giovedì 15 dicembre 2011

Astrologia 4: ELEMENTO TERRA


ELEMENTO

Terra
Simbolo

Sesso

:
FEMMINILE

Costituzione
:
FREDDO SECCO


YIN

Stato
:
SOLIDO


RICETTIVO

Nome Ebraico
:
OPHIR
Punto Cardinale
:
NORD

Arcangelo
:
AURIEL
Colore
:
NERO

Spiriti in Natura
:
GNOMI


BRUNO

Re degli Spiriti
:
GHEB
Segni Zodiacali
:
TORO

Metallo
:
PIOMBO


VERGINE

Pietre Preziose
:
ONICE


CAPRICORNO



OSSIDIANA
Pianeti
:
MERCURIO



SMERALDO


SATURNO

Profumo
:
BENZOINO
Arcani Maggiori
:
IMPERATORE

Mantra
:
LAM


MONDO

Runa
:
AR


EREMITA

Chakra
:
MULADHARA
Arcani Minori
:
DENARI

Animale Cinese
:
TARTARUGA
Caratteristiche
:
RAZIONALITA’

Lettere Alfabeto
:
K


COSTANZA



P


POSSESSO



T
Compatibilità
:
ACQUA

Polarità
:
FUOCO

:
ELEVARE LA MANO DESTRA, FORMANDO CON IL BRACCIO, UN ANGOLO DI 45°

I segni di TERRA, tendono a contare più sui loro sensi che sulla ragione pratica, che sull’ispirazione, le considerazioni teoriche o le intuizioni degli altri segni.
Essi, hanno raramente bisogno che si dica loro cosa fare per guadagnarsi da vivere, per soddisfare le necessità fondamentali e per raggiungere con la tenacia, gli obiettivi stabiliti.
Sebbene sia uno degli elementi passivi, la TERRA come l’ACQUA, ha capacità di resistenza e tolleranza che, permettono loro di badare ai propri affari.
L’elemento TERRA tende ad essere prudente, riflessivo, piuttosto tradizionalista e particolarmente affidabile.
La TERRA esprime la praticità, la tenacia, il buon senso, la prudenza e la stabilità. Capacità critica, pazienza, possessività, materialismo e costanza.
Pratici, attratti dalle cose concrete, sono interessati e limitati alle contingenze. Tutto quello che fanno, è pesato ed organizzato.
Sono lenti ed industriosi, un po’ servili ed inclini a disperdersi ed inquietarsi.
Armonici con i segni d’ACQUA.
Disarmonici con i segni d’ARIA e di FUOCO.

NELLE SUE VISCERE, IL MISTERO

Legata alla fertilità, alla fecondità, al principio creativo femminile, la TERRA è contemporaneamente, luogo di nascita e di putrefazione, che prelude ad una successiva rinascita. Gli antichi non trascuravano questo suo aspetto oscuro, infero, rappresentato da caverne e anfratti, dai quali poteva giungere, la voce degli dei o quella dei morti. Come il crepaccio dell’oracolo di Delfi. Come l’antro della sibilla di Cuma.

IN SINTONIA CON L’ELEMENTO TERRA

E’ il principio creativo femminile; GEA, sposa del cielo, la madre della natura, il grembo che accoglie il seme e partorisce il germoglio. Innumerevoli, sono le tradizioni contadine, in cui fecondità e sessualità, sono associate, e non solo simbolicamente, alla fertilità dei campi. Dall’HIEROS GAMOS, le nozze sacre di Giasone e Demetra, celebrate anche carnalmente sulla terra appena arata, ha origine tutta una serie di rituali propiziatori, imperniati sul simbolismo solco–aratro e terra–donna–fecondità.
La pietra, come concentrazione, cristallizzazione dell’elemento TERRA, è il luogo divino, sacro per eccellenza, in cui convergono forze possenti; basta pensare ai dolmen, monumenti sepolcrali preistorici ed a quelli megalitici, i menhir, alla misteriosa Stonehenge, cattedrali di pietre infisse nel terreno, con andamento circolare astrologico e magico.
Sulla pietra, ci si strofina ancor oggi, in certi villaggi rurali, per ottenere amore, figli e salute, non c’è occultista che si rispetti, che non conosca il significato magico e terapeutico, d’arcaica tradizione, di pietre e di gemme da impegnare come talismani, amuleti, ricettori e condensatori d’energie sottili.
L’energia della TERRA, captata dal radioestesita col pendolo, rivela una fitta rete di correnti energetiche sotterranee, alla cui convergenza, si situano solitamente i luoghi più pregnanti: chiese, templi, santuari.
Nella Cina antica, si è sviluppata un’arte esoterica finalizzata all’utilizzo od alla deviazione delle energie sulla TERRA, buone o cattive secondo la loro polarità.
Il FENG SHUI, l’arte geomantica cinese, esamina con occhio attento, studiando la configurazione manifesta ed occulta della terra, corsi d’acqua, colline, sbarramenti, confini. Energie che corrono, al di sopra ed al di sotto di essa, per stabilire il luogo giusto, dove edificare, fondare e seppellire.
Infatti, la terra, è contemporaneamente grembo e tomba, luogo della nascita e della putrefazione, che prelude ad una rinascita successiva. Gli antichi, no n trascuravano quest’aspetto oscuro, infero della terra, ben rappresentato dalle sue caverne e dagli anfratti, spesso considerati come ingressi dell’Ade, uno scuro pallido Regno dell’Ombra.
Sempre dalla terra, dai crepacci giungeva la voce degli dei e dei morti, la voce della verità; l’oracolo di Delfi, recato agli uomini, per bocca della pizia, aveva probabilmente origine nei vapori ipnotici, provenienti da un crepaccio sotterraneo.
Lo stesso avveniva nella grata di Trifonio, dove ci si recava per incubare segni profetici o nell’antro della sibilla di Cuma, che rivelava il futuro attraverso la comunicazione con i defunti.
Significato parimenti sacrale, avevano anche la sala centrale delle Piramidi egizie, dove pare avvenisse, la complessa iniziazione sacerdotale del Faraone, la caverna di Mitra, le catacombe dei protocristani e tutte le cripte di chiese e cappelle, edificate con buona probabilità, su resti di templi pagani.

SOGNARE LA TERRA

I sacerdoti–interpreti dell’antichità, freudiani antelitteram, avevano già ravvisato, con qualche migliaio d’anni in anticipo, rispetto alla psicoanalisi, l’identità esistente tra la terra e la donna, ricettrice la prima del vomere, la seconda del fallo. Seminare ed arare la terra, in sogno costituiva, quindi, un ottimo auspicio, per chi aveva famiglia.
Se la terra si apre e ne esce una serpe”, sostenevano gli arabi, “il sogno preannuncia disgrazia, ma se ne esce un germoglio, costituisce una promessa di una nuova vita”. Anche ai giorni nostri, la terra fertile continua a rappresentare, una bella moglie virtuosa; se appare arida, invece la compagna del sognatore, sarà un’inguaribile bisbetica ed in questo caso, si prevedono molte delusioni.
Una terra vasta, assicura abbondanza; piccola e ben coltivata, guadagni modesti ma ben amministrati; terre molto estese con campi e giardini, corrispondono ad una sposa ricca ed ad una prole numerosa.
La terra nera, lascia temere stanchezza e malinconia; seminata a grano, indica fatiche ricompensate; a legumi, lavoro penoso, a miglio o a fiori, ricchezza e piacere.
L’interpretazione psicologica, assimila la terra all’aspetto materiale, l’elemento più corporeo della vita. E’ l’archetipo femminile, l’emblema della fertilità e corrisponde, quando è arata, alla madre; non arata alla vergine, incolta alla donna sterile.
I numeri della fortuna: 24, 51, 62, 72.

LA TERRA E L’ASTROLOGIA

Quando Prevale

Se SOLE ed ASCENDENTE, sono ospitati da uno dei tre segni di terra, TORO, VERGINE, CAPRICORNO o quando il Tema di nascita, segnala una concentrazione di pianeti in questi segni, la TERRA è l’elemento dominante, della vostra costituzione psico–fisica.
La TERRA modella temperamenti semplici, pratici e sempre concreti. Il tipo TERRA è laborioso ed efficiente; sempre pieno di buon senso, mira alle realizzazioni materiali, al successo professionale ed alla sicurezza economica. Intrattiene col proprio corpo, rapporti positivi, che può vivere con edonismo, ha un senso della famiglia molto sviluppato e raggiunge, quando riesce a combinare quest’energia concreta con la scintilla del pensiero, alti livelli di ricerca minuziosa ed attenta.
Quando però, la presenza dell’elemento TERRA, nell’oroscopo è troppo massiccia, le caratteristiche terrestri, si cristallizzano in un temperamento possessivo e dogmatico, nella critica spinta all’esasperazione, tanto da diventare sterile o nella pretesa di giungere in alto a qualsiasi prezzo, indipendentemente dai mezzi impiegati.
Rigido e sospettoso, incapace di mediare e di concedere spazio alla fantasia ed al sogno, tende a trasformare la propria esistenza, in una lunga serie di doveri e d’acquisizioni materiali.

Quando Manca

Una carenza di TERRA nell’oroscopo, conduce, d’altro canto, ad atteggiamenti squilibrati. Siete tendenzialmente poco pratici, incapaci di concretizzare le vostre aspirazioni e d’impegnarvi con costanza.
Indulgete spesso, in fantasticherie morbose o vi gettate a capofitto in imprese avventate e rischiose, senza saperne ponderare i pro ed i contro. Il vostro ménage è spesso confusionario, disordinato o raffazzonato all’ultimo momento, perché difficilmente riuscite a programmare ed a tener fede, a quanto vi siete imposti.
Potete, tuttavia rimpiazzare la TERRA di cui siete privi, accordando la preferenza ad abiti ed accessori marroni o neri, a mobili scuri, oggetti in terracotta, vasi di terriccio con piante, concretizzaranno quest’elemento, nell’ambiente in cui vivete.
Portate addosso più che potete, le pietre preziose, perché la gemma, è il dono della TERRA, in particolare se si tratta di minerali terrestri, quali l’ossidiana, quarzo, onice e smeraldo.
Alla TERRA, non dimenticate di domandare energia camminando il più possibile nei prati, a piedi scalzi, sdraiandovi, anzi “seppellendovi“ nella sabbia e tenendo sempre in casa, una ciotola piena di sale.
Vocalizzate inoltre le sillabe della terra, meditate su di essa e non tralasciare di ardere, sovente del benzoino, il suo profumo magico.
Utilissimo anche un talismano, legato simbolicamente a quest’elemento solido e concreto, oppure l’ideogramma della TERRA che i cinesi ed i giapponesi, nel momento dell’attribuzione del nome al neonato, tendono ad inserirvi, qualora nel suo Tema di nascita se ne evidenzi, una mancanza.

GLI ORACOLI TELLURICI

Le Buffe Cadute

Una curiosa mantica chiamata giromanzia, affida il responso alla TERRA, ad un bastoncino e soprattutto ad una serie di buffe, simpatiche cadute.
Tracciate, innanzi tutto nella terra od ancor meglio nella sabbia, un largo cerchio di almeno tre, quattro metri di diametro e scrivetevi, lungo la circonferenza, le lettere dell’alfabeto in ordine casuale, per esempio T, B, E, Q, ecc.
Inginocchiatevi ora al centro del cerchio e toccando la terra col palmo della mano sinistra, ponete il vostro quesito all’elemento. Quindi rialzatevi e cominciate a girare vorticosamente su di voi stessi, finché storditi finirete a terra, indicandovi inconsapevolmente, con la posizione del corpo, una lettera dell’alfabeto.
Riprendete fiato, tornate a centro e ricominciate a girare. Girate, cadete, rialzatevi, girate, cadete, rialzatevi per un totale di sette volte, vale a dire sette lettere alfabetiche.
Solo a questo punto tornate ad inginocchiarvi in mezzo al cerchio, ringraziate la terra, rilassatevi ed aguzzate l’ingegno. La parola che sarete riusciti ad anagrammare con tutte le lettere che avete a disposizione o con almeno alcune di queste, costituirà la chiave del responso.
Nove Piccoli Sassi

Procuratevi nove sassi piccoli e fondi, di dimensioni tali da poterli stringere tutti insieme nel pugno. Dovete ora contrassegnarli, ciascuno, con un simbolo diverso utilizzando, se possibile, anche pennarelli di colore differente e disegnarvi:

1)
Occhio
Bianco
Significato
:
L’IO, CONSULTANTE.
2)
Spada
Rossa
:
CONTRASTI E LOTTE.
3)
Sole
Giallo
:
UOMO, SALUTE, BENESSERE FISICO.
4)
Fiore
Blu
:
GUADAGNI, FORTUNA ECONOMICA.
5)
Due Anelli
Verdi scuri
:
NOZZE, AMORI, INCONTRI AFFETTIVI.
6)
Onda
Verdino
:
VIAGGI, STUDI, ATTIVITA’ INTELLETTUALI.
7)
Luna
Grigio
:
EMOTIVITA’, VITA INTERIORE, DONNA.
8)
Uccello
Marrone
:
COMUNICAZIONI, VISITE, LETTERE, NOVITA’.
9)
Cancelletto
Nero
:
OSTACOLI, RITARDI, LIMITAZIONI, VECCHI.
Tracciate ora, a terra una linea orizzontale a circa 10 cm dai vostri piedi; domandate ai sassi il responso, scuoteteli a lungo in una mano e gettateli a terra.
Dovrete riservare all’interpretazione, unicamente i sassolini che rappresentano la faccia dipinta, rivolta verso l’alto, in particolare quelli caduti al di qua della linea tracciata presso i piedi.
Questi infatti, si riferiscono al futuro immediato, gli altri ad avvenimenti più lontani. Tenete inoltre presente che, i significati delle pietre cadute molto vicine, vanno letti in coppia:

Per esempio:
Uccello = visite, notizie + Sole = Uomo
S’interpreta in questi modi: una notizia che riguarda o si riferisce ad un uomo che si conosce oppure una sua visita a breve, se i sassi sono vicini ai piedi oppure fra un po’ di tempo, se questi cadono lontani dal soggetto, che ha chiesto il responso.

Il Vaso che risponde

Raccogliete sette pietre grigie, sette bianche e sette nere, curando di sceglierle pressappoco, delle stesse dimensioni. Ponetele tutte quante in un vaso, insieme con un foglietto, sul quale avrete scritto il vostro nome ed il quesito, che intendete porre alle pietre.
Agitate bene il tutto, quindi estraete un sassolino insieme alla domanda; il responso è contenuto nel colore della pietra scelta:


BIANCA = SI’ NERA = NO GRIGIA = FORSE

La Parola alla Sabbia

Versate della sabbia su un largo vassoio, bendatevi gli occhi, impugnate leggermente tra pollice ed indice, un bastoncino e sospendete la mano al di sopra del vassoio, in modo che la punta del legnetto, sfiori appena la sabbia.
Dopo aver formulato ad alta voce il quesito che vi sta a cuore, rilassatevi a fondo ed attendete.
Pian piano il bastoncino, guidato dai movimenti inconsci della muscolatura del braccio, inizierà a muoversi, tracciando sulla sabbia, dei segni casuali che andranno interpretati solo al termine dell’operazione.
Mentre impugnate il bastoncino, infatti, non dovrete focalizzare la mente su nulla di particolare; lasciate semplicemente che i pensieri, corrano senza inseguirli, come se si trattasse d’immagini che non vi riguardano da vicino.
Non sforzatevi neppure di guidare consapevolmente la mano: finireste con il falsare il risultato dell’oracolo. Concluso il rilassamento, procedete all’interpretazione dei segni tracciati.

Triangolo : SUCCESSO NEL LAVORO. Quadrato : PROTEZIONE.
S : SI, AFFERMAZIONE. N : NO, NEGATIVO.
Linea corta : INDECISIONE. Linea lunga :
NOVITA’, VISITA, VIAGGI.
Croci brevi :
CONFLITTI, DIFFICOLTA’.
Croci grosse :
AMORE, INCONTRI.


I SUOI RITI
Magia d’Amore

Un curioso rituale della tradizione nordica, elegge la pietra a talismano d’amore e di fecondità.
Gli antichi germani, solevano bagnare a questo scopo, la pietra prescelta con del latte e le offrivano in pegno, dei fiori perché volesse partecipare magicamente, alla realizzazione dei loro desideri.
Esiste poi un’usanza specifica, fatta su misura per coppie ansiose di avere un bebè entro l’anno, incentrata sulla danza rituale attorno ad un albero di fico o ad una grossa pietra isolata, emblema di fertilità maschile.
I due partner debbono girare attorno alla pietra, in senso orario per l’uomo, antiorario la donna, fino ad incontrarsi a faccia a faccia, terminato l’ultimo giro.
Il rito si conclude con un giro supplementare, da compiere tenendosi per mano. Infine, l’uomo e la donna si baceranno seduti sulla pietra.

Il Portafortuna

Non esiste aiutante magico più abile ed adatto al suo possessore di uno gnomo, uno strano animale od una buffa faccina costruita personalmente.
Non è necessario essere artisti: la creatura fatata, più che bella, deve essere significativa, aderente il più possibile all’anima del suo creatore.
Procuratevi della creta in polvere ed impastatela manipolandola a lungo con acqua di fonte, alla quale avrete unito, qualche goccia della vostra essenza preferita: rose se dal vostro talismano vi attendete un sostegno d’ordine affettivo, lavanda per lo studio, cannella o zafferano in polvere, per l’aspetto economico o professionale o menta per la salute.
Prima di cominciare, dovete tenere a lungo l’impasto tra le mani, focalizzando il pensiero sul genere d’aiuto, di cui vi sentite bisognosi e che richiedete rispettosamente allo spirito della terra.
Iniziate ora, a plasmare l’immagine prescelta cui conferirete le dimensioni, la struttura e soprattutto l’espressione che ritenete più idonea: seria, buffa, sorridente, ironica, dolce…
Potete sbizzarrirvi a piacere; gnomi e folletti, elfi e ninfe, hanno una bellezza particolare, tenera ed arguta che non rifiuta, contrariamente ai canoni umani, lunghi nasi e buffe orecchie, bocche troppo grandi e guance troppo paffute.
Tenete però conto, in ogni caso, che quanto il vostro portafortuna è piccolo, tanto più risulterà maneggevole; potete portarlo ovunque e rischierà inoltre, meno “incidenti” durante la fabbricazione e l’essiccazione.
Se poi intendete appenderlo, munitelo di una sorta di manico oppure foratelo, in modo da potervi far passare, una volta asciutto, un nastro da annodare.
Lasciate seccare al sole per alcuni giorni, prima di animare il vostro aiutante magico, soffiandovi sopra tre volte, pronunciando il nome che avete inventato ed ordinargli ad alta voce: “Vivi!”.

BEN PIANTATI IN TERRA

L’energia della TERRA, è l’influenza più concreta, più stabile che ci lega all’ambiente, utile a materializzare desideri ed aspirazioni; essa ci unisce al centro, dove risiedono le forze più feconde ed al contempo, ci mantiene collegati alla realtà da cui una solida realizzazione, non può mai prescindere.
Per caricarvi della benefica energia tellurica, ponetevi diritti a piedi nudi nella terra o sull’erba ed inspirando ed espirando, con la massima lentezza, immaginate una sorta di tubo che dalla pianta dei vostri piedi, affondi direttamente nel terreno.
Cercate di spostare tutta la vostra energia in basso, localizzandola sotto l’ombelico, fino a sentirvi tutt’uno alla terra, solidi, concreti, pesanti, profondamente radicati in essa.
Visualizzate ora, attraverso quel tubo immaginario, che vi collega alle viscere della terra, tutte le vostre tensioni, i malesseri, la stanchezza, mentre si scaricano dissolvendosi, nell’umidità e nel silenzio.
Il contatto con la terra vi renderà fermi, solidi, determinati. Potete provarlo già fisicamente, pregando qualcuno di spingervi all’indietro.
Se avete seguito correttamente questa tecnica, difficilmente vi riuscirà.

LA MASCHERA D’ARGILLA

L’argilla è una terra particolare, sottile ed assorbente, antisettica e pura. Forse, agli occhi increduli, potrà apparire paradossale, ma la medicina empirica, ha guarito migliaia di piaghe e ferite, foruncoli ed infiammazioni con impacchi di fango argilloso.
L’argilla rinfresca ed assorbe il calore ed il dolore, baratta l’energia purificatrice della terra con quella sporca, negativa della malattia.
Sono sufficienti pochi impacchi sulla parte malata, tenuti finché lo strato argilloso dello spessore di mezzo centimetro, non venga del tutto seccato dal calore del corpo.
Anche la bellezza può trarre dall’argilla, il massimo giovamento; provate a rigenerare una pelle stanca o troppo grassa, afflitta da brufoli o macchie, con una maschera d’argilla.
Procuratevi dell’argilla verde che impasterete con acqua minerale non gasata o con un infuso tiepido, di erba calmante, malva o camomilla ed un cucchiaio di olio d’oliva, evitando tassativamente di utilizzare, per mescolare, oggetti di metallo.
Ottenuto un impasto liscio ed omogeneo, della consistenza di una crema, stendetene uno strato uniforme di circa mezzo centimetro, sul viso e sul collo, coprite con una garza e rilassatevi.
Dovrete tenere la maschera sulla pelle finché l’argilla, seccandosi, non avrà iniziato a screpolarsi. Sciacquate con acqua tiepida, picchiettando leggermente.

GLI SPIRITELLI DELLA TERRA

Minuscoli, laboriosi e sapienti, gli spiriti della TERRA, hanno l’aspetto di vecchi barbuti, dall’immancabile cappuccio rosso e dal grosso naso rubizzo.
Fra tutti gli elementali, gli gnomi, noti a tutti attraverso la fiaba di Biancaneve, come infaticabili minatori e detentori d’immense ricchezze, sono decisamente i meno graziosi, ma forse più simpatici e saggi.
Signori di grotte e miniere, custodi di tesori, si cibano di bacche e radici, conoscono la potenza rigeneratrice delle erbe, parlano il linguaggio degli animali e sono dotati d’accentuate facoltà paranormali.
Appaiono inoltre, ottimi artigiani, tessitori fantasiosi, falegnami capaci e nell’ ”Edda”, opera norvegese, anche fabbricanti d’armi ed ornamenti per gli dei.
Guai però, al vecchio gnomo che sposi una donna mortale, afferma la tradizione; perderebbe immediatamente tutta la sua sapienza, insieme con il privilegio dell’immortalità.
Ma qualcun altro, malignamente, assicura che in ogni caso, nessuno tra gli gnomi spesso afflitti, oltretutto, da antiestetici piedi palmati rivolti all’indietro, potrebbe correre questo rischio.
Aggiunge, anche, che gli gnomi non sono affatto immortali ma, anzi, perennemente vecchi, vivono molto meno degli altri elementari, al massimo quattrocento anni.
In compenso, però, in una così breve vita, riescono sempre ad accumulare una ricchezza ed una sapienza davvero millenarie.


IL SEME CHE GERMOGLIA

Questa meditazione, serve per mettersi in sintonia con l’Elemento TERRA e per purificarsi. Può essere eseguita tutti i giorni, da chi è nato in un segno di TERRA (TORO, VERGINE, CAPRICORNO); gli altri periodi dell’anno corrispondente a questi segni.
Ecco come procedere:

  1. Mettetevi in una posizione comoda, calmi, rilassati e chiudete gli occhi.
  2. Portate la vostra attenzione alla radice del naso e visualizzate uno schermo, sul quale comparirà, un quadrato di colore giallo oro: fatevi pervadere da questo colore, che vi porta armonia, energia e calma.
  3. Proiettate, ora, il quadrato all’esterno di fronte a voi ed immaginate che esso partano raggi di luce d’oro, che purificano ed armonizzano la vostra aura ed il vostro corpo.
  4. Fatevi invadere totalmente dalla luce, dal quadrato giallo e sentitevi contornati dall’energia compatta e solida come la terra. Ora siete circondati dalla terra, la sentite premere da ogni parte e questo vi comunica un senso di protezione e di calma.
  5. Immedesimatevi in un seme: sentitevi come un seme nella terra e prendete da essa, tutta l’energia necessaria per germogliare, nascere e svilupparvi.
  6. Rimanete su quest’immagine quanto volete. Quindi uscite dalla terra e rientrate in voi stessi. Riassorbite la luce ed il quadrato alla radice del naso e cercate di sentire in voi, la forza che la terra vi ha dato.
  7. Quando lo desiderate, prendete contatto con il corpo, con il respiro e riaprite gli occhi.
MEDITARE SULLA TERRA

I CHAKRA nell’Elemento TERRA hanno lo stesso significato, ma la meditazione che si effettua sotto quest’Elemento, viene svolta nella seguente maniera:
Dopo aver praticato qualche minuto di rilassamento, di respirazione lenta e profonda, visualizzando il primo CHAKRA, MULADHARA, ripetendo mentalmente e di continuo il suo Mantra (LAM) che agisce su di esso e su tutto il corpo in virtù del suo elevato potere vibratorio.
MULADHARA o fondamento della base, è situato approssimativamente alla base dell’osso sacro, fra l’ano ed i genitali, in corrispondenza col plesso sacrale.
Governa l’energia sessuale, i piedi, il naso e le loro funzioni del camminare e dell’odorare.
Associato al colore giallo, al quadrato ed all’elemento TERRA, si configura come un loto giallo, dotato di quattro petali cremisi, sui quali sono impresse in oro, le lettere dell’alfabeto DEVANAGARI:

VA – SA – SA – SA

IL SUO MANTRA E’
L A M

ELEMENTO

T E R R A

TORO – VERGINE – CAPRICORNO
Anatomia e Fisiologia

Quest’elemento, riguarda le cellule ed i tessuti nel loro insieme, il loro stato quantitativo e qualitativo, le loro proporzione, gli apparati ed organi che intervengono più intensamente nella loro formazione,mentenimento e rinnovamento.
Le ghiandole emdocrine (soprattutto Timo e Tiroide), simpatico cervicale, intestino, sistema nervoso–sensitivo–motorio, apparati locomotori (soprattutto il sistema osteo–articolare).
Schema degli antichi: COLLO e NUCA, INTESTINO ed ADDOME, GINOCCHIA.

Tendenze Patologiche

Le patologie che si riscontrano sotto quest’elemento sono:

Nervosismo Cervicali Astenia Reumatismi Osteoporosi
Ipertrofia Atrofia Distrofia Artrosi Tubercolosi
Sifilidi

Secondo gli antichi, alterazioni dell’elemento nervoso o ATRABILIARE del temperamento.

Psicologia

La ricchezza del subcosciente o, piuttosto, del corpo eterico individuale sono distribuite, in schermi oggettivi, mentre l’attività realizzatrice, risulta di tipo sperimentale.
Gli stati di coscienza, si ricolleganoalle acquisizioni psicologiche concrete ed obiettive. Le principali qualità sono:

Attenzione Osservazione Esecuzione Analisi concreta Calma
Adattamento Praticità Perseveranza Ragionamento Pazienza
Astrazione Prudenza Fermezza opinioni Concentrazione Tenacia
Riflessione Analisi Applicazione Fedeltà Devozione

I difetti sono così elencati:

Testardaggine Inquietudine Inflessibilità Rigorismo Fanatismo
Rancore Egoismo Pessimismo Materialismo Scetticismo
Flemma Ostinatezza Immobilismo Ipocondria Ansia
Rigidità Conservatorismo Dogmatismo Miseria morale Grettezza

Professione

Tutte le professioni “volgari” e manuali, tutte le mansioni legate al contingente o nelle quali, il lato realizzativo, tiene il primo posto:

Occupazioni subalterne
Professioni agricole
Mansioni nel sottosuolo
Gestione beni fondiari
Affari materiali d’ogni genere
Commercio prodotti
vitali
Medicina anatomica
Medicina farmaceutica
Allopatia
Biochimica
Omeopatia
Terapia Colloidale
Osteopatia
Massoterapia
Chiroterapia
Ricerche scientifiche
Letteratura



Nessun commento:

Posta un commento