lunedì 5 dicembre 2011

Fantastica Realtà 2: LE BRUME DI AVALON

Fantasia.

La bruma argentea sale piano dal fiume che si immette nel laghetto poco più avanti. La barca leggera scorre lentamente quasi avvolta da un'aura dorata, lungo l'acqua grigia.
Quella nebbia ora, sembra avvolgere con le sue spire il paesaggio fatto di alberi spogli e cespugli ombrosi, quando all'improvviso una delle tre donne sulla barca si erge ritta in tutta la sua figura avvolta nei lunghi abiti scuri.
Alzando le braccia verso il cielo, invoca la Dea Madre con una nenia dolce e misteriosa ed in un attimo davanti a lei, la bruma sull'acqua come d'incanto si apre un varco ed una luce dorata innonda la piccola barca che avanza lentamente.
Un paesaggio fatto di prati verdi, colline fiorite ed acqua cristallina ora si staglia davanti agli occhi delle tre donne. Aironi, cicogne ed altri uccelli colorati volano sparsi nel cielo azzurro striato da leggere nuvole rosa.
Il piccolo molo stava davanti a loro e leggermente la piccola barca attracca silenziosa. Sopra il pontile, un uomo dai lunghi capelli e dalla barba bianca vestito di blu, sorride alle donne che ora si trovano davanti a lui.
"Benvenute ad Avalon, sorelle..." dice loro con un sorriso aperto.
In un istante mi ritrovo nella realtà, il piccolo sogno scaturito nella mia mente, svanisce al rumore di rami secchi spezzati alle mie spalle.
I miei occhi spaziano ancora per un momento sul grigio fiume coperto dalla leggera bruma, la fantasia gioca con la mente ed in quell'angolo sembra davvero che quell'acqua ti porti in un mondo fatato.
Poi mi allontano da quel paesaggio ma voltando lo sguardo, vedo una piccola barca scura uscire dalla nebbia, un dubbio mi assale e se fosse...
Il grido dell'uomo verso l'altro accanto a lui, rivela le figure di due pescatori mentre una lenza tira qualcosa nell'acqua torbida.
Peccato, sarebbe stato magnifico che quella fantasia, quell'illusione potesse essere realtà.

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