossate il vostro “abito” e tenetelo addosso, il più possibile, meglio se tutta la notte, in modo da impregnarlo al massimo delle energie negative che vi disturbano.
Il mattino seguente ne farete una pallottola che getterete, dopo averla sbriciolata, in un corso d’acqua corrente.


La Bevanda del Sole


La terapia effettuata per mezzo del colore, è un’arte antica come il mondo. Persiani, Egizi, Indiani si avvalevano, tra gli altri presidi, di pietre colorate.
Pitagora combinava le doti terapeutiche del colore con la musica e la poesia. Il colore è energia ed ogni tono, caratterizzato da una diversa lunghezza d’onda, estrinseca forze diverse.
La cromoterapia, assecondando questa tendenza, associa al malanno il colore più adatto per poterlo contrastare e lo somministra al paziente sotto varie forme.
Una di queste, vede protagoniste, la ricettività e la forza purificatrice dell’acqua di fonte, che raccoglie su di sé, le energie negative e lava ogni impurità, associata alla potenza del colore ed alla vitalità risanatrice del Sole. Ecco come dovrete procedere:
Procuratevi una bottiglia di vetro trasparente e riempitela d’acqua pura. Avvolgetevi intorno, una pezza di seta, che non altererà l’energia benefica della luce, scegliendola di colore adatto al disturbo che si desidera attenuare ossia:


a) ROSSO : Per l’inappetenza e l’anemia.
b) ARANCIONE : Per la tosse ed il catarro.
c) VERDE : Per le malattie della pelle.
d) AZZURRO :
Per la febbre, le infiammazioni, l’ipertensione.
e) VIOLA : Per gli stati d’ansia.

Esponete la bottiglia così preparata per qualche ora ai raggi del Sole, in modo che l’acqua assorba la vitalità della luce colorata e si carichi di tutta la sua energia terapeutica.
L’acqua solarizzata, dovrà essere assunta a piccole dosi, un bicchierino da liquore due o tre volte al giorno.


LA BOTTIGLIA DI CAGLIOSTRO

L’arte di proiettare le immagini mentali, provenienti dall’inconscio sempre in contatto don la realtà atemporale, cui spesso ed inconsapevolmente attingiamo, ha una storia antichissima.
Gli Arabi leggevano il futuro nelle unghie annerite di una vergine o sul suo palmo della mano ricoperto d’inchiostro; gli Ebrei preferivano le pietre preziose; i Greci, racconta Aristotele, uno scudo unto d’olio d’oliva.
Il Medioevo ed il Rinascimento magico, pullulano di curiosi sistemi divinatori, tutti fondati sulla concentrazione dello sguardo, su una superficie riflettente e per questo unificate sotto un unico termine, CATOPTROMANZIA.
Sfere di cristallo o specchi costituiti di metalli diversi, sempre in connessione con i sette pianeti maggiori, vasi in cui macerano intrugli a base di piante ipnotiche o sottilissimi fili di metallo; lastre di rame verniciate e riscaldate, tutto si presta ad incentivare, doti di chiaroveggenza nascoste.
John Dee, si avvaleva della sua immancabile sfera, Swedenborg prediligeva una lastra di vetro cosparsa d’una pasta di piombo, Cagliostro utilizzava invece, una sfera piena d’acqua di fonte a cui centro, faceva fissare lo sguardo alle sue “colombe”, bambini in tenera età, lievemente ipnotizzati dal suo occhio magnetico.
Potete provare anche voi a risvegliare o potenziare le vostre facoltà di chiaroveggenza, utilizzando una bottiglia di Cagliostro, che potrete facilmente, costruire voi stessi nel modo seguente.
Procuratevi una coppa od una bottiglia di cristallo o di vetro trasparente, riempitele d’acqua pura di fonte, meglio se magnetizzata mediante l’imposizione delle mani per qualche secondo ed appoggiatela su un panno scuro.
L’ambiente dovrà essere tenuto nella penombra e protetto da rumori fastidiosi. Sedete ora, davanti alla vostra bottiglia e praticate qualche minuto di rilassamento.
Dovete fissare il recipiente non in superficie né dietro di esso ma dentro, direttamente nel suo cuore.
Senza sforzarvi, catturatelo, ed esso vi catturerà; affondate lo sguardo senza stancarvi, senza affaticarvi nel profondo dell’acqua che comincerà apparirvi sfocata.
Continuate per circa 5/10 minuti, ma curate di smettere subito, non appena avvertite disturbi: gli occhi possono lacrimare, il capo può girare leggermente e se si ha mangiato da poco, non è infrequente qualche lieve nausea.
Meglio quindi attendere, qualche ora dopo il pasto, prima di dare avvio all’esercizio. Con la pratica, dovreste vedere una sorta di fumo lattiginoso, che gradualmente riempirà la coppa, appannandola; questo fenomeno sarà messaggero della visione incipiente.
All’inizio il vapore che apparirà nel recipiente, dovrà essere tenuto d’occhio attentamente. Può manifestarsi con una serie d’ombre che salgono, discendono, ruotano d’un moto fluido ed imprevedibile.
In particolare i movimenti discendenti, segnalano difficoltà mentre quelli ascendenti, successo, i movimenti da destra a sinistra sono inerenti alla sfera di sentimenti, al contrario invece danno indicazioni sugli interessi materiali e finanziari.
Una leggera sfumatura scura sarà presagio infausto, il verde ed il blu saranno favorevoli agli affari, il rosso all’amore, il bianco alla fortuna in genere.


GLI SPIRITELLI DELL’ACQUA

Gli spiriti dell’ACQUA, secondo la mitologia nordica popolata di fate e folletti, di gnomi e d’elfi, sono tra i più facili da incontrare, presso le fonti ed i ruscelli, lungo i fiumi, sulle rive dei laghi e dei mari.
Bellissime ed incantatrici le ONDINE, facilmente riconoscibile dai lunghi capelli, attraggono i pescatori con le loro dolcissime e tristi melodie, cariche di potere ipnotico.
E come le Ondine anche le SIRENE e le FATE LACUSTRI, le NINFE e soprattutto le NEREIDI, abilissime nella tessitura, dispensano canti dolcissimi ed ingannatori.
Ma, per sposarne una, assicura la tradizione, basta riuscire a rubarle lo scialle bianco con cui di solito si coprono il capo: la Nereide si trasformerà allora, in una sposa devota e fedelissima ed acquisterà inoltre il privilegio dell’immortalità.
Un sistema infallibile per domare uno spirito dell’ACQUA, sempre secondo la mitologia nordica, consiste nel riempire una boccia di vetro d’acqua di fonte, esponendola per un intero mese ai raggi lunari.
Chi possiede quest’acqua fatata, diviene amico delle Ondine e delle Sirene, non soggiace al loro canto e può attirare su di se, i loro favori.




MEDITARE SULL’ACQUA


La meditazione sull’Acqua, si effettua dopo aver praticato qualche minuto di respirazione lenta e profonda, visualizzando il secondo Chakra, SVADHISTHANA, e ripetendo mentalmente e di continuo, la corrispondente sillaba mantrica (VAM), che agisce su di esso e su tutto il corpo, in virtù del suo elevato potere vibratorio.
Svadhisthana o supporto della forza vitale, è situato sopra i genitali, in corrispondenza del plesso pelvico.
E’ collegato alla lingua ed alle mani. Governa inoltre gambe, reni e surreni.
Corrispondente all’acqua, al colore bianco ed alla mezzaluna, da il potere di avvertire le vibrazioni sottili.
Si presenta come un loto bianco a sei petali rossi, sui quali spiccano le lettere sanscrite:


BA – BHA – MA – RA – YA – LA

LA MEZZA LUNA D'ARGENTO

Questa meditazione serve per mettersi in sintonia con L’Elemento ACQUA e per purificarsi. Può essere eseguita tutti i giorni da chi è nato in un segno d’ACQUA (CANCRO, SCORPIONE, PESCI), gli altri nei periodi dell’anno corrispondenti a questi segni.

Ecco come procedere:

  1. Mettetevi in una posizione comoda, calmi, rilassati e con gli occhi chiusi e, portando l’attenzione alla radice del naso, visualizzate uno schermo, sul quale comparirà una mezzaluna, con le punte rivolte verso l’alto e di colore argento.
  2. Osservate la Luna, mentre i suoi raggi raggiungono il vostro essere e fatevi pervadere dalla luce argentea che essa emana.
  3. Proiettate all’esterno la mezzaluna d’argento ed immaginate che da essa, partano raggi di luce che arrivano alla vostra Aura ed il vostro corpo, creando una protezione intorno a voi.
  4. Proiettatevi nella mezzaluna ed identificatevi con essa, sentendo la sua evanescenza e la sua luce.
  5. Immergetevi nella Luna, avrete la sensazione di trovarvi sul fondo del mare, di cui dovete cercare di captarne la vita, la forza, la fluidità e la purezza. Osservate lo scenario in cui siete immersi, cogliendo il maggior numero possibile di particolari: guardate i pesci ed i molluschi, le alghe ed i coralli, l’acqua e tutto il mondo che vi circonda ed ascoltate le vostre emozioni, fino a trovare in voi la felicità. Sentite l’acqua intorno e sopra di voi e consideratene gli attributi positivi, legati alla sua simbologia, come l’intuizione, la passività, il rilassamento, la veggenza e la maternità.
  6. Uscite dall’acqua e dalla mezzaluna e portate l’attenzione dentro di voi. Riassorbite i raggi d’argento e la mezzaluna dalla radice del naso e fatevi invadere dalla passività e dalla calma che essi emanano.
  7. Rimanete in questo stato quanto volete e quindi riprendete contatto con il corpo ed il respiro e riaprite gli occhi.

ELEMENTO ACQUA

CANCRO – SCORPIONE – PESCI

Anatomia e Fisiologia
Corrisponde, quest’elemento agli umori ed ai liquidi dell’organismo: secrezioni esterne ed interne, tessuto connettivo ed adiposo, siero, liquido sinoviale.
Agli organi ed apparati che, contribuiscono alla loro formazione, circolazione, trasformazione e rinnovamento: sistema digestivo, ghiandole, sieri, mucose, endocrine, apparato genitale, sistema linfatico (gangli, tessuti linfoidi, vasi e spazi linfatici).
I tre stati successivi della materia nutritiva non differenziata: chimo, chilo, plasma circolante.
Rappresentazione schematica degli antichi: EPIGASTRICO e STOMACO, GENITALI, PIEDI.


Tendenze patologiche

Eccessi, insufficienza o disturbi del plasma e degli apparati indicati, ossia, dell’elemento linfatico del temperamento.
Stato vagotonico od ipo–vagotonico.

Psicologia

Gli stati passivi o recettivi sono condizionati dallo stato di riposo dell’etere individuale, da cui le qualità:

Sensibilità Autocontrollo Calma Riposo Autoanalisi
Dolcezza Tatto Meditazione Memoria Sentimentalità
Tendenze oniriche Tolleranza Fantasia Doti artistiche Armonia

I principali difetti di questo elemento sono:

Inerzia Apatia Mollezza Pigrizia Fantasticheria
Suggestionabilità Sensualità Emotività Flemma Fuga dalla
realtà
Indolenza Debolezza Dimenticanze Tormenti psichici Falsità


Professioni

Le attività più indicate sono le professioni che richiedono passività corporea, calma emotivo–animica o che mettono in opera, principalmente, la sensibilità ed il mentale passivo dell’individuo (intelligenza, discernimento, intuizione).

Professioni sedentarie Ruoli subalterni Esecuzioni meccaniche
Servizi riguardanti le acque Lavori nel campo alimentare Professioni riguardanti
l’acqua
Genio marittimo Psicologia Impieghi richiedenti
pazienza
Regolarità Sottomissione ai capi Sottomissione alla
tradizione
Funzionari Bigliettai Venditori
Medicina tradizionale Medicina degli umori Medicina naturista
Medicina cosmica passiva Medicina ermetica Giardinaggio


1 commento: