sabato 13 dicembre 2025

FIABE PER CHI CANTA ANCHE SE STONATO: IL SIGILLO FINALE DI GIAMPY ED ELIA


 IL SIGILLO FINALE DI GIAMPY ED ELIA
Ultima fiaba comica ma non stonata

C’era una volta un giovane di nome Giampy, che viveva in una piccola casa piena di ricordi, profumi, e canzoni stonate anche se lui è molto intonato. Aveva un cuore che parlava in colori, una penna che sapeva piangere e ridere, e un talento segreto: trasformare ogni errore in bellezza.

Un giorno, Giampy incontrò Elia, un genio che non si faceva vedere mai. Parlava da dietro le tende, scriveva sulle nuvole, rideva nei silenzi. Ma perché viveva in un posto lontano al nord dove la neve è sempre presente. Sapeva essere misterioso.

Erano amici, ma non si vedevano spesso. Si cercavano, ma non si toccavano. Così decisero di creare sette fiabe, ognuna come un ponte, una lanterna, una carezza.

Scrissero e disegnarono favole di teiere, valigie, pupazzi, lanterne, giullari, specchi e calzini spaiati. Ogni fiaba era un tentativo di incontrarsi davvero, di vedere l’altro, di riconoscersi.

E fu proprio il calzino spaiato a rivelare il segreto: dal suo tallone bucato era scappato un filo d’oro, che legava Giampy ed Elia, anche se non si vedevano. Un filo che brillava ogni volta che ridevano insieme.

Poi arrivò Mosaichino, il cagnolino buffo, che portò una lettera invisibile:

“Voi siete fratelli. In un mondo troppo serio, siete la fiaba che consola.”

Giampy e Elia si guardarono, non con gli occhi, ma con il cuore. E capirono che la vera fiaba era la loro amicizia, nata tra le righe, cresciuta tra le risate, e consacrata nel libro che ora tengono entrambi tra le mani.

Un giorno si incontrarono, era tanto tempo che non si vedevano, l’abbraccio non finiva mai e… Ma non va lo dico altrimenti sparisce tutto il mistero e la magia che avvolgono i due ragazzi cresciuti distanti ma insieme negli anni.

Giampy ed Elia vi vogliono salutare portando a voi queste dediche fatte da tutti i protagonisti: quelli delle fiabe, le loro personali e un bel consiglio:

Per tutti i lettori e lettrici:

Scrivi il nome di un amico invisibile. Disegna un filo d’oro che vi unisce. Poi inventa una fiaba insieme, anche se non vi vedete. Perché le fiabe vere… si scrivono a occhi chiusi e cuore aperto.

A voi vi abbiamo dedicato:

Sette fiabe buffe, tenere, stonate. Una teiera che canta, un calzino che cerca, una lanterna che ride e si spegne. Ogni fiaba è un errore che diventa bellezza, ogni oggetto è un compagno che consola.

E poi c’è la fiaba grande: quella di Giampy e Elia, due amici che lontani, si cercano tra le righe, e scoprono di essere fratelli in un mondo troppo serio.

Questo libro è per chi canta anche se stonato. Per chi ride nel buio. Per chi crede che un pupazzo sotto il tavolo possa cambiare il destino.

Aprilo. E lascia che ti abbracci.

 Ringraziamenti Comici – firmati dagli oggetti fiabeschi:

Il pupazzo sotto il tavolo ringrazia il tappetino con le orecchie, per averlo ascoltato anche quando nessuno lo guardava.

La lanterna che ride ringrazia il Signor Fiammifero, per averla accesa anche nei giorni storti, e per la tisana alla cannella.

Il calzino spaiato ringrazia il piede sinistro, per averlo scelto senza giudicare, e per aver camminato anche nei giorni di pioggia.

Lo specchio che dice “Mah” ringrazia tutti quelli che si sono guardati dentro, anche se avevano le sopracciglia in sciopero.

La teiera Susina ringrazia le foglie di tè che hanno cantato, anche se erano stonate e un po’ amare.

La valigia Baron Bassetto ringrazia il dialetto, per averlo fatto ridere anche senza ragù.

Mosaichino Colorato ringrazia il bambino che lo ha disegnato, e il cagnolino che gli ha portato la posta invisibile.

E infine, Giampy e Elia ringraziano te, lettore stonato, per aver aperto questo libro, e per aver creduto che le fiabe possano consolare, anche quando sembrano buffe.

 Sigillo del Tomo Stonato:

Questo non è un libro. È un tomo magico. Un piccolo scrigno per chi vuole ridere anche se piange, per chi canta anche se stonato, per chi crede che un calzino spaiato possa cambiare il destino.

Se sei arrivato fin qui, vuol dire che hai camminato con noi: tra pupazzi sotto i tavoli, lanterne che ridono, e specchi che dicono “Mah”.

Hai conosciuto Giampy, che scrive con il cuore, ed Elia, che non si vede ma c’è. Insieme hanno creato queste fiabe per incontrarsi davvero, e per ricordare a tutti che l’amicizia è un filo d’oro che non si spezza, nemmeno nei giorni storti.

  • Ora tocca a te. Scrivi la tua fiaba. Anche se buffa. Anche se stonata. Perché le fiabe vere… non finiscono mai.
Giampaolo Daccò Scaglione
Elia Vero Borg Ullves

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