Estate 1969, S. Angelo Lodigiano.
"Corriamo forte, tutti insieme..." Dissi in quel tardo pomeriggio di piena estate lanciandomi in uno dei campi di grano cosparso di papaveri che fiancheggiavano il fiume. Mi seguirono subito Claudio, Maria Grazia, Gina, Luciana, Maurizio. Giocavamo sempre in quel posto vicino a casa, dove il fiume placido passava di fianco a case e campi. Si correva con gli aquiloni legati al braccio, si rotolava fra l'erba profumata dove facevano capolino i fiori di campi timidi e vivaci, si giocava a nascondino dietro ai piccoli alberi. Col fiatone e stanchi ci sedemmo tutti accaldati sotto un albero, prendemmo dei papaveri e facemmo delle cinture o corone per le tre ragazzine con noi.
Un venticello tiepido ci scompigliava i capelli lunghi quando tornammo poco tempo dopo, sulla strada che portava a casa, cantando a squarciagola "Acqua azzurra acqua chiara" di Battisti mentre piano piano il sole scendeva giù nell'azzurro del cielo. In sei non raggiungevamo i 65 anni, che ricordi simpatici. Eppure nella mia mente, il ritratto di quei campi di grano con papaveri o prati verdi puntellati di fiori vivaci, è sempre nella mente ed ogni tanto, quando arriva l'estate, li cerco ovunque. Un paesaggio fra i più belli che la natura e l'uomo possano dare.
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